Il leghista emiliano e i rimborsi fasulli chiesti alla regione
Il Carroccio rischia di crollare sotto il peso dello scandalo delle irregolarità di una serie di fatture per le trasferte di Maurizio Parma, capogruppo leghista di via Aldo Moro. Si faceva rimborsare impegni personali e di partito come fossero attività istituzionale
L'ex numero due della Lega in Emilia, Marco Lusetti
“Meglio non avvisare Roberto Calderoli della faccenda dei fondi regionali del Carroccio perché sennò non ‘salta’ solo Maurizio Parma, ma tutta l’Emilia”. E’ questo uno dei passaggi di una conversazione telefonica del luglio 2009 tra il segretario della Lega nord Emilia Romagna Angelo Alessandri (e presidente della Commissione Ambiente alla Camera) e l’ex vicesegretario del movimento Marco Lusetti. I due parlanodello scandalo delle note spese fasulle presentate dal capogruppo leghista in regione Maurizio Parma. Una vicenda che adesso rischia di trasformarsi in una valanga di fango per il Carroccio che solo pochi mesi fa, alle ultime regionali, aveva conquistato più del 13% dei consensi. Lusetti, dopo aver tentato per due volte di spingere il partito a fare chiarezza sui presunti rimborsi taroccati, nel luglio 2010 è stato espulso. Ma lunedì scorso si è preso la sua rivincita: ha convocato una conferenza stampa, ha fatto ascoltare la registrazione della telefonata e ha mostrato una serie di documenti che secondo lui dimostrano le irregolarità commesse da Parma, oggi vicepresidente della provincia di Piacenza, nella gestione dei fondi a disposizione del gruppo regionale. Nelle mani dei cronisti finiscono così le ricevute che Parma girava agli uffici della regione per farsi rimborsare le trasferte.
Si inizia con un viaggio del 28 agosto 2008 quando l’esponente leghista sostiene di aver incontrato tra Pordenone, Bergamo e Pontida gli amministratori regionali di Friuli Venezia Giulia e Lombardia, chiedendo ed ottenendo dalla Regione Emilia Romagna un rimborso spese di 463 euro. Lusetti, però, racconta che in quegli stessi giorni, di scena a Pontida, c’era la tradizionale festa dei Popoli padani. “Non vorrei – dice l’ex leghista – che Parma si sia fatto rimborsare il viaggio per andare ad una festa di partito e non all’incontro con alcuni funzionari regionali”.
Un anno prima, il 16 e 17 settembre 2007, Parma si fa rifondere anche una trasferta a Venezia e Treviso per, si legge nel documento su carta intestata del gruppo regionale, una manifestazione sul federalismo fiscale e un incontro con gli amministratori regionali del Veneto. Totale: 201,60 euro. Spicci, ma è ancora Lusetti a mettere in dubbio la versione di Parma: “In quel periodo c’è il raduno dei leghisti a Venezia – rivela – e guarda caso la moglie di Maurizio Parma vive proprio a Treviso”.
Ma Lusetti non si ferma e fa saltare fuori altri due rimborsi spese “che puzzano proprio”: il primo, datato 26 dicembre 2006, riguarda l’affitto di una delle sale di Piacenza Expo per un convegno sugli enti locali, a cui Lusetti allega pure la ricevuta su carta intestata del centro fieristico. Parma, per quell’incontro a ridosso del Natale 2006, avrebbe ottenuto come rimborso 1.800 euro “anche se è strano- rileva Lusetti- che a Santo Stefano si organizzi un convegno sugli enti locali e nessuno se ne sia accorto”. Un incontro talmente segreto che non se ne sono accorti, evidentemente, neanche a Piacenza Expo visto che, interpellati, fanno sapere che nessuna sala per quella data e’ mai stata affittata e per il mese di dicembre del 2006 non furono calendarizzati eventi di natura privata.
Infine, Parma avrebbe anche ottenuto un rimborso spese per più di 5.000 euro (con due fatture, una da 3.600 ed un’altra da 1.640 euro) per una cena avvenuta il 30 marzo 2008 al Park hotel di Piacenza a cui partecipo’ anche Umberto Bossi: niente di irregolare ad una prima occhiata ma è proprio Lusetti ad offrire una chiave di lettura. “Io c’ero a quella cena – dichiara l’ex numero due del movimento – e ricordo benissimo che tutti i militanti hanno pagato di tasca propria la quota parte della cena, quindi e’ evidente che Parma ha chiesto un rimborso spese nonostante non ne avesse la ragione”.
