Tutto saltato, di nuovo. Il Consiglio di amministrazione della Rai di oggi doveva approvare i palinsesti autunnali per i canali della tv di stato e, invece, fumata bianca. I cinque consiglieri di maggioranza non si presentano. Tutto spostato al 13 giugno. Un ritardo, grave, specie per la concessionaria della pubblicità Rai, la Sipra, che ora ha tempi strettissimi per presentare i palinsesti con i programmi agli inserzionisti. Presentazioni previste per il 20 e il 22 giugno. “Gravissima la mancata approvazione dei palinsesti – dichiara Carlo Verna, segretario dell’Usigrai – solo per un segnale di attenzione al ruolo che stanno svolgendo il presidente PaoloGarimberti e il direttore generale, Lorenza Lei, non apriamo oggi con urgenza la procedura di sciopero. Il tema della protesta massima – continua – è però fin d’ora inserito all’ordine del giorno dell’esecutivo Usigrai di martedì prossimo, all’indomani della riunione auspicabilmente ‘riparatoria’ del Cda”.
L’assenza dei cinque consiglieri della maggioranza, era stata in parte anticipata dalla mossa di uno dei consiglieri di centrodestra, Antonio Verro, che già ieri aveva chiesto un rinvio, preoccupante secondo molti, dell’approvazione dei palinsesti Rai. Il rinvio del Cda è stato però negato. A questo punto i consiglieri hanno deciso di assentarsi. Tutto questo getta nello scompiglio la programmazione dei programmi più importanti della Rai. Si veda il caso di Rai3, dove la partenza dei programmi di massimo ascolto sono tutti messi in discussione. Floris, Gabanelli, Dandini e Fazio sono senza ancora senza contratto. Casi preoccupanti, alla luce anche di quanto dichiarato sempre dal consigliere di AntonioVerro, che in serata è poi andato in visita a Palazzo Grazioli dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ”Ritengo necessario – afferma Verro – uscire dalla logica di appartenenza, dell’inamovibilità e dell’immutabilità e cominciare a pensare a nuovi modelli editoriali per l’attualità politica, magari puntando anche su altri temi come l’economia e la politica internazionale”. Poi l’affondo alla terza rete. “Rai3 si configura sempre più come un’enclave separata dal resto dell’offerta aziendale”. L’Adrai, l’associazione di categoria dei dirigenti Rai, in una nota fa sapere di essere sconcertata per la mancata sottoscrizione dei relativi contratti e consentire la pianificazione operativa della nuova stagione produttiva, anche sopperendo – si legge ancora – alla pesantissima perdita del programma Annozero e del suo conduttore Michele Santoro”.
L’opposizione anche si muove. “Non soddisfatta di aver accompagnato Santoro alla porta – dichiara il senatore Fabrizio Morri del Pd – ora la maggioranza vuole che il direttore generale favorisca l’abbandono di altri professionisti, guarda caso di Rai3, che hanno fatto un bel pezzo della storia del servizio pubblico italiano e degli ascolti Rai”. Anche l’Idv interviene dopo le frasi del premier di oggi. “Dispiaciuto che Santoro lasci la Rai? Io – ha dichiarato Berlusconi – sono sincero, non posso dirlo”. “Berlusconi – ribatte il deputato dell’Italia dei Valori Leoluca Orlando – conferma in ogni occasione la propria allergia alla libertà d’informazione, attaccando giornalisti dalla schiena dritta e trasmissioni che non rispondono ai diktat di palazzo Chigi. Si dimostra ancora una volta il mandante dell’editto bulgaro e l’epuratore di Annozero“. Per ora tra conferme e smentite su quello che potranno vedere gli spettatori sui canali di Stato, l’unica cosa certa è la cancellazione, proprio, del programma di Michele Santoro. La trasmissione giornalistica di punta della Rai. La gallina dalle uova d’oro per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria. Intanto a pochi minuti dall’inizio dell’ultima puntata, l’attenzione è alle stelle su come aprirà il programma il giornalista salernitano e cosa dirà sul suo futuro.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - E' stato arrestato a Cartagena de Indias, in Colombia, il latitante Emanuele Gregorini, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'inchiesta 'Hydra' della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano, ritenuto "uno degli esponenti di spicco del sodalizio mafioso quale referente della componente camorrista del cosiddetto sistema mafioso lombardo. Nel corso delle investigazioni - si legge in una nota della Procura - sono emersi collegamenti diretti con soggetti legati alla 'ndrangheta".
