Il mondo FQ

Libia, nove civili uccisi in un raid
La Nato ammette l’errore

Commenti

La Nato ha ammesso questa sera di avere provocato vittime civili in un raid portato la scorsa notte su Tripoli, precisando in un comunicato che l’errore potrebbe essere stato dovuto a un malfunzionamento tecnico.

Stando al comunicato pubblicato sul sito Internet dell’Alleanza, l’obbiettivo prescelto era un sito missilistico situato nella capitale libica. “Sembra che un’arma non abbia però raggiunto l’obbiettivo prestabilito e che un malfunzionamento di sistema possa avere provocato alcune vittime civili”, afferma la Nato. Il generale Charles Bouchard, il comandante in capo dell’operazione Unified Protector, ha detto che l’Alleanza “esprime il proprio rammarico per la perdita di vite innocenti”, ribadendo che nell’attuale campagna è sempre stata posta la massima attenzione nel “condurre attacchi contro un regime deciso a usare la violenza contro i propri cittadini”. “Anche se stiamo ancora cercando di stabilire con esattezza quanto accaduto, sembra proprio che l’incidente sia stato provocato da un errore di sistema”, ha detto ancora il generale Buouchard. Secondo le autorità libiche, il raid della scorsa notte ha provocato la morte di nove civili, tra cui due bambini.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione