“Ora fuori Iren Spa ed Hera dall’affare acqua. A gestire i consorzi pubblici siano direttamente i cittadini e non i partiti”. Nemmeno il tempo di festeggiare che a Reggio Emilia, capitale italiana dei referendum, arriva il messaggio alle ex municipalizzate quotate in Borsa e a chi governa i comuni interessati, Pd in primis.La richiesta arriva da due parti. Dai Comitati Acqua Bene Comune e dai cinque consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle eletti nel reggiano.
Piazza Prampolini, nel centro di Reggio Emilia, pullula di centinaia di persone. Sventolano le bandiere dei referendari dell’acqua e contro il nucleare. Nessuna bandiera di partito o movimento, anche se sono presenti esponenti del Movimento 5 Stelle, Sel, Fds, Pd e Idv. Ma ognuno oggi conta per sè, come cittadino. Festeggiano bevendo l’acqua che sgorga dalla fontana del Crostolo e brindando con qualche bicchiere di birra e torte fatte in casa. “Oggi è la vittoria dei cittadini, un grazie a tutti quelli che si sono battuti per portare la gente al voto e fatto campagna per il ‘sì’. Ma per noi è solo l’inizio” dice Tommaso Dotti, venticinque anni ancora da compiere e da cinque anni alla guida del comitato dell’acqua reggiano. “Se pensano che siamo un gruppo di ragazzini inesperti si sbagliano- gli fa eco Marco Iori, altro giovanissimo trascinatore dei comitati – con questo voto ci aspettiamo che l’acqua venga scorporata dalla società quotata in Borsa”. Rilancia Tommaso Dotti mentre si gusta la vittoria: “Ora ci aspettiamo che il Pd si muova per fare uscire il business acqua dalle multiutility come Iren Spa, Hera Spa quotate in Borsa. L’indicazione degli italiani è chiara e va rispettata su questo saremo inflessibili. Sta a loro muoversi. Non ci incantano con il giochino del 51% pubblico , 49% privato”.
Sul piano politico la proposta è stata lanciata dal Movimento 5 Stelle, che ha depositato interrogazioni e interpellanze nei cinque consigli comunali dove ha eletto rappresentanti nel reggiano e presto lo farà anche nel territorio di Parma. “La vittoria è in primo luogo dei cittadini e dei comitati – dice il consigliere comunale Matteo Olivieri – Pur avendo raccolto circa 4.000 firme sulle 14.000 del reggiano non abbiamo mai sventolato le nostre bandiere perché i referendum sono dei cittadini”. Ma va anche all’incasso politico. “Il messaggio è forte e chiaro e lo deve ascoltare il Pd che ha cavalcato il referendum pur non avendo mai aderito e fatto politiche che sono l’opposto fino a ieri. Ora bisogna scorporare la gestione dell’acqua da Iren Spa, punto”.
Ma chi dovrebbe gestire l’acqua ripubblicizzata ? Il Movimento 5 Stelle nelle interpellanze avanza una proposta: “C’è una società pubblica Agac Infrastrutture Spa, che è proprietaria delle reti e incassa ogni anno 6 milioni 900 mila euro dall’affitto delle reti idriche al gestore Iren Spa, con cui dovrebbero essere adeguate le reti ma che vengono anche distribuite sotto forma di dividendi agli azionisti, ed erogati persino per iniziative culturali. Nel 2009 sono stati dati per iniziative culturali, ad esempio, ben 590.000 euro, che invece a nostro avviso dovevano servire totalmente per le reti idriche” spiegano i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Sia loro che i Comitati Acqua Bene Comune però puntualizzano una cosa: “La nostra visione di società pubbliche non è di quelle dove sono i partiti a spartirsi i posti, ma dove sono i cittadini a contare direttamente – spiega Tommaso Dotti – I cittadini devono eleggere direttamente i consigli d’amministrazione, con autocandidature e curriculum online, controlli dei bilanci su internet aperti a tutti.
Intanto in piazza tra i tanti a festeggiare c’è anche Walter Ganapini, ex assessore tecnico all’ambiente della Regione Campania e nella Milano della giunta Formentini, nonché già presidente di Greenpeace. Anche lui la pensa alla stessa maniera: “Questo voto è un bellissimo segnale. Siamo ancora un popolo. Ora ci sarà da parlare parecchio di Iren Spa, perché i cittadini lhanno dato una chiara indicazione alla politica. Sono felice anche per i ragazzi dei Comitati oggi vedono un futuro davanti a loro” . Ma proprio dalla piazza Roberto Ferrari il segretario provinciale del Pd boccia l’idea dei comitati e del Movimento 5 Stelle di scorporare la gestione dell’acqua da Iren Spa. “L’acqua è già pubblica, lo è per statuto che assegna il 51% a soggetti non privati. La garanzia anche sulla gestione pubblica c’è tutta”. Proprio quello che da sempre i Comitati ed il loro “ideologo” ,il professor Riccardo Petrella, contestano. La battaglia è solo all’inizio.
