Sta ancora aspettando il saldo del lavoro svolto per il Politecnico, e le arriva accorata una lettera dell’istituto per la raccolta di fondi: “Le chiedo di unirsi a noi facendo una donazione di almeno 100 euro a sostegno dei giovani ricercatori del Poli”. Quando se la trova tra le mani Marta Pietroboni, classe 1978, quasi non ci può credere, sgrana gli occhi e non le resta che sorridere di fronte a una situazione che appare quantomeno grottesca. Proprio dal Politecnico infatti da mesi è in attesa del pagamento dell’ultimo anno di didattica svolto: circa 800 euro, di cui dal luglio scorso non ha ancora visto nulla. Che potrebbero diventare settecento, se solo avesse la sensibilità di autofinanziarsi un po’ e unirsi alla raccolta: sostenere i giovani, come lei, che “senza un finanziamento”, recita la lettera firmata dal rettore, sono costretti “ad abbandonare la ricerca per potersi mantenere autonomamente”. Esattamente come lei.
Dopo aver conseguito la laurea in architettura presso il Politecnico nel 2003 infatti, Marta aveva subito iniziato a svolgere didattica presso l’istituto come assistente, abilitata quindi anche a fare gli esami agli studenti. Nel 2007 era arrivata la borsa di studio: un dottorato di ricerca in progettazione dell’architettura urbanistica che però, finito il suo naturale percorso, si era concluso nel 2009. Altre borse di studio non sono più arrivate. E’ da quel momento in poi che ha quindi iniziato a svolgere come libera professionista l’attività di architetto non senza rinunciare a continuare a fare didattica. Come da sette anni a questa parte, anche nell’ottobre scorso la 32enne ha confermato il suo impegno che è durato fino a luglio di quest’anno. Ed è allora, una volta terminato il mandato, che Marta inizia a chiedere informazioni per sapere almeno i tempi di pagamento, ma la risposta è sempre la stessa: per problemi di bando, quest’anno i pagamenti sono tutti un po’ in ritardo.
Non le resta che aspettare. “Sono più che abituata, non ho idea di quanti altri potrebbero trovarsi nella mia stessa situazione anche perché ciascuno può avere aderito a bandi diversi, ma certamente non credo di essere un caso isolato – si sfoga Marta – il problema è che ogni anno si peggiora, da quando ho iniziato i soldi sono diventati sempre meno, e arrivano sempre più in ritardo, quando poi ho visto la lettera..”. Perché proprio mentre era ancora in attesa del pagamento pochi giorni fa le viene recapitata una missiva con l’invito, se desidera, di versare il suo personale contributo a sostegno di una nuova iniziativa: la campagna permanente di raccolta fondi a favore della scuola di Dottorato del Politecnico di Milano.
Un’idea, precisa nel foglio dal rettore, nata dall’esempio di un giovane laureato che spinto dalla gratitudine verso la formazione ricevuta ha deciso di “destinare un’importante somma per borse di studio per i nostri studenti”. Di qui la convinzione che altri laureati possano condividere la stessa preoccupazione quindi l’invito a fare il gesto (con tanto di bollettino allegato) perchè l’ottima università frequentata possa “continuare a esser prima nella formazione, prima nella ricerca, prima nell’innovazione” si legge ancora nella missiva, il cui contenuto affronta emergenze serie, concrete e reali. Talmente reali che può capitare che la persona stessa che la riceva rifletta pienamente la problematica trattata. Per la 32enne che sta ancora aspettando il suo pagamento, in calce al foglio c’è da parte dell’istituto “l’augurio di poterla annoverare tra i nostri donatori”. Con tanto di “P.S.” che le ricorda che le donazioni alle università sono fiscalmente deducibili senza alcun limite di importo. Che consolazione.
di Cristina Manara
Cronaca
Strane storie, il Politecnico non le paga
le lezioni e le chiede 100 euro di donazione
Marta Pietroboni attende ancora gli 800 euro per le lezioni dell'ultimo anno. I soldi non arrivano e intanto il rettore con una lettera le chiede 100 euro per aiutare i giovani ricercatori
Sta ancora aspettando il saldo del lavoro svolto per il Politecnico, e le arriva accorata una lettera dell’istituto per la raccolta di fondi: “Le chiedo di unirsi a noi facendo una donazione di almeno 100 euro a sostegno dei giovani ricercatori del Poli”. Quando se la trova tra le mani Marta Pietroboni, classe 1978, quasi non ci può credere, sgrana gli occhi e non le resta che sorridere di fronte a una situazione che appare quantomeno grottesca. Proprio dal Politecnico infatti da mesi è in attesa del pagamento dell’ultimo anno di didattica svolto: circa 800 euro, di cui dal luglio scorso non ha ancora visto nulla. Che potrebbero diventare settecento, se solo avesse la sensibilità di autofinanziarsi un po’ e unirsi alla raccolta: sostenere i giovani, come lei, che “senza un finanziamento”, recita la lettera firmata dal rettore, sono costretti “ad abbandonare la ricerca per potersi mantenere autonomamente”. Esattamente come lei.
