La reazione della rete alla notizia della decisione di Sky di non rinnovare il contratto con Current Tv è stata impressionante, di massa. Così come enorme è stata la reazione sulla stampa e in televisione. Ma è alla rete che vorrei rispondere: non solo con un infinito grazie a tutti – indistintamente – ma proponendo una serie di informazioni che spero possano continuare ad alimentare le tante interessanti discussioni che si sono sviluppate.
I punti fondamentali sembrano essere quattro (felice di considerarne altri):
1. I dati di ascolto. Sky dice che Current Tv va male con gli ascolti, che siamo crollati. Ma è vero?
2. I soldi. Sky dice che abbiamo chiesto soldi. Che abbiamo chiesto troppi soldi, e che il tutto è fuori mercato. E così?
3. Motivazione politica. Per Sky non ci sarebbe nessuna motivazione politica nella loro decisione. Nè proveniente dagli Usa, né nessuno strascico italiano. Siamo sicuri?
4. Modello alternativo. Sky non rinnova il contratto di Current Tv ed è libera di farlo, ma Current Tv non ha un modello alternativo di distribuzione?
Sono convinto che una volta conosciuti i particolari su ogni singolo punto le discussioni in merito potranno essere più precise e che, magari, qualcuno potrà cambiare opinione capendo che “non sempre” c’è da credere ai soli comunicati stampa. A ogni punto voglio dedicare un post, perché di dati da rivelare e di informazioni da condividere ce ne sono molte. Li pubblicherò nell’ordine che ho riportato nel tempo più breve possibile.
Alla pagina nocensura.current.com del nostro sito sono disponibili avatar e banner per sostenere Current.
Su Twitter: #salviamocurrent
Tommaso Tessarolo
Ex direttore di Current Italia
Media & Regime - 20 Maggio 2011
Sulla chiusura di Current: una premessa
La reazione della rete alla notizia della decisione di Sky di non rinnovare il contratto con Current Tv è stata impressionante, di massa. Così come enorme è stata la reazione sulla stampa e in televisione. Ma è alla rete che vorrei rispondere: non solo con un infinito grazie a tutti – indistintamente – ma proponendo una serie di informazioni che spero possano continuare ad alimentare le tante interessanti discussioni che si sono sviluppate.
I punti fondamentali sembrano essere quattro (felice di considerarne altri):
1. I dati di ascolto. Sky dice che Current Tv va male con gli ascolti, che siamo crollati. Ma è vero?
2. I soldi. Sky dice che abbiamo chiesto soldi. Che abbiamo chiesto troppi soldi, e che il tutto è fuori mercato. E così?
3. Motivazione politica. Per Sky non ci sarebbe nessuna motivazione politica nella loro decisione. Nè proveniente dagli Usa, né nessuno strascico italiano. Siamo sicuri?
4. Modello alternativo. Sky non rinnova il contratto di Current Tv ed è libera di farlo, ma Current Tv non ha un modello alternativo di distribuzione?
Sono convinto che una volta conosciuti i particolari su ogni singolo punto le discussioni in merito potranno essere più precise e che, magari, qualcuno potrà cambiare opinione capendo che “non sempre” c’è da credere ai soli comunicati stampa. A ogni punto voglio dedicare un post, perché di dati da rivelare e di informazioni da condividere ce ne sono molte. Li pubblicherò nell’ordine che ho riportato nel tempo più breve possibile.
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Sgarbi si chiude,
Current la chiudono!
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Battaglia Sky-Current, la risposta
di Mockridge arriva via mail
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Mondo
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Ecco perché il Piano di ripresa ancora non è decollato: il catalogo dei ritardi. Mancano 15 mesi al traguardo ma solo un quarto dei progetti avviati è completato
Cronaca
Papa Francesco: “Sto affrontando un periodo di prova”. Bambini in preghiera sul piazzale del Gemelli
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".