Nulla di nuovo sul fronte Sky. A livello nazionale la comunicazione tace, nella probabile convinzione che pian piano il polverone passerà e nessuno si ricorderà più cosa è veramente successo.
Noi rimaniamo in attesa di avere un confronto per chiarire 5 fondamentali punti con Sky Italia.
SKY Italia | La verità |
Current Tv è stata cancellata per soldi. | Current Tv stata cancellata senza nessuna trattativa. |
Current Tv ha chiesto 10 milioni di dollari. | Current Tv stata cancellata senza nessuna trattativa. L’unica richiesta di Current Tv – dopo la cancellazione – è stata di 4,3 milioni di euro. |
Current Tv è stato un flop di ascolti. | Gli ascolti sulla giornata sono rimasti stabili, nel prime time sono aumentati del 15%. E il trend per il 2011 è positivo. |
Current Tv ha 3000 spettatori al giorno. | Current Tv ha 3.400 spettatori al minuto, oltre 400 mila contatti unici al giorno, oltre 2 milioni di contatti unici a settimana, oltre 5 milioni di contatti unici al mese. |
Current Tv usa la causa della libertà di informazione per scopi commerciali. | Current Tv stata cancellata senza nessuna trattativa. Sta semplicemente chiedendo a Skydi aprire una trattativa per avere una cifra congrua a gestire le proprie attività. |
Sul fronte internazionale, invece, la comunicazione continua, soprattutto in Inghilterra, dove BSkyB, con interviste e dichiarazioni dello stesso Mockridge, batte la linea già tentata in Italia, forse certi di avere minori possibilità di essere smentiti.
Tutto questo mentre assistiamo a una bizzarra sequenza di eventi, che sembrano avere diversi elementi di contatto:
1. Al Gore (vicino all’amministrazione Obama) rimprovera a Murdoch di avere interessi a combattere Current Tv su tutti i fronti; in Usa perché canale scomodo (sono di fatto ripartite le presidenziali 2012 con l’apertura della campagna di Obama); in Italia perché forse il Digitale Terreste è l’unico vero sbocco per far sì che Sky possa continuare a espandere il suo business e quindi in qualche modo andare contro Berlusconi potrebbe non essere esattamente il massimo.
2. Il Grande Oriente Democratico pubblica sul suo sito un comunicato di supporto a Current Tv, dove insinua una interessante teoria: “Parrebbe che il magnate di Arcore sarebbe intenzionato a finanziare in modo occulto e con ingenti fondi occulti alcuni candidati repubblicani Usa intenzionati a ottenere la nomination per sfidare Obama alle presidenziali del 2012. Ma non si tratterebbe degli stessi ‘cavalli’ su cui vorrebbe/potrebbe puntare Rupert Murdoch (Newton Gingrich, Sarah Palin, Rick Santorum e altri), bensì di personaggi suggeriti al Cavaliere Muratore di Arcore da altri ambienti e amicizie, alcune delle quali in comune con il clan Bush. A meno che – e anche questo ci suggeriscono alcune fonti – Berlusconi e Murdoch non si accordino per sostenere e finanziare il repubblicano John Bolton, già ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu (2005-2006) durante la seconda amministrazione di George W. Bush”.
3. Confalonieri – alla domanda di un cronista se il Biscione fosse eventualmente disposto a fare un’offerta per poter trasmettere al posto di Sky il palinsesto di Current Tv – ha risposto ironicamente “sì sì, subito, stiamo già riunendo il Cda“.
4. Murdoch parla all’eG8 e, facendo un discorso nel quale afferma tra l’altro: “La stessa tecnologia che ha cambiato tutti gli aspetti della nostra vita, deve ora trasformare il mondo dell’educazione”. Questo mentre i grandi della terra discutevano su come regolamentare l’uso della rete.
5. Berlusconi attacca quindi Sky affermando a Porta a Porta: “I grandi giornali, a partire dal Corriere della Sera, le Tv private Sky e La7, e la Rai pagata con i nostri soldi, stanno tutti con la sinistra“. Sky sta con la sinistra? Chi? Forse SkyTg24 con la grande figura fatta facendo insultare in diretta Pisapia dalla Moratti? O forse parlava di qualche altro canale su Sky?
6. Berlusconi, al tavolo del G8, improvvisa un teatrino per lanciare pubblicamente un pizzino a Obama dicendogli: “Ho una nuova maggioranza” e “in Italia c’è una quasi dittatura dei giudici di sinistra”.
Tre nomi – Murdoch, Berlusconi, Obama – che ritornano. E’ un quadro complesso, in un periodo di profondi cambiamenti negli equilibri di potere nazionali e internazionali. Dove il mondo dei soldi, della politica e dei media stanno trovando nuovi intrecci. Che in questa guerra per la conquista delle nuove posizioni di controllo ci siano delle cosiddette vittime collaterali ci sta e – di solito – non frega niente a nessuno.
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