Sarah Palin, l’ex candidata repubblicana alla vicepresidenza americana, nel suo show televisivo Sarah Palin’s Alaska, ha mandato in onda un filmato in cui lei stessa spara e uccide un caribù. Non capisco la meraviglia: per promuovere le attività locali del suo villaggio, tempo fa Sarah si era fatta intervistare scegliendo come sfondo la macellazione in diretta di un tacchino. Pare che la Palin stia già organizzando la crocifissione di un attivista di Greenpeace da utilizzare per le interviste natalizie.
La Palin è cresciuta mangiando hamburger di alce che cacciava personalmente insieme al padre prima di andare a scuola: si alzava alle tre del mattino, farciva un paio di alci con pallini di piombo e poi andava al liceo. Dove durante la ricreazione sparava agli alci dalla finestra.
Giocava nei Wasilla High School Warriors ed era il leader riconosciuto dei “Fellowship of Christian Athletes”. Prima di ogni gara li riuniva tutti per pregare insieme e i suoi compagni la seguivano con entusiasmo. Anche perché altrimenti lei non gli avrebbe dato l’antidoto.
Tempo fa ha rivelato di essere stata sottoposta ad un esorcismo: ci sono voluti due giorni per farla uscire dal corpo di una renna. E’ entrata all’università grazie ad una borsa di studio ottenuta vincendo il concorso di bellezza del suo villaggio. La sua reazione quando le hanno comunicato la notizia? “Una borsa di studio? Mio Dio, e ora con cosa la abbino?”
Designata nel 2008 come vicepresidente da McCain solo come trovata pubblicitaria, la governatrice dell’Alaska si è distinta per una serie imbarazzante di dichiarazioni sconcertanti:
“La guerra in Iraq l’ha voluta Dio”
Smettiamola di incolpare Dio di qualunque cosa: se Dio esistesse davvero si sdraierebbe e si alzerebbe in continuazione dal lettino di un analista da 5000 euro a seduta.
“Il vicepresidente guida il Senato e se vuole può fare un sacco di cambiamenti politici”.
Il vicepresidente partecipa alle votazioni solo se un provvedimento non riesce a passare per la perfetta parità tra repubblicani e democratici. L’unico reale compito del vice presidente è sperare in un infarto del presidente e che non ci sia Zapruder a riprenderlo mentre lo sta finendo con un cuscino.
“Come governatrice di uno Stato confinante con la ex URSS, ho fermato diverse volte tentativi di infiltrazione di aerei russi in territorio americano”
Il Dipartimento di Stato è stato costretto a smentirla pubblicamente affermando che negli ultimi decenni non c’è stato un solo tentativo di violazione degli spazi aerei americani da qualsiasi provenienza.
“Una guerra con la Russia può diventare necessaria, se Mosca invadesse un altro paese come ha fatto con la Georgia”
Che nessuno le dica che Bush ha arbitrariamente invaso Afghanistan e Iraq o riterrebbe necessaria anche una guerra contro gli USA!
“Cos’è la dottrina Bush? La sua visione del mondo. Bush ha cercato di eliminare dalla faccia della terra l’estremismo islamico, i terroristi che hanno giurato di distruggere il nostro Paese”
La dottrina Bush è quella che teorizza l’attacco preventivo. E’ una dottrina ideata da un George, ma non da Bush W. : l’idea fu infatti di George Schultz. In veste di Segretario di Stato di Ronald Reagan, Schultz fu il primo alto funzionario americano a proporre la dottrina della guerra preventiva. Nel 1984, in un discorso ad una associazione ebraica di New York, Shultz affermò che l’America avrebbe potuto fare ricorso a misure preventive contro la minaccia terroristica prima di disporre di tutte le informazioni del caso da parte dei servizi.
Carl Cameron, giornalista della Fox, ha rivelato che la Palin credeva che l’Africa fosse uno stato e non un continente. Questa mi sembra un po’ grossa, lo sanno tutti che l’Africa non esiste: non è altro che un’invenzione delle mamme per far sentire in colpa i figli obesi quando chiedono il sesto panino da McDonald’s.