Con il faldone di rimborsi “pieni di criticità”, Lusetti stava quindi cercando di incontrare il ministro Calderoli, visto che in sede di direttivo del partito, la mozione per la discussione di questi documenti poco chiari era stata congelata per ben due volte.
“Ma questa faccenda la chiudiamo noi” minimizza per telefono Alessandri invitando il suo vice a firmare una dichiarazione che farà avere ai piani alti del movimento. Lusetti non sembra convinto ma Alessandri chiede di velocizzare i tempi: “Ma no, ragazzi, non apriamo questi libri qua, ma stiamo scherzando? Non bisogna raccontare in giro questa storia, devi minimizzare – sprona Alessandri – perché questi qua, per quanto gliela spieghi, non la capiranno mai, vedono solo il problema loro” visto che “il problema è dell’Emilia, non solo di Maurizio Parma”.
Alessandri cerca quindi di contenere lo scandalo che potrebbe scoppiare da un momento all’altro e modificare la geografia politica della Provincia di Piacenza, neo eletta giunta Pdl e Lega che vince le elezioni per la prima volta dopo 50 anni di sinistra.
Ma dal 2009 al 2010 gli scandali legati alla Lega in amministrazione provinciale si susseguono uno dopo l’altro: un assessore, Davide Allegri, che affida piani regolatori allo studio di architettura dove lavora e ad un dipartimento universitario in cui insegna; un consigliere provinciale in quota Carroccio, Davide Maloberti, indagato per truffa ai danni dello Stato per la questione delle quote latte e, infine, il vicepresidente Maurizio Parma a cui non tornano i conti di quando era capogruppo in Regione. Ma Rosy Mauro, nuova reggente del partito emiliano, ne è sicura: “Non esiste nessuna questione morale nella Lega”.
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La Redazione
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".
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Giustizia & Impunità
Il leghista emiliano e i rimborsi fasulli chiesti alla regione
Il Carroccio rischia di crollare sotto il peso dello scandalo delle irregolarità di una serie di fatture per le trasferte di Maurizio Parma, capogruppo leghista di via Aldo Moro. Si faceva rimborsare impegni personali e di partito come fossero attività istituzionale
“Meglio non avvisare Roberto Calderoli della faccenda dei fondi regionali del Carroccio perché sennò non ‘salta’ solo Maurizio Parma, ma tutta l’Emilia”. E’ questo uno dei passaggi di una conversazione telefonica del luglio 2009 tra il segretario della Lega nord Emilia Romagna Angelo Alessandri (e presidente della Commissione Ambiente alla Camera) e l’ex vicesegretario del movimento Marco Lusetti. I due parlano dello scandalo delle note spese fasulle presentate dal capogruppo leghista in regione Maurizio Parma. Una vicenda che adesso rischia di trasformarsi in una valanga di fango per il Carroccio che solo pochi mesi fa, alle ultime regionali, aveva conquistato più del 13% dei consensi. Lusetti, dopo aver tentato per due volte di spingere il partito a fare chiarezza sui presunti rimborsi taroccati, nel luglio 2010 è stato espulso. Ma lunedì scorso si è preso la sua rivincita: ha convocato una conferenza stampa, ha fatto ascoltare la registrazione della telefonata e ha mostrato una serie di documenti che secondo lui dimostrano le irregolarità commesse da Parma, oggi vicepresidente della provincia di Piacenza, nella gestione dei fondi a disposizione del gruppo regionale. Nelle mani dei cronisti finiscono così le ricevute che Parma girava agli uffici della regione per farsi rimborsare le trasferte.
Si inizia con un viaggio del 28 agosto 2008 quando l’esponente leghista sostiene di aver incontrato tra Pordenone, Bergamo e Pontida gli amministratori regionali di Friuli Venezia Giulia e Lombardia, chiedendo ed ottenendo dalla Regione Emilia Romagna un rimborso spese di 463 euro. Lusetti, però, racconta che in quegli stessi giorni, di scena a Pontida, c’era la tradizionale festa dei Popoli padani. “Non vorrei – dice l’ex leghista – che Parma si sia fatto rimborsare il viaggio per andare ad una festa di partito e non all’incontro con alcuni funzionari regionali”.
