“Con l’approvazione di Masi”, alla fine Raffaella le ha fregate tutte. La figlia del fruttivendolo di Casalnuovo di Napoli, nata a Cercola 22 anni fa, è riuscita a comprarsi la casa e a ottenere il programma, come voleva. La partecipazione all’Isola dei famosi di Raffaella Fico, è uno dei tanti gialli all’italiana. Dopo il mini scandalo suscitato dal suo passaggio dal Bunga bunga alla prima serata della tv pubblica, tutti fanno finta di non sapere chi sia il responsabile. Eppure riguardo allo sponsor che le avrebbe permesso di diventare famosa, Nicole Minetti e Barbara Faggioli avevano le idee chiare in tempi non sospetti. Le due ragazze innamorate del premier e ancora di più del suo portafogli, anelavano a comprare un immobile da 800 mila euro con i soldi del Cav. A preoccupare le due immobiliariste di Arcore era però la concorrenza delle altre pretendenti. E così il 23 settembre del 2010 al telefono marcavano stretto le rivali. Barbara temeva proprio Raffaella Fico ma Nicole la rassicurava: a Raffa non interessavano le case, ma qualcosa di diverso.
Minetti: “Della Raffa non mi preoccuperei per questa cosa qui perché lei chiede altro. Okay? Faggioli: Tipo? M: Cioè tipo programmi ste’ cose qua. Non è ancora nell’idea. F: Ah si? E tipo cosa? Tipo quale? M: Programmi, capito? Non lo so, in generale. Adesso sta facendo – mi aveva detto – l’inviata per candid camera di non so che cosa.
Effettivamente Raffaella Fico in quel periodo era la protagonista delle candid camera super sexy della trasmissione sportiva Controcampo. Su youtube gira ancora un pezzo cult in cui la ragazza del Cavaliere esce in mutandine e reggiseno da un camerino del Milan Store e si diverte a fare l’offesa quando i clienti strabuzzano gli occhi di fronte alle sue forme. Il tono della ragazza sembra quello di una suora, nonostante la mise. Un tono indignato quasi come quello usato dalla ragazza in un’altra comparsata celebre. Alla Vita in diretta nel marzo del 2009 Alba Parietti osò rinfacciarle le sue dichiarazioni provocatorie (“mi offro per un milione di euro”) e lei che era solo una ex partecipante del Grande Fratello 2008, minacciò di lasciare la trasmissione su due piedi. Mentre un Lamberto Sposini più imbarazzante del solito interveniva a difenderla, rimbrottava Alba Parietti e si piegava a chiedere scusa alla giovane offesa.
La strategia
Raffaella però non si accontentava di questo trattamento di riguardo nelle comparsate in Rai. Né le bastavano gli sguardi di ammirazione per le candid. Secondo Nicole Minetti, puntava a una trasmissione più importante. “Appena finirà le candid, sicuramente, gli chiederà (a Berlusconi, ndr) qualche programma del genere. Lei vuole diventare famosa. È ambiziosa in questo. No?”. E la Faggioli conveniva: “Sì sì, non gliene frega un cazzo del resto”.
A rileggerle oggi quelle parole suonano profetiche (cosa c’è di meglio dell’isola dei famosi per una che vuole diventare famosa?) ma anche incaute. Nicole era convinta di essere più furba di Raffaella. A differenza della Fico, infatti, la consigliera regionale del Pdl in Lombardia pensava di avere una strategia migliore per spremere Silvio. Se proprio doveva farsi raccomandare in tv, chiedeva ad altri. Mentre Raffaella no. Lei, come un martello pneumatico, si faceva sistemare sempre e soltanto da Lui.
M: Solo che non ha capito… cioé se io decido di fare altro.. allora mi metto in contatto io personalmente con Rossella (Carlo, presidente di Medusa Cinema) o qualcuno del genere stando fuori da lui! Facile, perché una volta che non c’è lui … a Mediaset la Raffa non ci mette più piede eh. Anche per quello io non ho fatto più chiedere nulla a lui a Mediaset. No? Se fai chiedere sempre a lui, Pier (il figlio Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, ndr) ti fa fuori eh.