Emilia Romagna
Referendum, la Reggio dei record in piazza: “Ora fuori Hera e Iren dall’affare acqua”
Piazza Prampolini, nel centro di Reggio Emilia, pullula di centinaia di persone. Sventolano le bandiere dei referendari dell’acqua e contro il nucleare. Nessuna bandiera di partito o movimento, anche se sono presenti esponenti del Movimento 5 Stelle, Sel, Fds, Pd e Idv. Ma ognuno oggi conta per sè, come cittadino. Festeggiano bevendo l’acqua che sgorga dalla fontana del Crostolo e brindando con qualche bicchiere di birra e torte fatte in casa. “Oggi è la vittoria dei cittadini, un grazie a tutti quelli che si sono battuti per portare la gente al voto e fatto campagna per il ‘sì’. Ma per noi è solo l’inizio” dice Tommaso Dotti, venticinque anni ancora da compiere e da cinque anni alla guida del comitato dell’acqua reggiano. “Se pensano che siamo un gruppo di ragazzini inesperti si sbagliano- gli fa eco Marco Iori, altro giovanissimo trascinatore dei comitati – con questo voto ci aspettiamo che l’acqua venga scorporata dalla società quotata in Borsa”. Rilancia Tommaso Dotti mentre si gusta la vittoria: “Ora ci aspettiamo che il Pd si muova per fare uscire il business acqua dalle multiutility come Iren Spa, Hera Spa quotate in Borsa. L’indicazione degli italiani è chiara e va rispettata su questo saremo inflessibili. Sta a loro muoversi. Non ci incantano con il giochino del 51% pubblico , 49% privato”.
Sul piano politico la proposta è stata lanciata dal Movimento 5 Stelle, che ha depositato interrogazioni e interpellanze nei cinque consigli comunali dove ha eletto rappresentanti nel reggiano e presto lo farà anche nel territorio di Parma. “La vittoria è in primo luogo dei cittadini e dei comitati – dice il consigliere comunale Matteo Olivieri – Pur avendo raccolto circa 4.000 firme sulle 14.000 del reggiano non abbiamo mai sventolato le nostre bandiere perché i referendum sono dei cittadini”. Ma va anche all’incasso politico. “Il messaggio è forte e chiaro e lo deve ascoltare il Pd che ha cavalcato il referendum pur non avendo mai aderito e fatto politiche che sono l’opposto fino a ieri. Ora bisogna scorporare la gestione dell’acqua da Iren Spa, punto”.
Ma chi dovrebbe gestire l’acqua ripubblicizzata ? Il Movimento 5 Stelle nelle interpellanze avanza una proposta: “C’è una società pubblica Agac Infrastrutture Spa, che è proprietaria delle reti e incassa ogni anno 6 milioni 900 mila euro dall’affitto delle reti idriche al gestore Iren Spa, con cui dovrebbero essere adeguate le reti ma che vengono anche distribuite sotto forma di dividendi agli azionisti, ed erogati persino per iniziative culturali. Nel 2009 sono stati dati per iniziative culturali, ad esempio, ben 590.000 euro, che invece a nostro avviso dovevano servire totalmente per le reti idriche” spiegano i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Sia loro che i Comitati Acqua Bene Comune però puntualizzano una cosa: “La nostra visione di società pubbliche non è di quelle dove sono i partiti a spartirsi i posti, ma dove sono i cittadini a contare direttamente – spiega Tommaso Dotti – I cittadini devono eleggere direttamente i consigli d’amministrazione, con autocandidature e curriculum online, controlli dei bilanci su internet aperti a tutti.
Intanto in piazza tra i tanti a festeggiare c’è anche Walter Ganapini, ex assessore tecnico all’ambiente della Regione Campania e nella Milano della giunta Formentini, nonché già presidente di Greenpeace. Anche lui la pensa alla stessa maniera: “Questo voto è un bellissimo segnale. Siamo ancora un popolo. Ora ci sarà da parlare parecchio di Iren Spa, perché i cittadini lhanno dato una chiara indicazione alla politica. Sono felice anche per i ragazzi dei Comitati oggi vedono un futuro davanti a loro” . Ma proprio dalla piazza Roberto Ferrari il segretario provinciale del Pd boccia l’idea dei comitati e del Movimento 5 Stelle di scorporare la gestione dell’acqua da Iren Spa. “L’acqua è già pubblica, lo è per statuto che assegna il 51% a soggetti non privati. La garanzia anche sulla gestione pubblica c’è tutta”. Proprio quello che da sempre i Comitati ed il loro “ideologo” ,il professor Riccardo Petrella, contestano. La battaglia è solo all’inizio.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.