Ventiquattro deputati dell’Assemblea regionale siciliana sono sotto inchiesta. E quattro di loro sono stati arrestati negli ultimi mesi. Sono sospettati di reati che vanno dalla truffa, alla concussione, al falso, al concorso in associazione mafiosa. Sono esponenti sia del Pd che del Pdl, passando per l’Mpa. Secondo la legge derivante dall’autonomia sicula devono essere chiamati “onorevoli”. Alle 17.00 è iniziata la protesta dei movimenti civici palermitani che hanno tappezzato la città di striscioni, con una sola richiesta: lo scioglimento dell’Assemblea regionale. Nel tardo pomeriggio, Mauro La Mantia, coordinatore siciliano di Giovane Italia, associazione giovanile del Pdl, ha dichiarato: “Siamo stati noi a metterli. È arrivato il momento di dire basta e di gridare ad altissima voce che vogliamo un Parlamento pulito e partiti che abbiano il coraggio di guardarsi dentro e fare pulizia al loro interno”. La Mantia non è nuovo a queste prese di posizione, appena un anno fa aveva attaccato frontalmente Marcello Dell’Utri chiedendone le dimissioni.
L’iniziativa è per chiedere le dimissioni anche del presidente della regione Sicilia Raffaele Lombardo, fondatore dell’Mpa, indagato per concorso in associazione mafiosa. La sua posizione è stata stralciata dal procuratore capo di Catania Michelangelo Patanè, che ha disposto la revoca dell’indagine ai quattro pm titolari che avevano chiesto il rinvio a giudizio. Lombardo si è detto sempre estraneo ai fatti, confermando soltanto rapporti “che nascono in politica” con alcuni pregiudicati e boss mafiosi. Lombardo, successore di Totò Cuffaro (attualmente in carcere con una condanna a 7 anni per mafia), rappresenta la punta di un iceberg.
A unire “onorevoli” di destra e sinistra sono spesso capi d’imputazione e manette, nella totale normalizzazione del sistema elettorale siciliano.
PARTITO DEMOCRATICO. Il deputato regionale del partito democratico Gaspare Vitrano, vicino alla corrente che sostiene politicamente Raffaele Lombardo in cambio degli assessorati, è stato arrestato per concussione: gli inquirenti ipotizzano che abbia intascato una tangente su alcuni impianti fotovoltaici. Adesso è tornato in libertà, ma i magistrati hanno disposto il “divieto di soggiorno in Sicilia”.
Gli eponenti del partito democratico Elio Galvagno e Salvatore Termine sono indagati per falso in bilancio nell’inchiesta sulla gestione dell’Ato rifiuti di Enna, il collega democratico messinese Giuseppe Picciolo è indagato per simulazione di reato e calunnia aggravata.
POPOLARI ITALIA DOMANI. Fausto Fagone è stato arrestato con l’accusa di concorso in associazione mafiosa nell’inchiesta Iblis della procura di Catania; il suo collega Santino Catalano, eletto con l’Mpa e poi transitato nel Pid, ha patteggiato una condanna a 1 anno e 2 mesi per falso e abuso d’ufficio. Quando la commissione Verifica poteri dell’Ars doveva pronunciarsi sulla sua decadenza per “incandidabilità originaria”, il voto trasversale a scrutinio segreto l’ha salvato tra gli applausi dei colleghi onorevoli. A chiudere la lista dei deputati del Pid sotto inchiesta c’è Rudi Maira, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla gestione di appalti pubblici.
UNIONE DEMOCRATICI CENTRO. Mario Parlavecchio è indagato insieme al collega del Pdl Francesco Cascio, nell’inchiesta sulla mancata adozione dei piani antinquinamento previsti dalla legge. Marco Forzese è indagato nell’inchiesta sulle promozioni facili al Comune di Catania.
POPOPO DELLA LIBERTA’. I berlusconiani in Sicilia non scherzano. Giuseppe Buzzanca è stato condannato definitivamente a 6 mesi per peculato: doveva partire in crociera con la moglie e arrivò con l’auto blu sino alla Puglia. Il deputato Fabio Mancuso, presidente della commissione Ambiente, ex sindaco della città di Adrano (CT), è indagato per corruzione, concussione e abuso d’ufficio per circa 90mila euro ricevuti da una società di calcio. Il pm catanese Andrea Bonomo ha però chiesto la condanna soltanto per il presunto abuso d’ufficio, chiesta l’assoluzione per gli altri capi d’imputazione. Il collega Salvino Caputo, che presiede la commissione Attività Produttive, è stato condannato a due anni per tentato abuso d’ufficio e falso ideologico. La pena è sospesa. Caputo nel 2004, da sindaco di Monreale, avrebbe evitato che il vescovo locale pagasse alcune contravvenzioni. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio è indagato per omissione di atti d’ufficio perché da assessore regionale non avrebbe adottato misure adeguate, come previsto dalla legge, contro l’inquinamento atmosferico. Insieme a lui sono indagati anche Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro, in pratica, secondo le ipotesi dell’accusa, non avrebbero redatto i piani antinquinamento nonostante i dati allarmanti delle centraline. Nino D’Asero è indagato nell’inchiesta sulle promozioni facili del Comune di Catania.