Nonostante la sua totale inesperienza politica è stata candidata da McCain. Carriera agevolata dalla bellezza, esperienza politica quasi nulla, imposta d’autorità da un settantenne, omofobo, Bibbia sotto il braccio; e poi c’è anche l’assonanza dei nomi: Mara e Sarah. L’unico modo per distinguerle è fare annusare alla Mussolini le penne con cui hanno scritto dichiarazioni contro i gay.
Curiosità. Larry Flynt ha prodotto un film hard sulla Palin. La protagonista è la pornostar Lisa Ann che veste i panni (pochi) di “Sarah Paylin”. Flynt ha precisato che non è un dvd di solo sesso; sono previsti molti dialoghi di sferzante satira politica. Durante i quali si farà sesso.
Nel copione anche una scena bollente tra la Palin, Hillary Clinton e Condoleezza Rice. Contrastanti le reazioni in casa Clinton alla notizia del film: Hillary era così scossa che ha accusato qualche problema d’erezione, mentre Bill era molto curioso: finalmente avrebbe visto come era fatto un orgasmo della moglie; Chelsea avrebbe voluto recitare in un piccolo cameo nel ruolo di se stessa, ma non c’è stato verso di convincere il cavallo che ha minacciato di abbandonare la produzione se la scena con Chelsea non fosse stata tagliata.
Per leggere altre simili barbarie vieni a trovarmi sul mio sito
Silvio Di Giorgio
Autore satirico
Misfatto - 7 Dicembre 2010
Mi chiamo Palin. Sarah Palin
Sarah Palin, l’ex candidata repubblicana alla vicepresidenza americana, nel suo show televisivo Sarah Palin’s Alaska, ha mandato in onda un filmato in cui lei stessa spara e uccide un caribù. Non capisco la meraviglia: per promuovere le attività locali del suo villaggio, tempo fa Sarah si era fatta intervistare scegliendo come sfondo la macellazione in diretta di un tacchino. Pare che la Palin stia già organizzando la crocifissione di un attivista di Greenpeace da utilizzare per le interviste natalizie.
La Palin è cresciuta mangiando hamburger di alce che cacciava personalmente insieme al padre prima di andare a scuola: si alzava alle tre del mattino, farciva un paio di alci con pallini di piombo e poi andava al liceo. Dove durante la ricreazione sparava agli alci dalla finestra.
Giocava nei Wasilla High School Warriors ed era il leader riconosciuto dei “Fellowship of Christian Athletes”. Prima di ogni gara li riuniva tutti per pregare insieme e i suoi compagni la seguivano con entusiasmo. Anche perché altrimenti lei non gli avrebbe dato l’antidoto.
Tempo fa ha rivelato di essere stata sottoposta ad un esorcismo: ci sono voluti due giorni per farla uscire dal corpo di una renna. E’ entrata all’università grazie ad una borsa di studio ottenuta vincendo il concorso di bellezza del suo villaggio. La sua reazione quando le hanno comunicato la notizia? “Una borsa di studio? Mio Dio, e ora con cosa la abbino?”
Designata nel 2008 come vicepresidente da McCain solo come trovata pubblicitaria, la governatrice dell’Alaska si è distinta per una serie imbarazzante di dichiarazioni sconcertanti:
“La guerra in Iraq l’ha voluta Dio”
Smettiamola di incolpare Dio di qualunque cosa: se Dio esistesse davvero si sdraierebbe e si alzerebbe in continuazione dal lettino di un analista da 5000 euro a seduta.
“Il vicepresidente guida il Senato e se vuole può fare un sacco di cambiamenti politici”.
Il vicepresidente partecipa alle votazioni solo se un provvedimento non riesce a passare per la perfetta parità tra repubblicani e democratici. L’unico reale compito del vice presidente è sperare in un infarto del presidente e che non ci sia Zapruder a riprenderlo mentre lo sta finendo con un cuscino.
“Come governatrice di uno Stato confinante con la ex URSS, ho fermato diverse volte tentativi di infiltrazione di aerei russi in territorio americano”
Il Dipartimento di Stato è stato costretto a smentirla pubblicamente affermando che negli ultimi decenni non c’è stato un solo tentativo di violazione degli spazi aerei americani da qualsiasi provenienza.
“Una guerra con la Russia può diventare necessaria, se Mosca invadesse un altro paese come ha fatto con la Georgia”
Che nessuno le dica che Bush ha arbitrariamente invaso Afghanistan e Iraq o riterrebbe necessaria anche una guerra contro gli USA!
“Cos’è la dottrina Bush? La sua visione del mondo. Bush ha cercato di eliminare dalla faccia della terra l’estremismo islamico, i terroristi che hanno giurato di distruggere il nostro Paese”
La dottrina Bush è quella che teorizza l’attacco preventivo. E’ una dottrina ideata da un George, ma non da Bush W. : l’idea fu infatti di George Schultz. In veste di Segretario di Stato di Ronald Reagan, Schultz fu il primo alto funzionario americano a proporre la dottrina della guerra preventiva. Nel 1984, in un discorso ad una associazione ebraica di New York, Shultz affermò che l’America avrebbe potuto fare ricorso a misure preventive contro la minaccia terroristica prima di disporre di tutte le informazioni del caso da parte dei servizi.
Carl Cameron, giornalista della Fox, ha rivelato che la Palin credeva che l’Africa fosse uno stato e non un continente. Questa mi sembra un po’ grossa, lo sanno tutti che l’Africa non esiste: non è altro che un’invenzione delle mamme per far sentire in colpa i figli obesi quando chiedono il sesto panino da McDonald’s.
Nonostante la sua totale inesperienza politica è stata candidata da McCain. Carriera agevolata dalla bellezza, esperienza politica quasi nulla, imposta d’autorità da un settantenne, omofobo, Bibbia sotto il braccio; e poi c’è anche l’assonanza dei nomi: Mara e Sarah. L’unico modo per distinguerle è fare annusare alla Mussolini le penne con cui hanno scritto dichiarazioni contro i gay.
Curiosità. Larry Flynt ha prodotto un film hard sulla Palin. La protagonista è la pornostar Lisa Ann che veste i panni (pochi) di “Sarah Paylin”. Flynt ha precisato che non è un dvd di solo sesso; sono previsti molti dialoghi di sferzante satira politica. Durante i quali si farà sesso.
Nel copione anche una scena bollente tra la Palin, Hillary Clinton e Condoleezza Rice. Contrastanti le reazioni in casa Clinton alla notizia del film: Hillary era così scossa che ha accusato qualche problema d’erezione, mentre Bill era molto curioso: finalmente avrebbe visto come era fatto un orgasmo della moglie; Chelsea avrebbe voluto recitare in un piccolo cameo nel ruolo di se stessa, ma non c’è stato verso di convincere il cavallo che ha minacciato di abbandonare la produzione se la scena con Chelsea non fosse stata tagliata.
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La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
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A Milano indagine per evasione fiscale su Twitter-X. Mancati pagamenti Iva per 12,5 milioni
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Francesco, condizioni critiche ma stazionarie: “Nuova tac di controllo”. Ha visto il cardinale Parolin. Buenos Aires in ansia per il ‘suo’ Papa
Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Ofri Bibas, sorella dell'ostaggio liberato Yarden Bibas, ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonché i notiziari, gli utenti dei social media e i diplomatici pubblici, per aver descritto in dettaglio, contro la volontà della famiglia, gli omicidi avvenuti durante la prigionia della moglie di Yarden, Shiri, e dei suoi figli piccoli Ariel e Kfir. Pubblicare tali informazioni nonostante le ripetute richieste della famiglia è stato "un abuso fine a se stesso nei confronti di una famiglia che ha attraversato 16 mesi di inferno e che deve ancora affrontare il peggio", ha sritto Ofri Bibas su Facebook.
Netanyahu ha descritto l'omicidio dei ragazzi in modo molto dettagliato in un discorso tenuto davanti all'America Israel Public Action Committee e, mentre teneva in mano una foto delle vittime, durante una cerimonia militare tenutasi ieri, in seguito alla quale, la famiglia Bibas ha inviato una lettera di diffida a Netanyahu e ad altri uffici governativi, chiedendo loro di smettere di pubblicare dettagli non approvati sugli omicidi, riporta il sito di notizie Ynet.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Questa decisione lacera l'indipendenza di una stampa libera negli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della White House Correspondents' Association Eugene Daniels, criticando l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver affermato che d'ora in poi sarà lei stessa a decidere quali giornalisti potranno seguire gli eventi della Casa Bianca. "In un paese libero, i leader non devono scegliere le testate" da accreditare, ha aggiunto.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.