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Internet, individuata cellula italiana
di “Anonymous”. Il capo è un ticinese

La Polizia ha identificato il capo e alcuni esponenti di rilievo del gruppo hacker che dallo scorso gennaio ha organizzato e condotto numerosissimi attacchi informatici ai danni di siti web istituzionali e di aziende d'interesse nazionale. Individuato il capo in Canton Ticino
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Gli “anonimous” potrebbero presto avere un nome. Questa mattina infatti, la Polizia di Stato ha identificato il capo e alcuni esponenti di rilievo della cellula italiana di “anonymous”, il gruppo hacker che dallo scorso gennaio ha organizzato e condotto numerosissimi attacchi informatici ai danni di siti web istituzionali come Senato, Camera dei Deputati, Palazzo Chigi e AgCom e di aziende di rilevante interesse nazionale come Eni, Enel, Eni, Finmeccanica, Poste e Unicredit.

Gli investigatori del Centro nazionale anticrimine informatico (CNAIPIC) della Polizia delle Comunicazioni, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno denunciato 3 persone, di cui una minorenne, ed eseguito 32 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Come racconta il Corriere.it, una perquisizione è stata eseguita anche in Svizzera, nel Canton Ticino dove si troverebbe il promotore del gruppo, un italiano di 26 anni, il cui cognome, Frey, era anche il nickname usato nelle incursioni informatiche. La PolCom, guidata da Antonio Apruzzese, é entrata nella sua abitazione all’alba per perquisire le macchine da cui sono stati gestiti gli attacchi. Nel gruppo operano anche dei minorenni.

Ingenti i danni sino ad oggi provocati alle istituzioni ed alle aziende, che una volta colpiti dall’attacco non sono in grado di erogare servizi all’utenza ed il ripristino della normale funzionalita’ del sito web spesso avviene dopo molte ore, a fronte di spese consistenti.

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