“Siamo aperti a tutte le famiglie”, recita l’headline dell’ultima campagna Ikea per l’apertura di un nuovo centro commerciale a Catania. Risponde subito Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, proponendo un titolo alternativo: “A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’intera umanità. Nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini, donne, anziani giovani senza preclusioni di nessun tipo”.
Giovanardi direttore creativo in pubblicità ci mancava proprio. Intervistato da Klaus Davi su Youtube, il sottosegretario alla famiglia si produce in una performance che solo un vecchio pubblicitario (della prima generazione però, quella cresciuta nel mito della persuasione occulta) potrebbe regalarci. Una lezione di creatività, soprattutto quando interpreta la Costituzione. Perché su questo punto Giovanardi è decisamente creativo: “Il messaggio che loro danno è un messaggio che contrasta totalmente con la nostra Costituzione. E nella nostra Costituzione, laica e repubblicana, c’è scritto che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”.
E qui il tentativo di persuasione occulta, che non sfugge a chi si occupa di strategie di comunicazione, è proprio nell’interpretazione di quell’articolo, su cui illustri costituzionalisti e la Fondazione Critica Liberale si sono già espressi in modo illuminante: “L’articolo 29, primo comma, non impone affatto alla Repubblica di riconoscere come famiglia solo quella definita quale «società naturale fondata sul matrimonio». Impone invece alla Repubblica di riconoscere i suoi diritti, in quanto espressione dell’autonomia sociale. Testualmente: «la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio». Ad essa viene quindi garantita una sfera di autonomia rispetto al potere dello Stato. Per tale motivo sarebbe contraria alla Costituzione una legge ordinaria che mirasse a disconoscere i diritti di tali famiglie. «Circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua [della famiglia] regolamentazione»: questa la funzione della disposizione secondo quanto ebbe a dichiarare Costantino Mortati nell’Assemblea costituente. «Non è una definizione, è una determinazione di limiti», ribadì nella stessa sede Aldo Moro […] Il riconoscimento giuridico di altri tipi di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione. Il fatto che la Costituzione garantisca in modo particolare i diritti della famiglia fondata sul matrimonio non può in alcun modo avere come effetto il mancato riconoscimento dei diritti delle altre formazioni famigliari. A proposito delle quali vanno invece tenuti ben presenti il fondamentale divieto di discriminare sulla base, anche, di «condizioni personali», di cui all’articolo 3, primo comma, della Costituzione, e il dovere della Repubblica di riconoscere e garantire «i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità», di cui all’articolo 2, già richiamato in questa materia dalla giurisprudenza costituzionale”.
La pubblicità Ikea non era poi così malvagia. È di vecchia fattura forse, ma ben fatta. Utilizza un’iperbole che invece Giovanardi deve aver interpretato come adynaton (ἀδύνατον), cioè una perifrasi paradossale che esprime una situazione assolutamente irrealizzabile (ma solo per i cattolici integralisti). Invece è perfettamente realizzabile e anzi costituzionalmente auspicabile. Ma siccome è Pasqua, facciamo gli auguri al nostro inopinato collega che, quanto a creatività, sta dimostrando decisamente un grande talento. Gli augureremmo di rinascere definitivamente nel magico mondo della pubblicità, felice, strapagato e pieno di f… Peccato che nel frattempo la pubblicità sia morta e quel mondo non esista più. Soprattutto peccato per noi, perché Giovanardi dovrà restare sottosegretario alla famiglia.
Bruno Ballardini
Esperto di comunicazione strategica, saggista
Media & Regime - 24 Aprile 2011
Buona Pasqua, collega Giovanardi
Giovanardi direttore creativo in pubblicità ci mancava proprio. Intervistato da Klaus Davi su Youtube, il sottosegretario alla famiglia si produce in una performance che solo un vecchio pubblicitario (della prima generazione però, quella cresciuta nel mito della persuasione occulta) potrebbe regalarci. Una lezione di creatività, soprattutto quando interpreta la Costituzione. Perché su questo punto Giovanardi è decisamente creativo: “Il messaggio che loro danno è un messaggio che contrasta totalmente con la nostra Costituzione. E nella nostra Costituzione, laica e repubblicana, c’è scritto che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”.
E qui il tentativo di persuasione occulta, che non sfugge a chi si occupa di strategie di comunicazione, è proprio nell’interpretazione di quell’articolo, su cui illustri costituzionalisti e la Fondazione Critica Liberale si sono già espressi in modo illuminante: “L’articolo 29, primo comma, non impone affatto alla Repubblica di riconoscere come famiglia solo quella definita quale «società naturale fondata sul matrimonio». Impone invece alla Repubblica di riconoscere i suoi diritti, in quanto espressione dell’autonomia sociale. Testualmente: «la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio». Ad essa viene quindi garantita una sfera di autonomia rispetto al potere dello Stato. Per tale motivo sarebbe contraria alla Costituzione una legge ordinaria che mirasse a disconoscere i diritti di tali famiglie. «Circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua [della famiglia] regolamentazione»: questa la funzione della disposizione secondo quanto ebbe a dichiarare Costantino Mortati nell’Assemblea costituente. «Non è una definizione, è una determinazione di limiti», ribadì nella stessa sede Aldo Moro […] Il riconoscimento giuridico di altri tipi di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione. Il fatto che la Costituzione garantisca in modo particolare i diritti della famiglia fondata sul matrimonio non può in alcun modo avere come effetto il mancato riconoscimento dei diritti delle altre formazioni famigliari. A proposito delle quali vanno invece tenuti ben presenti il fondamentale divieto di discriminare sulla base, anche, di «condizioni personali», di cui all’articolo 3, primo comma, della Costituzione, e il dovere della Repubblica di riconoscere e garantire «i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità», di cui all’articolo 2, già richiamato in questa materia dalla giurisprudenza costituzionale”.