Dopo aver conseguito la laurea in architettura presso il Politecnico nel 2003 infatti, Marta aveva subito iniziato a svolgere didattica presso l’istituto come assistente, abilitata quindi anche a fare gli esami agli studenti. Nel 2007 era arrivata la borsa di studio: un dottorato di ricerca in progettazione dell’architettura urbanistica che però, finito il suo naturale percorso, si era concluso nel 2009. Altre borse di studio non sono più arrivate. E’ da quel momento in poi che ha quindi iniziato a svolgere come libera professionista l’attività di architetto non senza rinunciare a continuare a fare didattica. Come da sette anni a questa parte, anche nell’ottobre scorso la 32enne ha confermato il suo impegno che è durato fino a luglio di quest’anno. Ed è allora, una volta terminato il mandato, che Marta inizia a chiedere informazioni per sapere almeno i tempi di pagamento, ma la risposta è sempre la stessa: per problemi di bando, quest’anno i pagamenti sono tutti un po’ in ritardo.
Non le resta che aspettare. “Sono più che abituata, non ho idea di quanti altri potrebbero trovarsi nella mia stessa situazione anche perché ciascuno può avere aderito a bandi diversi, ma certamente non credo di essere un caso isolato – si sfoga Marta – il problema è che ogni anno si peggiora, da quando ho iniziato i soldi sono diventati sempre meno, e arrivano sempre più in ritardo, quando poi ho visto la lettera..”. Perché proprio mentre era ancora in attesa del pagamento pochi giorni fa le viene recapitata una missiva con l’invito, se desidera, di versare il suo personale contributo a sostegno di una nuova iniziativa: la campagna permanente di raccolta fondi a favore della scuola di Dottorato del Politecnico di Milano.
Un’idea, precisa nel foglio dal rettore, nata dall’esempio di un giovane laureato che spinto dalla gratitudine verso la formazione ricevuta ha deciso di “destinare un’importante somma per borse di studio per i nostri studenti”. Di qui la convinzione che altri laureati possano condividere la stessa preoccupazione quindi l’invito a fare il gesto (con tanto di bollettino allegato) perchè l’ottima università frequentata possa “continuare a esser prima nella formazione, prima nella ricerca, prima nell’innovazione” si legge ancora nella missiva, il cui contenuto affronta emergenze serie, concrete e reali. Talmente reali che può capitare che la persona stessa che la riceva rifletta pienamente la problematica trattata. Per la 32enne che sta ancora aspettando il suo pagamento, in calce al foglio c’è da parte dell’istituto “l’augurio di poterla annoverare tra i nostri donatori”. Con tanto di “P.S.” che le ricorda che le donazioni alle università sono fiscalmente deducibili senza alcun limite di importo. Che consolazione.
di Cristina Manara
MANI PULITE 25 ANNI DOPO
di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ AcquistaArticolo Precedente
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Ucraina, vertice a Londra. Meloni a Starmer: “Divisi siamo deboli”. Poi con Zelensky: “Vogliamo una pace giusta”. Gli Usa: “Leader ucraino ostacola i negoziati”
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500 coloni assaltano la moschea di Al-Aqsa. Israele: “Hamas non firma il piano Witkoff, fermare l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza”
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Ultimi giorni per un anno di abbonamento al Fatto a un prezzo speciale. L’appello di Travaglio
Roma, 2 mar (Adnkronos) - Sull'Ucraina, i leader europei "avranno una delusione, Trump non sarà della partita. Possono continuare a provarci ma non è quello che vuole fare Trump, che vuole fare soldi con la Russia, vuole estrarre risorse, non ha una strategia che non sia predatoria. Dobbiamo prenderne atto e reagire sapendo che gli europei sono soli e sono l'ultima trincea della democrazia liberale, insieme ai canadesi, cui fare riferimento". Lo ha detto Carlo Calenda a margine della manifestazione per l'Ucraina.
Roma, 2 mar (Adnkronos) - "Siamo qui per dire che gli ucraini non sono soli e perchè ci siamo stancati di vedere l'Europa divisa che parla lingue diverse, che va in pellegrinaggio da Trump a compiacerlo, blandirlo". Lo ha detto Carlo Calenda a margine della manifestazione per l'Ucraina.
