La notizia dell’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (SA), ci ha lasciati sconvolti come tutte le persone impegnate nella difesa della legalità e dell’ambiente, ma con una nota di dolore e di coinvolgimento particolare, dato che nel prossimo fine settimana si sarebbe dovuta svolgere ad Acciaroli, una frazione del comune salernitano, la festa denominata “U’viecchiu”. L’evento, che il nostro Movimento per la Decrescita Felice aveva contribuito ad organizzare e di cui avevamo parlato in un precedente post, sarebbe stata anche l’occasione per far convergere nella cittadina cilentana i nostri circoli del centro-sud, in modo da costruire un momento di confronto e di approfondimento della conoscenza reciproca.
Non era certo per caso che si era creata questa forma di collaborazione con l’Amministrazione comunale di Pollica. Infatti il sindaco Vassallo, un ex pescatore della frazione Acciaroli al suo secondo mandato, oltre a essere impegnato sui problemi della legalità, aveva una sensibilità ecologica molto spiccata e la volontà di valorizzare le specificità del suo territorio. Angelo Vassallo era noto alla cittadinanza per l’attaccamento alla sua terra e l’attenzione al civismo.
Arrivati ad Acciaroli si percepiscono felicità ed armonia con la natura. Questo anche grazie ai cittadini di Pollica, attaccati ai valori della propria terra, orgogliosi di essere una comunità rurale che rispetta la natura prodiga di doni, come i prodotti ittici, l’olio, il grano, le viti e la diffusione di cibi autoprodotti. La pasta fatta in casa qui da sempre si serve nei ristoranti. La genuinità non è mai mancata, anzi, è un valore da tutelare e promuovere. La dieta mediterranea? È stata inventata da Ancel Keys a Pioppi, un’altra frazione del comune di Pollica. La tradizione del cibo di qualità è un patrimonio nazionale non misurabile che trova la sua culla proprio qui.
E dimenticatevi l’Italia arretrata. Pollica, città slow food, è anche il comune coordinatore di un progetto politico all’avanguardia (Accordi di Reciprocità) finalizzato all’indipendenza energetica del territorio e dei 73 comuni rientranti nel Parco del Cilento e del Vallo di Diano. Questo progetto si fonda su tre pilastri: il risparmio energetico e la riduzione dell’uso di fonti fossili; l’uso razionale dell’energia e l’efficienza energetica; l’uso delle fonti energetiche rinnovabili.
Questa impostazione metodologica, che MDF condivide e promuove da anni, consentirà di sostenere le conseguenze prossime di una riduzione della disponibilità di petrolio ed un aumento dei prezzi dello stesso senza sacrifici da parte delle popolazioni. Nella visione lungimirante del sindaco Vassallo, l’autonomia energetica doveva essere affiancata dalla sovranità alimentare, cioè da una valorizzazione della produzione locale, dell’uso delle risorse del territorio e delle filiere corte.
Piani ed idee politiche che neanche il sistema Italia ha saputo avviare, mentre nel Cilento si cerca di praticare, sostenere, ricercare, condividere ed usare quanto più possibile le migliori tecnologie anche nel campo energetico. Vassallo ed altri Sindaci cilentani sono il simbolo di un’idea di sviluppo diversa da quello industriale, uno sviluppo non materiale ma in armonia con la natura. Nel Cilento il turismo sostenibile è una realtà: riuso di vecchi casolari di pietra, prodotti tipici locali, energie rinnovabili, raccolta differenziata (che a Pollica ha raggiunto il 70%), sono solo alcune delle buone pratiche amministrative avviate da anni nel territorio.
Chi pensa di poter arrestare un processo di questo genere stroncando brutalmente la vita di chi se ne è fatto promotore non tiene conto che queste idee sono ormai penetrate profondamente nella popolazione, e che l’impegno di chi ha votato Vassallo sindaco, in una lista civica orientata a sinistra, troverà nuovo impulso e nuove persone in grado di portarle avanti.