Tel Aviv, 18 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano e lo Shin Bet continuano a colpire obiettivi terroristici di Hamas e della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf, aggiungendo che tra gli obiettivi colpiti nelle ultime ore ci sono cellule terroristiche, basi di lancio, depositi di armi e infrastrutture militari utilizzate dalle organizzazioni terroristiche per pianificare ed eseguire attacchi contro civili israeliani e soldati delle Idf.
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - Slitta al prossimo 15 aprile, per il legittimo impedimento di uno degli avvocati, la prima udienza (fissata per il 20 marzo) davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Milano del processo che vede imputata la ministra del Turismo Daniela Santanché accusata di falso in bilancio nella vicenda che riguarda i conti di Visibilia Editore, gruppo da lei fondato e da cui ha dismesso le cariche nel 2022, e di recente anche le quote. Davanti alla corte, oltre alla ministra, compariranno anche altri 16 imputati e una società.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Su dazi, Ucraina, Medio Oriente la linea è la stessa e resta condivisa. Mentre sul ReArm, il Pd ha dovuto trovare una sintesi, raggiunta in una lunghissima mediazione iniziata ieri nel primo pomeriggio e andata avanti fino a questa mattina. Da una parte la linea dura della segretaria Elly Schlein e della maggioranza dem. Dall'altra quella più 'aperturista' sul piano Von der Leyen della minoranza. Il punto 8 della risoluzione è quello in cui si è trovato l'equilibrio tra le anime dem. Una mediazione che fa dire ad Alessandro Alfieri, coordinatore della minoranza, di essere "soddisfatto" mentre arriva a Montecitorio per la riunione congiunta dei gruppi.
Da una parte, infatti, c'è la richiesta di una "radicale revisione" del ReArm, fronte dal quale Schlein non si è mossa. "Il piano ReArmEu, proposto dalla Presidente della Commissione europea Von der Leyen, va nella direzione di favorire soprattutto il riarmo dei 27 Stati membri e va radicalmente cambiato, poiché così come presentato non risponde all’esigenza indifferibile di costruire una vera difesa comune", si legge nelle premesse.
Dall'altra, c'è un giudizio positivo sul Libro bianco della difesa europea, il testo sul cui voto i dem si sono divisi in Europa tra le astensioni della maggioranza e il sì dell'area riformista. Nelle premesse si argomenta: "All’Unione europea serve la difesa comune e non la corsa al riarmo dei singoli Stati. La Commissione europea sta preparando il Libro bianco sul futuro della difesa europea che rappresenta l’avvio di un percorso di discussione per la costruzione di una difesa comune".
Quindi il punto 8 della risoluzione in cui il Pd chiede al governo di "promuovere, nel corso del negoziato che si aprirà dopo la presentazione del Libro bianco sulla difesa europea e i suoi strumenti, tutti gli elementi che puntano a una governance democratica chiara del settore, agli investimenti comuni necessari per realizzare l’autonomia strategica e colmare i deficit alla sicurezza europea, al coordinamento e all’integrazione della capacità industriali europee e dei comandi militari, all’interoperabilità dei sistemi di difesa verso un esercito comune europeo".
Ed insieme di "promuovere, pertanto, una radicale revisione del piano di riarmo proposto dalla Presidente Von der Leyen, sulla base delle critiche e delle proposte avanzate in premessa, al fine di assicurare investimenti comuni effettivi non a detrimento delle priorità sociali di sviluppo e coesione, e di condizionare tutte le spese e gli strumenti europei alla pianificazione, lo sviluppo, l’acquisizione e la gestione di capacità comuni per realizzare un’unione della difesa".
Londra, 18 mar. (Adnkronos) - Re Carlo e la regina Camilla festeggiano quest'anno 20 anni di matrimonio - il 9 aprile, mentre saranno in Italia - ma, nonostante questo, sembra che trascorrano "molto tempo separati". Anzi, forse il segreto della loro felicità come coppia è dovuto proprio al fatto che ciascuno dei due sta per conto proprio nei fine settimana. Camilla si ritira nella sua amata e "disordinata" casa di campagna nel Wiltshire senza Charles ogni weekend, secondo Ingrid Seward, caporedattrice della rivista Majesty, che ha dichiarato che "in realtà i sovrani trascorrono parecchio tempo separati. La casa di Ray Mill è, se vogliamo, per Camilla una sorta di liberazione dalla vita reale. Prima di sposare Charles, fece un patto con lui: avrebbe tenuto quella casa come rifugio".