Raffaella Fico, già nel 2009, dopo il Grande Fratello 2008, acquista un appartamentino a Reggio Emilia in un moderno stabile a due passi dal tribunale. Nel 2009 viveva lì, come aveva raccontato proprio a Sposini alla Vita in diretta. Reggio Emilia è anche la città del suo manager, il cui nome figura sul citofono ma a un altro interno. Mentre sul cartellino di Raffaella Fico accanto al suo cognome c’è un tale V.T., originario del salernitano. Raffaella comunque è un ospite quasi fisso delle feste del Cavaliere. E gioca su due tavoli sia a Milano (è segnalata tre volte solo nel settembre del 2010 ad Arcore) che a Roma: “Raffi partecipa anche a tre feste a settimana”, si lamentano la Faggioli e la Minetti al telefono. L’invidia esplode il 10 gennaio scorso quando Nicole Minetti riceve una telefonata da una ragazza del giro romano: Cinzia Molena. “Ha regalato una casa a Raffaella Fico me lo ha detto Marysthelle Polanco”. La Minetti è distrutta: “Minchia questa è tragica”. Poi invia un sms: “Se è vero scateno un inferno”. Al catasto Raffaella Fico però non risulta avere altre intestazioni oltre alla casa di Reggio Emilia. Forse davvero Raffaella ha continuato con la vecchia strategia dei programmi.
Grandi feste
Una cosa è certa: quando arriva il momento del casting dell’Isola dei famosi è lei a spuntarla sulle agguerrite concorrenti come la materana Imma Dininni. La vincitrice del reality Un due tre stalla sulle reti Mediaset qualche anno fa, dopo avere incassato 200 mila euro di premio, era stata avvistata nelle feste di Silvio Berlusconi in Sardegna. Tre settimane fa, quando la produzione di Magnolia la esclude proprio perché il suo nome era uscito in relazione alle feste del Cavaliere, lei si infuria e contatta i giornalisti per raccontare tutto. Poi ci ripensa. Quando il nome di Raffaella Fico esce nelle intercettazioni, il direttore di RaidueMassimo Liofredi prende le distanze: “Il cast è stato approvato da Mauro Masi”. Su L’espresso, Emiliano Fittipaldi nota però che è la sesta ragazza del Cavaliere su otto edizioni dell’Isola a essere convocata da Simona Ventura. Il produttore del reality Giorgio Gori però precisa: “Il nome della Fico non era uscito quando è stata selezionata”. Gli ascolti comunque sono assicurati.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.
Media & Regime
Il senso di Berlusconi per la Fico
La starlette voleva tv e appartamenti? Detto, fatto: sbarca all'Isola dei Famosi e si compra la casa
“Con l’approvazione di Masi”, alla fine Raffaella le ha fregate tutte. La figlia del fruttivendolo di Casalnuovo di Napoli, nata a Cercola 22 anni fa, è riuscita a comprarsi la casa e a ottenere il programma, come voleva. La partecipazione all’Isola dei famosi di Raffaella Fico, è uno dei tanti gialli all’italiana. Dopo il mini scandalo suscitato dal suo passaggio dal Bunga bunga alla prima serata della tv pubblica, tutti fanno finta di non sapere chi sia il responsabile. Eppure riguardo allo sponsor che le avrebbe permesso di diventare famosa, Nicole Minetti e Barbara Faggioli avevano le idee chiare in tempi non sospetti. Le due ragazze innamorate del premier e ancora di più del suo portafogli, anelavano a comprare un immobile da 800 mila euro con i soldi del Cav. A preoccupare le due immobiliariste di Arcore era però la concorrenza delle altre pretendenti. E così il 23 settembre del 2010 al telefono marcavano stretto le rivali. Barbara temeva proprio Raffaella Fico ma Nicole la rassicurava: a Raffa non interessavano le case, ma qualcosa di diverso.
Minetti: “Della Raffa non mi preoccuperei per questa cosa qui perché lei chiede altro. Okay?
Faggioli: Tipo?
M: Cioè tipo programmi ste’ cose qua. Non è ancora nell’idea.
F: Ah si? E tipo cosa? Tipo quale?
M: Programmi, capito? Non lo so, in generale. Adesso sta facendo – mi aveva detto – l’inviata per candid camera di non so che cosa.
Effettivamente Raffaella Fico in quel periodo era la protagonista delle candid camera super sexy della trasmissione sportiva Controcampo. Su youtube gira ancora un pezzo cult in cui la ragazza del Cavaliere esce in mutandine e reggiseno da un camerino del Milan Store e si diverte a fare l’offesa quando i clienti strabuzzano gli occhi di fronte alle sue forme. Il tono della ragazza sembra quello di una suora, nonostante la mise. Un tono indignato quasi come quello usato dalla ragazza in un’altra comparsata celebre. Alla Vita in diretta nel marzo del 2009 Alba Parietti osò rinfacciarle le sue dichiarazioni provocatorie (“mi offro per un milione di euro”) e lei che era solo una ex partecipante del Grande Fratello 2008, minacciò di lasciare la trasmissione su due piedi. Mentre un Lamberto Sposini più imbarazzante del solito interveniva a difenderla, rimbrottava Alba Parietti e si piegava a chiedere scusa alla giovane offesa.