SICILIA VERA. Il leader Cateno De Luca è stato arrestato il 28 giugno 2011 con l’accusa di abuso d’ufficio e concussione. Gli sono stati concessi i domiciliari.
FORZA DEL SUD. Il movimento del sottosegretario Gianfranco Miccichè, pupillo di Marcello Dell’Utri, vede indagati due onorevoli: Franco Mineo, rinviato a giudizio con l’accusa di intestazione fittizia di beni, usura, concussione e peculato e Michele Cimino. Per quest’ultimo la procura ha chiesto l’archiviazione per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.
ALLEATI PER LA SICILIA. Giovanni Cristaudo è indagato per concorso in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Iblis della procura di Catania.
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA. Anche il movimento del presidente della Regione Raffaele Lombardo non delude le aspettative. Riccardo Minardo, presso la cui segreteria c’è la sede provinciale di Ragusa dell’Mpa, è ai domiciliari per truffa. Giuseppe Federico è indagato per voto di scambio. Giuseppe Arena è indagato per falso ideologico nell’inchiesta sul buco di bilancio del Comune di Catania, era assessore in quota Alleanza Nazionale durante la sindacatura di Umberto Scapagnini, medico di Berlusconi. Arena risulta indagato anche nell’inchiesta sulle promozioni facili al Comune insieme a Raffaele Lombardo e decine di altri indagati. Giovanni Di Mauro è indagato per omissione di atti d’ufficio nell’inchiesta sulla mancata adozione dei piani antinquinamento. Giuseppe Gennuso dell’Mpa è indagato per concorso in falso ed occultamento di atto pubblico nell’inchiesta della Dia di Palermo sui Bingo e i Monopoli di Stato.
Politica
Sicilia, nell’Assemblea regionale 24 indagati
I movimenti ne chiedono lo scioglimento
Ventiquattro deputati dell’Assemblea regionale siciliana sono sotto inchiesta. E quattro di loro sono stati arrestati negli ultimi mesi. Sono sospettati di reati che vanno dalla truffa, alla concussione, al falso, al concorso in associazione mafiosa. Sono esponenti sia del Pd che del Pdl, passando per l’Mpa. Secondo la legge derivante dall’autonomia sicula devono essere chiamati “onorevoli”. Alle 17.00 è iniziata la protesta dei movimenti civici palermitani che hanno tappezzato la città di striscioni, con una sola richiesta: lo scioglimento dell’Assemblea regionale. Nel tardo pomeriggio, Mauro La Mantia, coordinatore siciliano di Giovane Italia, associazione giovanile del Pdl, ha dichiarato: “Siamo stati noi a metterli. È arrivato il momento di dire basta e di gridare ad altissima voce che vogliamo un Parlamento pulito e partiti che abbiano il coraggio di guardarsi dentro e fare pulizia al loro interno”. La Mantia non è nuovo a queste prese di posizione, appena un anno fa aveva attaccato frontalmente Marcello Dell’Utri chiedendone le dimissioni.
L’iniziativa è per chiedere le dimissioni anche del presidente della regione Sicilia Raffaele Lombardo, fondatore dell’Mpa, indagato per concorso in associazione mafiosa. La sua posizione è stata stralciata dal procuratore capo di Catania Michelangelo Patanè, che ha disposto la revoca dell’indagine ai quattro pm titolari che avevano chiesto il rinvio a giudizio. Lombardo si è detto sempre estraneo ai fatti, confermando soltanto rapporti “che nascono in politica” con alcuni pregiudicati e boss mafiosi. Lombardo, successore di Totò Cuffaro (attualmente in carcere con una condanna a 7 anni per mafia), rappresenta la punta di un iceberg.
A unire “onorevoli” di destra e sinistra sono spesso capi d’imputazione e manette, nella totale normalizzazione del sistema elettorale siciliano.
PARTITO DEMOCRATICO. Il deputato regionale del partito democratico Gaspare Vitrano, vicino alla corrente che sostiene politicamente Raffaele Lombardo in cambio degli assessorati, è stato arrestato per concussione: gli inquirenti ipotizzano che abbia intascato una tangente su alcuni impianti fotovoltaici. Adesso è tornato in libertà, ma i magistrati hanno disposto il “divieto di soggiorno in Sicilia”.