"Va ogni fine settimana, quando può, e ci va anche d'estate per trascorrere un po' di tempo con i suoi nipoti e i suoi figli, ed è qualcosa che la allontana dall'intero mondo reale e dove va soprattutto per rilassarsi - racconta l'esperta reale - Molto spesso non va a Highgrove a meno che lei e Charles non abbiano altri impegni. Si tratta di allontanarsi dalle restrizioni dovute alla sicurezza ed essere circondati da personale e persone che fanno cose per te, il che, ovviamente, sarebbe meraviglioso per tutti noi. Penso che nel suo caso abbia bisogno di un posto dove potersi effettivamente rilassare ed essere semplicemente se stessa, e andare in giro con jeans sporchi, se vuole, senza essere costantemente controllata".
Una fonte ha dichiarato all'Express che Camilla "al Ray Mill può sedersi con un grande G&T, togliersi le scarpe e guardare Coronation Street, che Charles detesta". Il re, invece, quando è libero nei weekend, si reca spesso a Highgrove o a Sandringham, mentre durante la settimana i due risiedono insieme a Clarence House. Della residenza di campagna di Camilla nel Wiltshire si è parlato la scorsa settimana, quando si è saputo che il re ha acquistato una casa confinante, che sarebbe stata adibita a sede per matrimoni, pagandola 3 milioni di sterline per proteggere la privacy della moglie.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il governo si impegni "a sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele, per preservare la realizzazione dell’obiettivo di 'due popoli, due Stati'". E' quanto si legge nella risoluzione Pd sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Inoltre, si chiede di "sostenere il piano arabo per la ricostruzione della Striscia di Gaza ed ogni iniziativa diplomatica volta ad assicurare il rispetto della tregua e un reale rilancio del processo di pace: per la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, per la protezione dei civili e per la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati, per il rispetto della tregua in Libano e per scongiurare il rischio di futuri attacchi da parte di Hezbollah e Iran, nonché le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele e, infine, affinché siano rispettate le risoluzioni delle Nazioni Unite".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Pd chiede al governo di "ribadire la ferma contrarietà all'utilizzo dei Fondi di coesione europei per il finanziamento e l'aumento delle spese militari". E' quanto si legge nella risoluzione dem sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
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Media & Regime
Verro: “Rai tre enclave separata”
A rischio Gabanelli, Floris e Fazio
Tutto saltato, di nuovo. Il Consiglio di amministrazione della Rai di oggi doveva approvare i palinsesti autunnali per i canali della tv di stato e, invece, fumata bianca. I cinque consiglieri di maggioranza non si presentano. Tutto spostato al 13 giugno. Un ritardo, grave, specie per la concessionaria della pubblicità Rai, la Sipra, che ora ha tempi strettissimi per presentare i palinsesti con i programmi agli inserzionisti. Presentazioni previste per il 20 e il 22 giugno. “Gravissima la mancata approvazione dei palinsesti – dichiara Carlo Verna, segretario dell’Usigrai – solo per un segnale di attenzione al ruolo che stanno svolgendo il presidente Paolo Garimberti e il direttore generale, Lorenza Lei, non apriamo oggi con urgenza la procedura di sciopero. Il tema della protesta massima – continua – è però fin d’ora inserito all’ordine del giorno dell’esecutivo Usigrai di martedì prossimo, all’indomani della riunione auspicabilmente ‘riparatoria’ del Cda”.
L’assenza dei cinque consiglieri della maggioranza, era stata in parte anticipata dalla mossa di uno dei consiglieri di centrodestra, Antonio Verro, che già ieri aveva chiesto un rinvio, preoccupante secondo molti, dell’approvazione dei palinsesti Rai. Il rinvio del Cda è stato però negato. A questo punto i consiglieri hanno deciso di assentarsi. Tutto questo getta nello scompiglio la programmazione dei programmi più importanti della Rai. Si veda il caso di Rai3, dove la partenza dei programmi di massimo ascolto sono tutti messi in discussione. Floris, Gabanelli, Dandini e Fazio sono senza ancora senza contratto. Casi preoccupanti, alla luce anche di quanto dichiarato sempre dal consigliere di Antonio Verro, che in serata è poi andato in visita a Palazzo Grazioli dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ”Ritengo necessario – afferma Verro – uscire dalla logica di appartenenza, dell’inamovibilità e dell’immutabilità e cominciare a pensare a nuovi modelli editoriali per l’attualità politica, magari puntando anche su altri temi come l’economia e la politica internazionale”. Poi l’affondo alla terza rete. “Rai3 si configura sempre più come un’enclave separata dal resto dell’offerta aziendale”. L’Adrai, l’associazione di categoria dei dirigenti Rai, in una nota fa sapere di essere sconcertata per la mancata sottoscrizione dei relativi contratti e consentire la pianificazione operativa della nuova stagione produttiva, anche sopperendo – si legge ancora – alla pesantissima perdita del programma Annozero e del suo conduttore Michele Santoro”.
