Pubblicati i primi dati sui probabili effetti nocivi sulla salute dei bambini esposti alle radiazioni del materiale radioattivo disperso dalla centrale nucleare di Fukushima. E a farlo non è il popolo di Internet ma l’edizione del 16 giugno del Tokyo Shimbun, un quotidiano cartaceo letto da circa un milione di persone, specie nell’area di Tokyo e di Kanto.
Il Tokyo Shimbun riporta che molti bambini di Koriyama, una città di circa 350.000 abitanti situata a 50 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, soffrono di inspiegabile perdita di sangue dal naso, debolezza e diarrea. E a tutt’oggi i medici non sono in grado di spiegarne la causa. Scrive che il 12 giugno un’organizzazione no-profit chiamata “Il ponte per Chernobyl” ha aperto una clinica medica a Koriyama. Preoccupati per gli effetti dell’esposizione alla radiazioni, 50 famiglie hanno portato a visitare i loro figli con sintomi di diarrea, perdita di sangue dal naso e perdita di forze. Una donna di 39 anni madre di due bambini, che se ne è andata da Koriyama dopo l’11 marzo per tornare alla fine del mese, ha detto al medico che dagli inizi di aprile sua figlia di 6 anni perde ogni giorno sangue dal naso. Il medico di famiglia ha imputato l’epistassi all’allergia al polline. L’altro figlio, di appena 2 anni, ha perso sangue dal naso dalla fine di aprile a tutto maggio. Il pediatra non è stato in grado di dire con assoluta certezza se questo era dovuto all’effetto delle radiazioni ma ha ordinato di fare un’analisi del sangue per controllare il numero di globuli bianchi. I primi sintomi delle malattie dovuti agli effetti delle radiazioni sull’uomo sono infatti perdita di globuli bianchi, nausea, vomito e mal di testa.
La madre ha detto che circa il 10% degli studenti delle elementari aveva lasciato la scuola di Koriyama. Nella città dipende alle singole scuole decidere se lasciar bere ai bambini il latte fornito dalla struttura e prodotto localmente. Il latte tende infatti a concentrare il materiale radioattivo. La madre ha detto che nella sua scuola decidono i genitori ma che lei aveva permesso alla figlia di berlo perché la piccola non voleva sentirsi esclusa dagli altri bambini. Se è vero che in genere i bambini tendono a imitare quello che fanno i loro compagni, questo è tanto più vero in Giappone, dove la conformità rispetto al gruppo è un tratto culturale particolarmente forte.
Un uomo di 40 anni padre di una neonata di 4 mesi era così preoccupato da non portare mai fuori la figlia, dicendo che non loro sapevano come difendersi. Tutti hanno detto di non fidarsi perché i dottori dicevano cose diverse fra loro e i burocrati del governo avevano lasciato vivere gli abitanti a Fukushima dopo il disastro per oltre un mese, evacuandoli solo dopo che il livello di radiazioni si era abbassato.
Il Tokyo Shimbun dice che a Koriyama un monitor per determinare le radiazioni radioattive, piazzato vicino a un cespuglio basso, misurava 2,33 microsievert per ora. La quantità di radiazioni diminuiva man mano che l’apparecchio veniva alzato. Da metà maggio in poi la media delle radiazioni a Koriyama è stata di 1,3 microsievert ma vivendo per un anno in un posto con questa quantità l’esposizione cumulativa diventa molto superiore e nociva.
Molte famiglie hanno dichiarato di non aver potuto lasciare la zona inquinata dalle radiazioni perché non avrebbero saputo come sopravvivere. Tuttavia, il Japan Today riporta che sono stati interrotti gli aiuti dati come compensazione a 150 famiglie colpite dal disastro a Minamisoma, nella prefettura di Fukushima, perché contati come reddito.
La Tepco, la società titolare della centrale in avaria di Fukushima Dai-ichi, ha annunciato di voler coprire una delle costruzioni che ospitano i reattori per fermare la fuoriuscita del gas fino a che non trova una soluzione migliore. Come, per esempio, una specie di tumulazione dell’impianto nel cemento, un “sarcofago” simile a quello costruito sui resti dell’impianto di Chernobyl distrutto nell’aprile 1986.
Nonostante i test dell’ente governativo statunitense Food and Drug Administration, che ha rassicurato i cittadini che il pesce e gli altri prodotti commestibili importati dal Giappone sono sicuri, uno studio presentato al congresso annuale dell’Institute of Food Technologists rivela che 3 americani su 4 non si fida a comprare cibo dal Giappone. L’unica nota positiva è che l’incidente di Fukushima ha sensibilizzato il mondo verso i rischi della produzione di energia nucleare e ha orientato intere nazioni verso la produzione di energie rinnovabili. L’India per esempio ha appena annunciato di investire in modo massiccio sulla produzione di energia solare. In Australia un’indagine compiuta su 14.000 persone rivela che l’86% di queste vuole che il paese dipenda esclusivamente dall’energia rinnovabile.