Gli eponenti del partito democratico Elio Galvagno e Salvatore Termine sono indagati per falso in bilancio nell’inchiesta sulla gestione dell’Ato rifiuti di Enna, il collega democratico messinese Giuseppe Picciolo è indagato per simulazione di reato e calunnia aggravata.
POPOLARI ITALIA DOMANI. Fausto Fagone è stato arrestato con l’accusa di concorso in associazione mafiosa nell’inchiesta Iblis della procura di Catania; il suo collega Santino Catalano, eletto con l’Mpa e poi transitato nel Pid, ha patteggiato una condanna a 1 anno e 2 mesi per falso e abuso d’ufficio. Quando la commissione Verifica poteri dell’Ars doveva pronunciarsi sulla sua decadenza per “incandidabilità originaria”, il voto trasversale a scrutinio segreto l’ha salvato tra gli applausi dei colleghi onorevoli. A chiudere la lista dei deputati del Pid sotto inchiesta c’è Rudi Maira, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla gestione di appalti pubblici.
UNIONE DEMOCRATICI CENTRO. Mario Parlavecchio è indagato insieme al collega del Pdl Francesco Cascio, nell’inchiesta sulla mancata adozione dei piani antinquinamento previsti dalla legge. Marco Forzese è indagato nell’inchiesta sulle promozioni facili al Comune di Catania.
POPOPO DELLA LIBERTA’. I berlusconiani in Sicilia non scherzano. Giuseppe Buzzanca è stato condannato definitivamente a 6 mesi per peculato: doveva partire in crociera con la moglie e arrivò con l’auto blu sino alla Puglia. Il deputato Fabio Mancuso, presidente della commissione Ambiente, ex sindaco della città di Adrano (CT), è indagato per corruzione, concussione e abuso d’ufficio per circa 90mila euro ricevuti da una società di calcio. Il pm catanese Andrea Bonomo ha però chiesto la condanna soltanto per il presunto abuso d’ufficio, chiesta l’assoluzione per gli altri capi d’imputazione. Il collega Salvino Caputo, che presiede la commissione Attività Produttive, è stato condannato a due anni per tentato abuso d’ufficio e falso ideologico. La pena è sospesa. Caputo nel 2004, da sindaco di Monreale, avrebbe evitato che il vescovo locale pagasse alcune contravvenzioni. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio è indagato per omissione di atti d’ufficio perché da assessore regionale non avrebbe adottato misure adeguate, come previsto dalla legge, contro l’inquinamento atmosferico. Insieme a lui sono indagati anche Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro, in pratica, secondo le ipotesi dell’accusa, non avrebbero redatto i piani antinquinamento nonostante i dati allarmanti delle centraline. Nino D’Asero è indagato nell’inchiesta sulle promozioni facili del Comune di Catania.
SICILIA VERA. Il leader Cateno De Luca è stato arrestato il 28 giugno 2011 con l’accusa di abuso d’ufficio e concussione. Gli sono stati concessi i domiciliari.
FORZA DEL SUD. Il movimento del sottosegretario Gianfranco Miccichè, pupillo di Marcello Dell’Utri, vede indagati due onorevoli: Franco Mineo, rinviato a giudizio con l’accusa di intestazione fittizia di beni, usura, concussione e peculato e Michele Cimino. Per quest’ultimo la procura ha chiesto l’archiviazione per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.
ALLEATI PER LA SICILIA. Giovanni Cristaudo è indagato per concorso in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Iblis della procura di Catania.
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA. Anche il movimento del presidente della Regione Raffaele Lombardo non delude le aspettative. Riccardo Minardo, presso la cui segreteria c’è la sede provinciale di Ragusa dell’Mpa, è ai domiciliari per truffa. Giuseppe Federico è indagato per voto di scambio. Giuseppe Arena è indagato per falso ideologico nell’inchiesta sul buco di bilancio del Comune di Catania, era assessore in quota Alleanza Nazionale durante la sindacatura di Umberto Scapagnini, medico di Berlusconi. Arena risulta indagato anche nell’inchiesta sulle promozioni facili al Comune insieme a Raffaele Lombardo e decine di altri indagati. Giovanni Di Mauro è indagato per omissione di atti d’ufficio nell’inchiesta sulla mancata adozione dei piani antinquinamento. Giuseppe Gennuso dell’Mpa è indagato per concorso in falso ed occultamento di atto pubblico nell’inchiesta della Dia di Palermo sui Bingo e i Monopoli di Stato.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.