Un anno prima, il 16 e 17 settembre 2007, Parma si fa rifondere anche una trasferta a Venezia e Treviso per, si legge nel documento su carta intestata del gruppo regionale, una manifestazione sul federalismo fiscale e un incontro con gli amministratori regionali del Veneto. Totale: 201,60 euro. Spicci, ma è ancora Lusetti a mettere in dubbio la versione di Parma: “In quel periodo c’è il raduno dei leghisti a Venezia – rivela – e guarda caso la moglie di Maurizio Parma vive proprio a Treviso”.
Ma Lusetti non si ferma e fa saltare fuori altri due rimborsi spese “che puzzano proprio”: il primo, datato 26 dicembre 2006, riguarda l’affitto di una delle sale di Piacenza Expo per un convegno sugli enti locali, a cui Lusetti allega pure la ricevuta su carta intestata del centro fieristico. Parma, per quell’incontro a ridosso del Natale 2006, avrebbe ottenuto come rimborso 1.800 euro “anche se è strano- rileva Lusetti- che a Santo Stefano si organizzi un convegno sugli enti locali e nessuno se ne sia accorto”. Un incontro talmente segreto che non se ne sono accorti, evidentemente, neanche a Piacenza Expo visto che, interpellati, fanno sapere che nessuna sala per quella data e’ mai stata affittata e per il mese di dicembre del 2006 non furono calendarizzati eventi di natura privata.
Infine, Parma avrebbe anche ottenuto un rimborso spese per più di 5.000 euro (con due fatture, una da 3.600 ed un’altra da 1.640 euro) per una cena avvenuta il 30 marzo 2008 al Park hotel di Piacenza a cui partecipo’ anche Umberto Bossi: niente di irregolare ad una prima occhiata ma è proprio Lusetti ad offrire una chiave di lettura. “Io c’ero a quella cena – dichiara l’ex numero due del movimento – e ricordo benissimo che tutti i militanti hanno pagato di tasca propria la quota parte della cena, quindi e’ evidente che Parma ha chiesto un rimborso spese nonostante non ne avesse la ragione”.
Con il faldone di rimborsi “pieni di criticità”, Lusetti stava quindi cercando di incontrare il ministro Calderoli, visto che in sede di direttivo del partito, la mozione per la discussione di questi documenti poco chiari era stata congelata per ben due volte.
“Ma questa faccenda la chiudiamo noi” minimizza per telefono Alessandri invitando il suo vice a firmare una dichiarazione che farà avere ai piani alti del movimento. Lusetti non sembra convinto ma Alessandri chiede di velocizzare i tempi: “Ma no, ragazzi, non apriamo questi libri qua, ma stiamo scherzando? Non bisogna raccontare in giro questa storia, devi minimizzare – sprona Alessandri – perché questi qua, per quanto gliela spieghi, non la capiranno mai, vedono solo il problema loro” visto che “il problema è dell’Emilia, non solo di Maurizio Parma”.
Alessandri cerca quindi di contenere lo scandalo che potrebbe scoppiare da un momento all’altro e modificare la geografia politica della Provincia di Piacenza, neo eletta giunta Pdl e Lega che vince le elezioni per la prima volta dopo 50 anni di sinistra.
Ma dal 2009 al 2010 gli scandali legati alla Lega in amministrazione provinciale si susseguono uno dopo l’altro: un assessore, Davide Allegri, che affida piani regolatori allo studio di architettura dove lavora e ad un dipartimento universitario in cui insegna; un consigliere provinciale in quota Carroccio, Davide Maloberti, indagato per truffa ai danni dello Stato per la questione delle quote latte e, infine, il vicepresidente Maurizio Parma a cui non tornano i conti di quando era capogruppo in Regione. Ma Rosy Mauro, nuova reggente del partito emiliano, ne è sicura: “Non esiste nessuna questione morale nella Lega”.
di Massimo A. Paradiso
Il potere dei segreti
di Marco Lillo 12€ AcquistaArticolo Precedente
Idv: “Nessun illecito sui rimborsi”. Archiviato il procedimento contro Di Pietro
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"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
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Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
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Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".