“Dopo la compravendita dei deputati, gli esponenti del governo per tenere insieme una maggioranza, ormai sempre più traballante, utilizzano solo strumenti illegali, come il ministro Sandro Bondi che questa mattina, in occasione della votazione per il Ddl Gelmini, fa il pianista, votando sia per sé che per Maurizio Sacconi, assente in aula al momento del voto. Bondi si vergogni di fronte a tutti gli Italiani, con questo suo gesto si mette sotto le scarpe qualsiasi etica e rettitudine morale cui il suo mandato politico lo obbligherebbe”. Lo afferma in una nota il senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica che stamane ha ripreso con il suo smartphone il ministro votare anche per il suo collega di governo. Le riprese immortalano Bondi fare il pianista per tre volte, ma, come spiega Pedica, è dall’inizio della giornata che il ministro per i Beni culturali vota anche per il collega Sacconi. Per un totale di 15-20 votazioni.

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