Salute a tutti!
Vorrei dire che questo sito è una grande, ottima novità. Il Fatto sta realizzando un’impresa molto generosa: dare la possibilità di parlare a centomila persone ogni giorno, a gente come me, esclusa da tutti gli spazi della grande comunicazione. Ho pensato molto a cosa scrivere in questo blog. Cosa raccontare. E ho pensato che quel che so fare meglio è spargere un po’ di ottimismo in questa silicon valley di lacrime.

Silicon nel senso che è pieno di seni, labbra e cervelli siliconati. La prima buona notizia che vorrei darti è che l’essere umano è una potenza. Quindi anche tu. Hai infiniti giacimenti di energia, sensibilità e intelligenza che aspettano solo di essere scoperti. Se ti senti a terra, in via di esaurimento, se ti sembra che la berlusconite ti sovrasti, pensa a Justin R. Kirkbride, di Durango.

Aveva 31 anni quando, il 9 gennaio 2002, salì a bordo di un piccolo aereo insieme a un amico e al fratello di sua moglie. Lui era il pilota. Volarono sulle montagne innevate. L’aereo entrò in avaria e precipitò. Justin riuscì a ridurre l’effetto dell’impatto buttando il velivolo contro un gruppo di pini. Uscì quasi illeso dall’impatto. L’amico aveva due costole rotte, il cognato una frattura alla gamba.

Li trascinò fuori dall’abitacolo, costruì un riparo, raccolse la legna, accese un fuoco e poi si mise in marcia per trovare un punto nel quale il suo cellulare avesse copertura. Arrivato in cima a quella montagna riuscì a telefonare ma il centro soccorsi non riusciva a sentire la sua voce. Quindi, era notte ormai, discese da quella cima e camminò fino a raggiungere un’altra altura.

Finalmente riuscì a essere sentito. Dopo un’ora arrivò un elicottero. Calarono una fune e lo tirarono a bordo. Ma subito dopo l’elicottero si schiantò al suolo. Justin R. Kirkbride ne uscì illeso ma il resto della squadra di soccorso era messo male. Li trascinò fuori dall’abitacolo, costruì un riparo, raccolse la legna e accese il fuoco. Poi andò a cercare un punto dove il suo cellulare prendesse per chiamare altri soccorsi. Poi andò a vedere come stavano il suo amico e il cognato. All’alba i gatti delle nevi riuscirono a raggiungere uno dopo l’altro i due rifugi improvvisati. Che lo spirito di Justin Kirkbride di Durango sia con te.

Scampoli di ottimismo
L’informazione libera sul web è salva. Il parlamento irlandese ha infatti approvato all’unanimità la “Modern media initiative”, una legge che garantisce protezione ai giornalisti che pubblicano inchieste e documenti governativi o aziendali segreti. Quindi affrettatevi a domiciliare il vostro blog in Islanda. Il vulcano vi proteggerà.

Buone notizie anche per l’ambiente. Secondo uno studio condotto dalla società di analisi Verdantix per conto del Carbon Disclosure Project (CDP), se le grandi corporation degli Stati Uniti e della Gran Bretagna sostituissero i viaggi di lavoro con videoconferenze taglierebbero 5,5, milioni di tonnellate di CO2 entro il 2020, con un risparmio economico di circa 19 miliardi di dollari. (Fonte: Zeroemission.tv)

Infine ti ricordo che oggi, 21 giugno e’ il capodanno del popolo andino Aymara. Inizia l’anno 5518. Ricordati di festeggiare.

(Realizzato con Simone Canova, Gabriella Canova, Maria Cristina Dalbosco)

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Quando violare diventa dovere

next
Articolo Successivo

L’Aquila: ricostruita solo la disinformazione

next