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Berlusconi contestato a Torino, i manifestanti lanciano oggetti, la polizia carica

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Cariche della polizia, fumogeni, lanci di bottiglie. Finisce in scontro la manifestazione di contestazione al premier Berlusconi a Torino. Il presidente del consiglio era arrivato a Torino nel tardo pomeriggio per presentare il candidato sindaco del Pdl Michele Coppola, ed era stato accolto da applausi da una parte e fischi dall’altra

Sceso dall’auto davanti all’albergo nel centro della città, Berlusconi ha salutato alcuni simpatizzanti del Pdl che lo hanno applaudito, sventolando bandiere del partito. Qualche decina di metri più lontano, dietro le transenne e le camionette della Polizia, in piazza Carlo Felice alcune centinaia di persone tra rappresentanti e simpatizzanti del Popolo Viola, Rifondazione, Cub, No Tav e Giovani del Network Antagonista manifestavano invece al grido di “Buffone, buffone, dimettiti”.

Radunati nella centralissima via Roma, davanti all’hotel Principi di Piemonte dove il premier presenta il candidato, i manifestanti sono stati a lungo tenuti a distanza da polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa. Un primo momento di tensione c’e’ stato all’arrivo di Berlusconi all’hotel, con lanci di oggetti, bottiglie di birra e cartelloni verso il cordone di polizia. Alcuni negozi e bar, presi alla sprovvista, hanno chiuso le serrande mentre una massa di persone gridava “Dimissioni” e “Fuori la mafia dallo Stato”.

Ma anche nella piazza c’erano i dubbiosi. “Per una città come Torino siamo in pochi”, dice Paolone, del Collettivo Comunista Piemontese. Per Gabriella, No-Tav di Alpignano, “non c’e’ stata informazione sulla protesta”, mentre il marito Rosario afferma che “in un giorno lavorativo e in un’ora come questa la gente non puo’ permettersi di partecipare”. Tutto questo nonostante Popolo Viola e Resistenza Viola abbiano cercato di coinvolgere più persone possibili: “Noi abbiamo aperto l’elenco dopo la manifestazione del 17 marzo, il chilometro di lutto, e da li abbiamo allargato la partecipazione a sindacati, centri sociali e movimenti e adesso siamo qui come semplici cittadini indignati”, dice Vincenzo di Resistenza Viola poco prima di calmare un gruppetto di autonomi che ha lanciato fumogeni e petardi verso il cordone di polizia.

Poi però la situazione è degenerata. I manifestanti, stretti tra due cordoni di polizia, hanno cominciato a lanciare verdure e petardi. Le forze dell’ordine hanno risposto con le cariche, disperdendo parzialmente i manifestanti. La situazione sembra poi essersi normalizzata. Negli scontri sono rimasti feriti due agenti, uno di loro colpito al sopracciglio e ricoverato all’ospedale Molinette. Un manifestante è stato denunciato a piede libero.

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