L’opposizione anche si muove. “Non soddisfatta di aver accompagnato Santoro alla porta – dichiara il senatore Fabrizio Morri del Pd – ora la maggioranza vuole che il direttore generale favorisca l’abbandono di altri professionisti, guarda caso di Rai3, che hanno fatto un bel pezzo della storia del servizio pubblico italiano e degli ascolti Rai”. Anche l’Idv interviene dopo le frasi del premier di oggi. “Dispiaciuto che Santoro lasci la Rai? Io – ha dichiarato Berlusconi – sono sincero, non posso dirlo”. “Berlusconi – ribatte il deputato dell’Italia dei Valori Leoluca Orlando – conferma in ogni occasione la propria allergia alla libertà d’informazione, attaccando giornalisti dalla schiena dritta e trasmissioni che non rispondono ai diktat di palazzo Chigi. Si dimostra ancora una volta il mandante dell’editto bulgaro e l’epuratore di Annozero“. Per ora tra conferme e smentite su quello che potranno vedere gli spettatori sui canali di Stato, l’unica cosa certa è la cancellazione, proprio, del programma di Michele Santoro. La trasmissione giornalistica di punta della Rai. La gallina dalle uova d’oro per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria. Intanto a pochi minuti dall’inizio dell’ultima puntata, l’attenzione è alle stelle su come aprirà il programma il giornalista salernitano e cosa dirà sul suo futuro.
Enigate
di Claudio Gatti 15€ AcquistaArticolo Precedente
Santoro, record di ascolti nella puntata d’addio
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Mondo
Israele rompe la tregua e attacca Hamas: “Oltre 400 morti, pure il premier di Gaza”. I parenti degli ostaggi contro Netanyahu: “Fermi l’uccisione dei nostri cari”
Politica
Riarmo Ue, al Senato parla Meloni. Risoluzione Pd: “Serve una radicale revisione di RearmEu”. Nel testo del centrodestra nessun riferimento
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Telefonata Trump-Putin tra le 14 e le 16. Kiev: “Mosca ora accetti la tregua senza condizioni”
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - E' stato arrestato a Cartagena de Indias, in Colombia, il latitante Emanuele Gregorini, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'inchiesta 'Hydra' della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano, ritenuto "uno degli esponenti di spicco del sodalizio mafioso quale referente della componente camorrista del cosiddetto sistema mafioso lombardo. Nel corso delle investigazioni - si legge in una nota della Procura - sono emersi collegamenti diretti con soggetti legati alla 'ndrangheta".
Tel Aviv, 18 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano e lo Shin Bet continuano a colpire obiettivi terroristici di Hamas e della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf, aggiungendo che tra gli obiettivi colpiti nelle ultime ore ci sono cellule terroristiche, basi di lancio, depositi di armi e infrastrutture militari utilizzate dalle organizzazioni terroristiche per pianificare ed eseguire attacchi contro civili israeliani e soldati delle Idf.
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - Slitta al prossimo 15 aprile, per il legittimo impedimento di uno degli avvocati, la prima udienza (fissata per il 20 marzo) davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Milano del processo che vede imputata la ministra del Turismo Daniela Santanché accusata di falso in bilancio nella vicenda che riguarda i conti di Visibilia Editore, gruppo da lei fondato e da cui ha dismesso le cariche nel 2022, e di recente anche le quote. Davanti alla corte, oltre alla ministra, compariranno anche altri 16 imputati e una società.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Su dazi, Ucraina, Medio Oriente la linea è la stessa e resta condivisa. Mentre sul ReArm, il Pd ha dovuto trovare una sintesi, raggiunta in una lunghissima mediazione iniziata ieri nel primo pomeriggio e andata avanti fino a questa mattina. Da una parte la linea dura della segretaria Elly Schlein e della maggioranza dem. Dall'altra quella più 'aperturista' sul piano Von der Leyen della minoranza. Il punto 8 della risoluzione è quello in cui si è trovato l'equilibrio tra le anime dem. Una mediazione che fa dire ad Alessandro Alfieri, coordinatore della minoranza, di essere "soddisfatto" mentre arriva a Montecitorio per la riunione congiunta dei gruppi.
Da una parte, infatti, c'è la richiesta di una "radicale revisione" del ReArm, fronte dal quale Schlein non si è mossa. "Il piano ReArmEu, proposto dalla Presidente della Commissione europea Von der Leyen, va nella direzione di favorire soprattutto il riarmo dei 27 Stati membri e va radicalmente cambiato, poiché così come presentato non risponde all’esigenza indifferibile di costruire una vera difesa comune", si legge nelle premesse.
