In Campania la compagine di Futuro e Libertà conta diversi pezzi da novanta su scala nazionale. Da Italo Bocchino, napoletano con origini aversane, a Gianfranco Paglia e Giulia Cosenza, tra i deputati. Al Senato siedono invece il beneventano Pasquale Viespoli, il napoletano Franco Pontone. Bocchino e Viespoli sono i capigruppo alla Camera e al Senato e questo la dice lunga sull’alta tensione nel Pdl regionale dopo la scissione. C’è poi il napoletano Enzo Rivellini all’Europarlamento e la sua compagna, Bianca D’Angelo, che ne ha preso il posto in consiglio regionale della Campania, entrambi finiani doc. A settembre in Regione nascerà il gruppo Futuro e Libertà con l’adesione di altri due consiglieri. Mentre in Provincia a Napoli fanno parte dei finiani Enrico Flauto e Giovanni Belleré; a Caserta ci sono Giuseppe Sagliocco, Mario Ambrosca e Benedetto Lombardi; a Benevento Viespoli avrebbe con se dieci consiglieri comunali; a Salerno sono finiani Michele Sarno e Gerardo Motta, più un consigliere comunale e un consigliere provinciale; ad Avellino il leader dei finiani è Francesco D’Ercole, ex leader dell’opposizione in consiglio regionale durante l’ultima legislatura Bassolino. Ma i finiani non hanno nemmeno un assessore nella giunta regionale Caldoro e non risultano averne nelle giunte provinciali. Ovviamente nemmeno nei comuni di Napoli e a Salerno, dove i sindaci sono di centrosinistra. E non risultano passaggi dal Pdl a Fini che abbiano creato scompensi o incrinature in qualche amministrazione locale.
di Vincenzo Iurillo