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Ministeri al Nord, la Lega rilancia
E Bossi fa il dito medio al Tricolore

Incontro leghista a Besozzo in provincia di Varese. Sul piatto la modifica della manovra. Calderoli ha anticipato a grandi linee quali saranno le richieste che verranno messe sul tavolo della maggioranza
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Contributo di solidarietà anche per le pensioni al di sopra dei 90 – 120 mila euro. Questo il cuore della ricetta che il ministro Roberto Calderoli ha declamato ieri sera dal palco della festa leghista di Besozzo, in provincia di Varese. A tenere banco, ovviamente, il tema della manovra fiscale. La Lega vuole aggiustarla e Calderoli ha anticipato a grandi linee quali saranno le richieste che verranno messe sul tavolo della maggioranza: “Dobbiamo sistemare il patto di stabilità dei comuni, il criterio della virtuosità, le pensioni, il problema della tassa fondo titoli, la questione del tetto sull’1% della deducibilità che mette in difficoltà gli investimenti privati, quindi Pedemontana e Brebemi”. Quindi è tornato a parlare dei ministeri al Nord (Leggi). “Il 23 luglio alle 11.30 apriremo il mio ministero, quello di Bossi e di Tremonti a Monza, che piaccia o no a Roma. Vi aspettiamo tutti“.

Ed ecco il video che mostra Umberto Bossi reagire con il dito medio alle parole “Italia” e “Tricolore”, intonate sul palco da un cantante.




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Dal palco Calderoli non ha risparmiato qualche sparata in stile leghista: “Anche in questa manovra volevano mettere dei soldi per Roma e Palermo, ma noi li abbiamo stoppati subito. Gli abbiamo detto che se non cancellavano subito quei nomi erano calci in culo per tutti”. Per il resto è stata solo pura retorica da dare in pasto ai duecento militanti che hanno partecipato alla kermesse: no ai rifiuti napoletani, ministeri al nord e militari a casa nostra da subito, non a fare la guerra con Gheddafi.

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