Dall'altra, c'è un giudizio positivo sul Libro bianco della difesa europea, il testo sul cui voto i dem si sono divisi in Europa tra le astensioni della maggioranza e il sì dell'area riformista. Nelle premesse si argomenta: "All’Unione europea serve la difesa comune e non la corsa al riarmo dei singoli Stati. La Commissione europea sta preparando il Libro bianco sul futuro della difesa europea che rappresenta l’avvio di un percorso di discussione per la costruzione di una difesa comune".
Quindi il punto 8 della risoluzione in cui il Pd chiede al governo di "promuovere, nel corso del negoziato che si aprirà dopo la presentazione del Libro bianco sulla difesa europea e i suoi strumenti, tutti gli elementi che puntano a una governance democratica chiara del settore, agli investimenti comuni necessari per realizzare l’autonomia strategica e colmare i deficit alla sicurezza europea, al coordinamento e all’integrazione della capacità industriali europee e dei comandi militari, all’interoperabilità dei sistemi di difesa verso un esercito comune europeo".
Ed insieme di "promuovere, pertanto, una radicale revisione del piano di riarmo proposto dalla Presidente Von der Leyen, sulla base delle critiche e delle proposte avanzate in premessa, al fine di assicurare investimenti comuni effettivi non a detrimento delle priorità sociali di sviluppo e coesione, e di condizionare tutte le spese e gli strumenti europei alla pianificazione, lo sviluppo, l’acquisizione e la gestione di capacità comuni per realizzare un’unione della difesa".
Londra, 18 mar. (Adnkronos) - Re Carlo e la regina Camilla festeggiano quest'anno 20 anni di matrimonio - il 9 aprile, mentre saranno in Italia - ma, nonostante questo, sembra che trascorrano "molto tempo separati". Anzi, forse il segreto della loro felicità come coppia è dovuto proprio al fatto che ciascuno dei due sta per conto proprio nei fine settimana. Camilla si ritira nella sua amata e "disordinata" casa di campagna nel Wiltshire senza Charles ogni weekend, secondo Ingrid Seward, caporedattrice della rivista Majesty, che ha dichiarato che "in realtà i sovrani trascorrono parecchio tempo separati. La casa di Ray Mill è, se vogliamo, per Camilla una sorta di liberazione dalla vita reale. Prima di sposare Charles, fece un patto con lui: avrebbe tenuto quella casa come rifugio".
"Va ogni fine settimana, quando può, e ci va anche d'estate per trascorrere un po' di tempo con i suoi nipoti e i suoi figli, ed è qualcosa che la allontana dall'intero mondo reale e dove va soprattutto per rilassarsi - racconta l'esperta reale - Molto spesso non va a Highgrove a meno che lei e Charles non abbiano altri impegni. Si tratta di allontanarsi dalle restrizioni dovute alla sicurezza ed essere circondati da personale e persone che fanno cose per te, il che, ovviamente, sarebbe meraviglioso per tutti noi. Penso che nel suo caso abbia bisogno di un posto dove potersi effettivamente rilassare ed essere semplicemente se stessa, e andare in giro con jeans sporchi, se vuole, senza essere costantemente controllata".
Una fonte ha dichiarato all'Express che Camilla "al Ray Mill può sedersi con un grande G&T, togliersi le scarpe e guardare Coronation Street, che Charles detesta". Il re, invece, quando è libero nei weekend, si reca spesso a Highgrove o a Sandringham, mentre durante la settimana i due risiedono insieme a Clarence House. Della residenza di campagna di Camilla nel Wiltshire si è parlato la scorsa settimana, quando si è saputo che il re ha acquistato una casa confinante, che sarebbe stata adibita a sede per matrimoni, pagandola 3 milioni di sterline per proteggere la privacy della moglie.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il governo si impegni "a sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele, per preservare la realizzazione dell’obiettivo di 'due popoli, due Stati'". E' quanto si legge nella risoluzione Pd sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Inoltre, si chiede di "sostenere il piano arabo per la ricostruzione della Striscia di Gaza ed ogni iniziativa diplomatica volta ad assicurare il rispetto della tregua e un reale rilancio del processo di pace: per la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, per la protezione dei civili e per la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati, per il rispetto della tregua in Libano e per scongiurare il rischio di futuri attacchi da parte di Hezbollah e Iran, nonché le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele e, infine, affinché siano rispettate le risoluzioni delle Nazioni Unite".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Pd chiede al governo di "ribadire la ferma contrarietà all'utilizzo dei Fondi di coesione europei per il finanziamento e l'aumento delle spese militari". E' quanto si legge nella risoluzione dem sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.