La pubblicità Ikea non era poi così malvagia. È di vecchia fattura forse, ma ben fatta. Utilizza un’iperbole che invece Giovanardi deve aver interpretato come adynaton (ἀδύνατον), cioè una perifrasi paradossale che esprime una situazione assolutamente irrealizzabile (ma solo per i cattolici integralisti). Invece è perfettamente realizzabile e anzi costituzionalmente auspicabile. Ma siccome è Pasqua, facciamo gli auguri al nostro inopinato collega che, quanto a creatività, sta dimostrando decisamente un grande talento. Gli augureremmo di rinascere definitivamente nel magico mondo della pubblicità, felice, strapagato e pieno di f… Peccato che nel frattempo la pubblicità sia morta e quel mondo non esista più. Soprattutto peccato per noi, perché Giovanardi dovrà restare sottosegretario alla famiglia.
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(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - Il Partito democratico parteciperà domani alle manifestazioni a sostegno dell’Ucraina e dell’Europa organizzate da Azione. Parteciperanno fra gli altri Cristina Tajani e Simona Malpezzi a Milano e Alberto Losacco, Francesca La Marca, Pier Ferdinando Casini, Filippo Sensi e Andrea Casu a Roma.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Nelle ultime ore il collega del M5S Colucci sembra essere pervaso da una particolare agitazione. Ieri ha rivolto attacchi sguaiati al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fazzolari, 'reo' di aver giustamente ribadito l'importanza del lavoro che sta svolgendo la commissione d'inchiesta sul Covid; oggi se la prende con me, perché ho evidenziato come le fonti stampa continuino a gettare pesanti ombre sull’operato del Governo presieduto dal suo capo Conte e dell’allora commissario Arcuri. Rispediamo al mittente le risibili accuse di Colucci e continuiamo a lavorare per far luce a 360 gradi sulla disastrosa gestione politica della pandemia". Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Ciancitto, vicepresidente della commissione Covid.
"Lo dobbiamo -aggiunge- alle vittime, ai loro familiari, ai contribuenti italiani costretti a un maxi-risarcimento per lo scandalo mascherine e a chi ancora porta i segni fisici e psichici di quella triste stagione storica”.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - Dopo gli appuntamenti di domani a Londra (l'incontro alle 11 con il premier britannico, Keir Starmer, e poi il summit dei leader europei sull'Ucraina) il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, martedì 4, alle 10.30, parteciperà alla Scuola ufficiali dell’Arma dei carabinieri alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2024/25. Nel pomeriggio, alle 15:30, a palazzo Chigi incontrerà il presidente della Lituania, Gitanas Nausėda.
Mercoledì 5 alle 11 incontro con l'Unione delle Camere penali e alle 15:30 con l'Associazione nazionale magistrati. Giovedì 6 infine alle 10 a Bruxelles il Consiglio europeo straordinario.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Se lo dovessi incontrare, chiederò all'ex amministratore delegato dell’Enel, l’ingegnere Francesco Starace, a nome di chi parla quando denigra il ricorso all'energia nucleare. C'è qualcuno alle sue spalle? Gli chiederò anche chi c'era alle sue spalle, ma lo sappiamo. Si trattava di Matteo Renzi, quando creò Open Fiber mettendo l’Enel nel campo delle telecomunicazioni al quale era estraneo. Una vicenda che è costata cifre colossali allo Stato e delle quali prima o poi bisogna chiedere la restituzione a Renzi ed a Starace". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
"Così -aggiunge- potremmo finanziare il nucleare in abbondanza. Starace dà cattivi consigli avendo dato nel passato pessimi esempi. Per quanto riguarda poi alcuni affari che hanno visto al centro Open Fiber siamo pronti a un confronto pubblico per spiegargli alcune stranezze che lui conosce benissimo con valutazioni e cifre sulle quali forse la magistratura avrebbe dovuto indagare”.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Come ex ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio auspico che il Governo italiano partecipi con convinzione, senza se e senza ma, allo sforzo collettivo dell'Europa di solidarietà con l'Ucraina". Lo afferma Carlo Giovanardi (Popolo e libertà). "La comune appartenenza alla Nato con gli Stati Uniti -aggiunge- non ci sottrae infatti al dovere di criticare gli amici d'oltreoceano quando in mondovisione non rispettano chi da anni difende il suo popolo da una brutale aggressione da parte della Russia".