La strategia
Raffaella però non si accontentava di questo trattamento di riguardo nelle comparsate in Rai. Né le bastavano gli sguardi di ammirazione per le candid. Secondo Nicole Minetti, puntava a una trasmissione più importante. “Appena finirà le candid, sicuramente, gli chiederà (a Berlusconi, ndr) qualche programma del genere. Lei vuole diventare famosa. È ambiziosa in questo. No?”. E la Faggioli conveniva: “Sì sì, non gliene frega un cazzo del resto”.
A rileggerle oggi quelle parole suonano profetiche (cosa c’è di meglio dell’isola dei famosi per una che vuole diventare famosa?) ma anche incaute. Nicole era convinta di essere più furba di Raffaella. A differenza della Fico, infatti, la consigliera regionale del Pdl in Lombardia pensava di avere una strategia migliore per spremere Silvio. Se proprio doveva farsi raccomandare in tv, chiedeva ad altri. Mentre Raffaella no. Lei, come un martello pneumatico, si faceva sistemare sempre e soltanto da Lui.
M: Solo che non ha capito… cioé se io decido di fare altro.. allora mi metto in contatto io personalmente con Rossella (Carlo, presidente di Medusa Cinema) o qualcuno del genere stando fuori da lui! Facile, perché una volta che non c’è lui … a Mediaset la Raffa non ci mette più piede eh. Anche per quello io non ho fatto più chiedere nulla a lui a Mediaset. No? Se fai chiedere sempre a lui, Pier (il figlio Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, ndr) ti fa fuori eh.
Raffaella Fico, già nel 2009, dopo il Grande Fratello 2008, acquista un appartamentino a Reggio Emilia in un moderno stabile a due passi dal tribunale. Nel 2009 viveva lì, come aveva raccontato proprio a Sposini alla Vita in diretta. Reggio Emilia è anche la città del suo manager, il cui nome figura sul citofono ma a un altro interno. Mentre sul cartellino di Raffaella Fico accanto al suo cognome c’è un tale V.T., originario del salernitano. Raffaella comunque è un ospite quasi fisso delle feste del Cavaliere. E gioca su due tavoli sia a Milano (è segnalata tre volte solo nel settembre del 2010 ad Arcore) che a Roma: “Raffi partecipa anche a tre feste a settimana”, si lamentano la Faggioli e la Minetti al telefono. L’invidia esplode il 10 gennaio scorso quando Nicole Minetti riceve una telefonata da una ragazza del giro romano: Cinzia Molena. “Ha regalato una casa a Raffaella Fico me lo ha detto Marysthelle Polanco”. La Minetti è distrutta: “Minchia questa è tragica”. Poi invia un sms: “Se è vero scateno un inferno”. Al catasto Raffaella Fico però non risulta avere altre intestazioni oltre alla casa di Reggio Emilia. Forse davvero Raffaella ha continuato con la vecchia strategia dei programmi.
Grandi feste
Una cosa è certa: quando arriva il momento del casting dell’Isola dei famosi è lei a spuntarla sulle agguerrite concorrenti come la materana Imma Dininni. La vincitrice del reality Un due tre stalla sulle reti Mediaset qualche anno fa, dopo avere incassato 200 mila euro di premio, era stata avvistata nelle feste di Silvio Berlusconi in Sardegna. Tre settimane fa, quando la produzione di Magnolia la esclude proprio perché il suo nome era uscito in relazione alle feste del Cavaliere, lei si infuria e contatta i giornalisti per raccontare tutto. Poi ci ripensa. Quando il nome di Raffaella Fico esce nelle intercettazioni, il direttore di Rai due Massimo Liofredi prende le distanze: “Il cast è stato approvato da Mauro Masi”. Su L’espresso, Emiliano Fittipaldi nota però che è la sesta ragazza del Cavaliere su otto edizioni dell’Isola a essere convocata da Simona Ventura. Il produttore del reality Giorgio Gori però precisa: “Il nome della Fico non era uscito quando è stata selezionata”. Gli ascolti comunque sono assicurati.
da il Fatto Quotidiano del 6 febbraio 2011
Il potere dei segreti
di Marco Lillo 12€ AcquistaArticolo Precedente
La libertà dei servi
Articolo Successivo
Masi, la Rai e l’invasione delle papi girls
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Papa Francesco “ha una polmonite bilaterale, serve un trattamento complesso”. Santa Sede: “Di buon umore, chiede di pregare per lui”
Mondo
Trump: “I colloqui con Mosca? Sono andati molto bene. Deluso da proteste ucraine”. Lavrov: “Zelensky merita bacchettate sulle mani”. Rubio sente i leader Ue
Mondo
Il piano di Trump per l’Ucraina? Dal gas al petrolio: cosa dovrebbe cedere Kiev in cambio della pace
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.