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Errani: “Ha una sola scelta, quella di andarsene”

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Errani chiede la testa di Vignali, “la festa è  finita“. Il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani sferra un attacco durissimo al sindaco di Parma, Pietro Vignali, ormai sull’orlo del baratro politico dopo la tempesta scatenata dall’inchiesta ‘Green money‘ che ha portato ieri all’arresto di 11 persone tra cui 3 alti dirigenti del Comune, uomini vicinissimi sin dai tempi del liceo al primo cittadino.

E il day after dello scandalo si consuma al Barilla center per la convention Democratica Parma è qui con tutto lo stato maggiore del Pd ducale, un’occasione ghiotta per sferrare l’attacco finale alla “cricca” di stampo parmense.

“Vignali se ne deve andare a casa perché il centrodestra ha umiliato tutta la città con i suoi affari – è il j’accuse del presidente – e chi, anche nel centrodestra, ha a cuore e interesse per la città dica al sindaco di andarsene”.

Anche Errani, quindi, ci mette la faccia per denunciare “la straordinaria gravità degli episodi” che hanno fatto balzare Parma alle cronache nazionali, e non usa mezzi termini per definire chi amministra la città, “arrogante e prepotente“.

La fitta rete di rapporti tessuta in questi anni per rendere Iren (gia’ Enia, la multiutility emiliana per verde, acqua e gas) “una vacca da mungere” viene quindi “dai tre errori capitali che ha commesso questa destra- elenca il presidentissimo, davanti alla platea di iscritti e simpatizzanti riuniti in un cinema del Barilla center- il primo e’ proprio l’arroganza del potere. Il secondo e’ l’idea che chi deve costruire grandi progetti si rapporta con i cittadini con propaganda e poi va a finire che questi grandi progetti non sono altro che operazioni di affari di filiera, di rete, che hanno ben poco a che fare con le necessita’ dei cittadini”. Il terzo, invece, “e’ la visione tolemaica della città, cioè quella per cui Parma fa da sé. Ma svegliati Parma perche’ ci si specchia troppo guardando indietro e pensando a Maria Luigia d’Austria“.

Il Partito democratico di Parma parte dunque da oggi per tentare la scalata a piazza Garibaldi e riuscire a far sedere dopo quindici anni un sindaco di centrosinistra sullo scranno più alto del municipio. Per farlo, si mette a disposizione “di chi ha del bene e del buono da offrire” per “riuscire a far volare di nuovo Parma, visto che il centrodestra e’ il piombo nelle ali di questa città”.

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