Il mondo FQ

Brambilla, la Corte dei Conti
indaga sulle consulenze sospette

Dopo l'inchiesta del Fatto Quotidiano, la magistratura contabile apre un'istruttoria sui contratti pubblici fatti a una decina di fedelissimi del ministro
Commenti

Pur essendo a libro paga del ministero del Turismo, alcuni consulenti avrebbero svolto attività di partito. Dopo l’inchiesta de Il Fatto Quotidiano, la Corte dei Conti di Roma ha aperto un’istruttoria sull’attività del ministro Michela Vittoria Brambilla e sul dicastero da lei diretto, per valutare l’esistenza di ipotesi di danno erariale. L’ipotesi di danno è utilizzo di risorse pubbliche per lo svolgimento di attività diverse da quelle oggetto delle consulenze.

L’istruttoria della procura del Lazio della Corte dei Conti, guidata da Pasquale Iannantuono, è stata aperta dopo le notizie riportate a metà novembre dal Fatto Quotidiano, secondo cui una decina di persone assunte presso il ministero del Turismo come consulenti per il rilancio dell’immagine dell’Italia svolgerebbero attività di partito. Si tratta di persone con varie provenienze, ma tutte quante caratterizzate dal fatto di avere lavorato nel settore dello spettacolo nelle televisioni Mediaset. Pur essendo a libro paga del ministero stesso o di strutture dipendenti dallo stesso, avrebbero svolto attività presso i Circoli della libertà.

La Corte dei Conti ritiene ora necessario esaminare i contratti. Da ciò il fatto che partirà a giorni la richiesta al ministero di fornire tutta la documentazione. In particolare, sono quattro i “punti d’interesse”: l’oggetto delle consulenze, la durata delle stesse, i curricula degli assunti e il compenso per loro stabilito. I magistrati contabili valuteranno se le consulenze erano necessarie o meno, visto che sono stati richiesti tagli economici generalizzati e di rilevante dimensione. L’ipotesi di lavoro è quella di danno erariale, tenuto conto che proprio l’ultima manovra finanziaria ha ribadito e aggravato le condizioni di rigore per il conferimento di incarichi di consulenza nelle pubbliche amministrazioni.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione