I tifosi serbi che nel pomeriggio hanno provocato degli scontri fuori dallo stadio Marassi di Genova hanno continuato sugli spalti. La polizia è dovuta intervenire entrando nello stadio e in massa sul campo. Le due squadre, Italia e Serbia, che dovevano giocarsi la partita di qualificazione agli europei, erano già al centro del campo per i consueti inni. Ma i vertici delle forze dell’ordine, dopo un lancio fitto di petardi e fumogeni degli ultras serbi, ha consigliato alle due nazionali di rientrare negli spogliatoi. I supporters serbi hanno dato fuoco anche ad alcune bandiere. I poliziotti sono schierati sulle entrate della curva dei tifosi balcanici. La decisione sembra essere quella di creare un varco per far uscire gli ultras. Alle nazionali è stato poi consigliato di rientrare in campo e giocare per far abbassare la tensione sugli spalti. Ma dopo soli 7 minuti di gioco e un nuovo lancio di fumogeni in campo, la partita è stata sospesa. I celerini sono tornati in campo e in posizione antisommossa.
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Incidenti durante Italia – Serbia, le due nazionali sospendono la partita
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