“Cara Equitalia non ti paghiamo”. Lo slogan è urlato da circa 200 precari riunti sotto la sigla “Sciopero precario” che stamattina a Roma nel quartiere Colli Aniene hanno protestato con il lancio di uova, ortaggi, vernice e grossi petardi davanti la sede di Gerit Equitalia (la società che si occupa di recuperare i crediti per gli enti locali) di viale Palmiro Togliatti protetta da celerini in assetto antisommossa. Gli attivisti a capo del corteo hanno motivato così la contestazione: “In Italia le banche e le grandi aziende vengono salvate con procedure straordinarie. Un precario, invece, per un rata non pagata può vedersi pignorata la casa. Dobbiamo indignarci“. Al corteo erano presenti anche studenti, rappresentanti dei centri sociali e lavoratori cassaintegrati.
Servizio di Francesca Nava, montaggio Paolo Dimalio

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