"Pensiamo che è tempo che gli Stati europei rispondano insieme con durezza, che alle minacce di dazi si risponda dicendo metteremo una tassa sul fatturato delle grandi imprese tecnologiche e che alla minaccia di non essere più coinvolti nella Nato si risponda investendo in una difesa europea che già oggi è molto significativa, che si preservi la libertà con la forza morale e una cultura militare e economica che possiamo avere se siamo tutti insieme", ha detto il leader di Azione.
Roma, 2 mar (Adnkronos) - "Da questa piazza arriva una richiesta al governo di essere netto. Siamo europei e non siamo con un piede da un lato e un piede dall'altro, è una vecchia malattia italica. Siamo europei e con gli altri leader europei sosteniamo l'Ucraina perchè gli ucraini stanno combattendo per noi per tenere la Russia lontano da noi". Lo ha detto Carlo Calenda a margine della manifestazione a Roma per l'Ucraina.
Bologna, 2 mar. (Adnkronos) - Il Bologna vince in rimonta 2-1 sul Cagliari, nella gara valida per la 27esima giornata di Serie A, grazie alla doppietta di Orsolini che risponde a Piccoli, e si porta al 47 punti inseguendo un piazzamento europeo. I sardi restano invece a 25 punti.
La formazione sarda parte bene e al 22' passa in vantaggio: ripartenza dei sardi con Augello che serve Piccoli per il colpo di testa da distanza ravvicinata per l'1-0. Il Bologna cerca di reagire ma nella prima frazione non trova l'occasione giusta. Il pari però arriva ad inizio ripresa, al 48' Orsolini trova l'1-1 realizzando il calcio di rigore che spiazza Caprile. Penalty fischiato per un fallo di Felici su Cambiaghi da poco entrato.
I rossoblu continuano a spingere e al 54' ci prova Castro ma Caprile devia in corner. Un minuto dopo su un corner a rientrare di Lykogiannis e deviazione ravvicinata involontaria di Zappa c'è il grandissimo intervento di Caprile che con un riflesso alza ancora in calcio d'angolo. Al 56' però il Bologna passa di nuovo: Castro allarga per Cambiaghi che fa partire un cross basso che attraversa tutta l'area di rigore e trova ancora Orsolini che batte ancora Caprile per il 2-1. Il Cagliari prova a reagire ma la squadra di Italiano controlla la gara e affonda al 76': va a segno con Lucumì ma l'arbitro Zufferli annulla il gol per fuorigioco del difensore colombiano.
Bologna, 2 mar. (Adnkronos) - Il Bologna vince in rimonta 2-1 sul Cagliari, nella gara valida per la 27esima giornata di Serie A, grazie alla doppietta di Orsolini che risponde a Piccoli, e si porta al 47 punti in classifica agganciando momentaneamente la Lazio al quinto posto. I sardi restano invece a 25 punti.
La squadra di Nicola parte bene e al 22' passa in vantaggio: ripartenza dei sardi con Augello che serve Piccoli per il colpo di testa da distanza ravvicinata per l'1-0. Il Bologna cerca di reagire ma nella prima frazione non trova l'occasione giusta. Il pari però arriva ad inizio ripresa, al 48' Orsolini trova l'1-1 realizzando il calcio di rigore che spiazza Caprile. Penalty fischiato per un fallo di Felici su Cambiaghi da poco entrato.
I rossoblu continuano a spingere e al 54' ci prova Castro ma Caprile devia in corner. Un minuto dopo su un corner a rientrare di Lykogiannis e deviazione ravvicinata involontaria di Zappa c'è il grandissimo intervento di Caprile che con un riflesso alza ancora in calcio d'angolo. Al 56' però il Bologna passa di nuovo: Castro allarga per Cambiaghi che fa partire un cross basso che attraversa tutta l'area di rigore e trova ancora Orsolini che batte ancora Caprile per il 2-1. Il Cagliari prova a reagire ma la squadra di Italiano controlla la gara e affonda al 76' e va a segno con Lucumì ma l'arbitro Zufferli annulla il gol per fuorigioco del difensore colombiano.
Roma, 2 mar (Adnkronos) - La manifestazione 'Una piazza per l'Europa - tante città, un'unica voce' del 15 marzo prossimo a Roma si terrà a piazza del Popolo. E' il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri scriverlo sui social pubblicando il manifesto dell'evento sottoscritto dai sindaci di alcune tra le principali città italiane.
Pavia, 2 mar. (Adnkronos) - Un ultraleggero è precipitato a Sannazzaro de' Burgondi, in provincia di Pavia: morto il pilota. E' successo nelle prime ore del pomeriggio. Le squadre dei Vigili del fuoco del Comando di Pavia sono intervenute immediatamente sul posto, una zona agricola poco distante dal centro abitato, con diverse squadre. Purtroppo, nonostante l'intervento tempestivo, il pilota, un uomo di 67 anni, è stato trovato privo di vita all'interno del velivolo.