Va in scena “the big parade”. La sfilata conclusiva delle manifestazioni che negli ultimi dieci giorni hanno pacificamente invaso la Capitale con i colori dell’arcobaleno, simbolo dell’orgoglio omosessuale. A rivendicare parità di diritti e dignità della cultura gay sono attesi oltre 500 mila partecipanti che si sono dati appuntamento a Roma anche per l’attesissimo intervento di Lady Gaga, madrina dell’evento e icona della causa omosessuale. Tante le polemiche che hanno preceduto la festa romana e l’arrivo della signorina Germanotta, vero nome della popstar, che interverrà dal palco del Circo Massimo con una canzone, Born this Way, inno dei diritti GLBTQ e terrà un discorso sulla condizione degli omosessuali nel nostro Paese. In realtà, per ora, è trapelato molto poco sulle intenzioni dell’eclettica artista, ma c’è stata una richiesta specifica del suo management di conoscere come è vissuta in Italia e in Europa l’integrazione del mondo gay. Tanto è bastato per suscitare le preoccupazioni di alcuni politici tra cui, il vicepresidente della camera, Rocco Buttiglione, che teme attacchi contro il papa e la chiesa cattolica e della cattolicissima Binetti, parlamentare dell’Udc, in ansia per un eventuale attacco di Lady Gaga alla Costituzione.

Ad alimentare la discussione sull’evento anche l’associazione famiglie arcobaleno, il gruppo di genitori omosessuali che scenderà in piazza con i propri figli contro l’omofobia assieme a tanti genitori eterosessuali che hanno volutamente chiesto di sfilare  con tutta la famiglia contro gli ultimi attacchi omofobi registrati a Roma. Il tutto, fanno sapere gli organizzatori, per rispondere agli attacchi dei giorni scorsi del segretario Romano di Fiamma Tricolore, Stefano Tersigni che aveva dichiarato: “Sarebbe meglio lasciare i bambini a casa”.

A mettere bocca anche il deputato dell’Udc, Savino Pezzotta che si è detto contrario alla partecipazione dei bambini alla parata: “Mi dava fastidio anche quando li portavano alle manifestazioni sindacali o a quelle politiche, ancora di più penso che non sia gusto portarli ad una manifestazioni come questa”. Immediate le repliche del comitato organizzatore che ricorda come al family day organizzato proprio da Pezzotta i bimbi c’erano eccome a gridare slogan contro le coppie di fatto. Inoltre, la nostra prosegue, Giuseppina La Delfa, presidente di famiglie Arcobaleno: “ non è una manifestazione che ha intenzione di sconvolgere, è una festa colorata che ha sempre accolto i bambini in modo corretto, ci sono ben altre cose che mettono in discussione l’educazione dei giovani”. Intanto tra suoni, balli e canti ed imponenti misure di sicurezza l’Europride sfila per le vie di Roma; in partenza da piazza della Repubblica alla 15 con un percorso che attraversa la capitale passando per il quartiere Esquilino, dove è stato allestito il Pride park, il villaggio che ospita stand e punti informativi per tutti gli ospiti della parata. L’appuntamento conclusivo è alle 21 al Circo Massimo per l’attesissimo discorso di Lady Gaga.

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500mila a Roma per dire stop all’omofobia. Lady Gaga infiamma il Circo Massimo

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