Oltre all’Ordine, dovremo abolire anche il sindacato dei giornalisti? Mi scrive un collega e amico di Facebook, Dimitri Buffa, per segnalarmi un fatto abbastanza incredibile: il 22 luglio, nella gloriosa sede della Fnsi a Roma, in Corso Vittorio Emanuele II, 349, si è svolta un’intervista di chiaro sapore antisemita, a cura di Giovanna Canzano, all’ “esperto” di economia Giorgio Vitali (Clicca qui’ per il video della conferenza).
La giornalista Canzano è una militante della nuova destra, più o meno sociale, ed esordisce così: “siamo con Giorgio Vitali presso la sede della Federazione nazionale della stampa italiana per una conferenza dal titolo “La crisi economica internazionale ed italiana”… sentiamo Giorgio Vitali cosa ci dice di questa conferenza stampa”. Parola all’intervistato: “siccome prevedo di essere ascoltato da persone che già sanno tante cose è inutile che mi dilungo… mi limito soltanto a dire che la crisi internazionale finanziaria che è scoppiata qualche anno fa è stata ampiamente voluta dalla forza delle lobby…soprattutto della lobby ebraica che ha in mano la finanza internazionale e che ha utilizzato la crisi per sostenere il progetto di aggressione all’Iraq e all’Afghanistan e probabilmente anche all’Iran…”.
Ma non è tutto. Buffa ci informa che qualche giorno dopo, nella stessa sede, è stato intervistato il professor Antonio Pantano, sedicente maggiore esperto italiano di Ezra Pound (filmato in questo video), sempre sulla crisi e sulle previsioni economiche della stessa che erano già presenti nelle profezie del noto poeta. Che aveva l’unico piccolo difetto di essere stato un nazista e di avere anche lui incolpato gli ebrei per il crack del 1929. Ci domandiamo, con Buffa, cosa abbiano da dire al riguardo i responsabili del sindacato nazionale dei giornalisti italiani, sempre in prima fila nelle celebrazioni della Resistenza e dell’antifascismo. Purtroppo l’antisemitismo è una bestia subdola, che si insinua anche nelle case più rispettabili, e alita i suoi miasmi perfino tra i democratici: nei salotti buoni della sinistra, l’odio per Israele assume talvolta accenti che ricordano la retorica nazifascista del complotto demoplutogiudaico.
Riccardo Chiaberge conduce su Radio24 ‘La finestra sul cortile’