E’ ricca, grande, potente. E, di sicuro, la più berlusconiana d’Italia. Non per niente l’Associazione industriali di Monza e Brianza, è presieduta da Renato Cerioli, top manager del gruppo ospedialiero Rotelli nonché marito di Licia Ronzulli, l’ex infermiera catapultata su un seggio del parlamento europeo grazie all’amicizia del premier. E oggi pomeriggio, quando gli imprenditori brianzoli si incontreranno a Monza per l’annuale assemblea, non potranno fare a meno di notare un altro marchio che evoca gli affari del Cavaliere. Tra gli sponsor del meeting, intitolato “Etica, giustizia, sicurezza”, troviamo infatti anche Banca Arner.
Sì, proprio l’istituto commissariato da Bankitalia e sotto inchiesta della procura di Milano, per sospetti di riciclaggio. E tra le operazioni al centro delle indagini c’è anche l’acquisto dell’ormai celebre villa di Antigua comprata dal presidente del Consiglio nel 2007. La filiale italiana di Arner, che quest’anno ha cambiato i vertici, sta tentando di rilanciare l’attività pesantemente colpita dallo scandalo dei mesi scorsi. Ma, a quanto pare, i nuovi capi proprio non riescono a girare al largo da Berlusconi.
E così il marchio della piccola banca con sede a Lugano compare (unico istituto di credito) tra i sostenitori dell’iniziativa degli imprenditori brianzoli insieme ad altre aziende come Adidas, Maserati Poste italiane. L’associazione degli industriali di Monza, che è la più antica d’Italia, è reduce da un periodo piuttosto travagliato. Già l’anno scorso si era spaccata sull’elezione del nuovo presidente. Il quarantenne Cerioli alla fine l’ha spuntata con soli quattro voti di scarto sull’esperto Sandro Salmoiraghi, già vicepresidente della Confindustria nazionale. Ma l’investitura ufficiale per il marito della Ronzulli era arrivata proprio all’assemblea dell’anno scorso, ancora in ottobre, alla presenza di Emma Marcegaglia e dello stesso Berlusconi.
Quest’anno però il capo del governo e quello degli industriali non s’incontreranno. Sarebbe stata la prima volta dopo l’incidente telefonico, con tanto d’inchiesta della procura di Napoli, tra Rinaldo Arpisella, portavoce della Marcegaglia, e il vicedirettore del Giornale, Nicola Porro. Oggi invece la presidente di Confindustria si limiterà a inviare un videomessaggio, mentre Berlusconi, pure invitato, quasi certamente darà forfait. Al suo posto arriverà il neo ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, che gioca in casa, visto che è assessore comunale a Monza.
di Eleonora Lavaggi