Ambiente & Veleni
Radiazioni, a 50 km da Fukushima è allarme per la salute dei bambini
Sangue dal naso, diarrea, debolezza. I sintomi manifestati dai ragazzini destano preoccupazione tra i medici: alcuni li definiscono "inspiegabili", altri prescrivono analisi del sangue per verificare la perdita di globuli bianchi, conseguenza dell'esposizione a radiazioni
Il Tokyo Shimbun riporta che molti bambini di Koriyama, una città di circa 350.000 abitanti situata a 50 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, soffrono di inspiegabile perdita di sangue dal naso, debolezza e diarrea. E a tutt’oggi i medici non sono in grado di spiegarne la causa. Scrive che il 12 giugno un’organizzazione no-profit chiamata “Il ponte per Chernobyl” ha aperto una clinica medica a Koriyama. Preoccupati per gli effetti dell’esposizione alla radiazioni, 50 famiglie hanno portato a visitare i loro figli con sintomi di diarrea, perdita di sangue dal naso e perdita di forze. Una donna di 39 anni madre di due bambini, che se ne è andata da Koriyama dopo l’11 marzo per tornare alla fine del mese, ha detto al medico che dagli inizi di aprile sua figlia di 6 anni perde ogni giorno sangue dal naso. Il medico di famiglia ha imputato l’epistassi all’allergia al polline. L’altro figlio, di appena 2 anni, ha perso sangue dal naso dalla fine di aprile a tutto maggio. Il pediatra non è stato in grado di dire con assoluta certezza se questo era dovuto all’effetto delle radiazioni ma ha ordinato di fare un’analisi del sangue per controllare il numero di globuli bianchi. I primi sintomi delle malattie dovuti agli effetti delle radiazioni sull’uomo sono infatti perdita di globuli bianchi, nausea, vomito e mal di testa.
La madre ha detto che circa il 10% degli studenti delle elementari aveva lasciato la scuola di Koriyama. Nella città dipende alle singole scuole decidere se lasciar bere ai bambini il latte fornito dalla struttura e prodotto localmente. Il latte tende infatti a concentrare il materiale radioattivo. La madre ha detto che nella sua scuola decidono i genitori ma che lei aveva permesso alla figlia di berlo perché la piccola non voleva sentirsi esclusa dagli altri bambini. Se è vero che in genere i bambini tendono a imitare quello che fanno i loro compagni, questo è tanto più vero in Giappone, dove la conformità rispetto al gruppo è un tratto culturale particolarmente forte.
Un uomo di 40 anni padre di una neonata di 4 mesi era così preoccupato da non portare mai fuori la figlia, dicendo che non loro sapevano come difendersi. Tutti hanno detto di non fidarsi perché i dottori dicevano cose diverse fra loro e i burocrati del governo avevano lasciato vivere gli abitanti a Fukushima dopo il disastro per oltre un mese, evacuandoli solo dopo che il livello di radiazioni si era abbassato.
Il Tokyo Shimbun dice che a Koriyama un monitor per determinare le radiazioni radioattive, piazzato vicino a un cespuglio basso, misurava 2,33 microsievert per ora. La quantità di radiazioni diminuiva man mano che l’apparecchio veniva alzato. Da metà maggio in poi la media delle radiazioni a Koriyama è stata di 1,3 microsievert ma vivendo per un anno in un posto con questa quantità l’esposizione cumulativa diventa molto superiore e nociva.
Molte famiglie hanno dichiarato di non aver potuto lasciare la zona inquinata dalle radiazioni perché non avrebbero saputo come sopravvivere. Tuttavia, il Japan Today riporta che sono stati interrotti gli aiuti dati come compensazione a 150 famiglie colpite dal disastro a Minamisoma, nella prefettura di Fukushima, perché contati come reddito.
La Tepco, la società titolare della centrale in avaria di Fukushima Dai-ichi, ha annunciato di voler coprire una delle costruzioni che ospitano i reattori per fermare la fuoriuscita del gas fino a che non trova una soluzione migliore. Come, per esempio, una specie di tumulazione dell’impianto nel cemento, un “sarcofago” simile a quello costruito sui resti dell’impianto di Chernobyl distrutto nell’aprile 1986.
Nonostante i test dell’ente governativo statunitense Food and Drug Administration, che ha rassicurato i cittadini che il pesce e gli altri prodotti commestibili importati dal Giappone sono sicuri, uno studio presentato al congresso annuale dell’Institute of Food Technologists rivela che 3 americani su 4 non si fida a comprare cibo dal Giappone. L’unica nota positiva è che l’incidente di Fukushima ha sensibilizzato il mondo verso i rischi della produzione di energia nucleare e ha orientato intere nazioni verso la produzione di energie rinnovabili. L’India per esempio ha appena annunciato di investire in modo massiccio sulla produzione di energia solare. In Australia un’indagine compiuta su 14.000 persone rivela che l’86% di queste vuole che il paese dipenda esclusivamente dall’energia rinnovabile.
Articolo Precedente
Napoli, il gioco sporco del governo
sui rifiuti: rischio stato di emergenza
Articolo Successivo
Nucleare, Veronesi: “Peccato non sfruttarlo Nessun pericolo, a Fukushima solo due morti”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Starmer riceve Zelensky: ‘Con Kiev finché necessario’. Orban all’Ue: ‘Serve un canale con Putin’. Macron: ‘Vorrà Moldavia e Romania. Dialogo? Nulla è escluso’
Politica
Trump-Zelensky, è scontro tra Lega e FI. Opposizioni a Meloni: “Venga in Aula prima del Consiglio Ue”
Mondo
La lite dei leader nello Studio Ovale. “Giochi con la III guerra mondiale” – la trascrizione | Le immagini
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.