Gli viene revocata la misura degli arresti domiciliari ma non esce dall’inchiesta. Guido Marchese, 47 anni, commercialista di Voghera ha ottenuto la libertà. È però ancora tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Napoli che ha portato alla richiesta di arresto alla Camera del parlamentare del Pdl, ed ex consigliere politico del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, Marco Milanese.
Assieme a Marchese torna in libertà l’altro protagonista del cosiddetto “gruppo di Voghera”, Carlo Barbieri, sindaco in quota Pdl della cittadina pavese. Anche lui è finito sotto la lente del pubblico ministero Vincenzo Piscitelli, per la presunta corruzione di Marco Milanese.
La Procura di Napoli sospetta che dietro la nomina di Barbieri a consigliere di amministrazione di una società controllata da Trenitalia vi siano stati rapporti non del tutto leciti con Marco Milanese. Stesso discorso per Guido Marchese, ma per incarichi di ben maggior levatura. A Napoli hanno acceso un faro sulla nomina del commercialista a componente del collegio sindacale in Ansaldo Breda spa, in Oto Melara spa, in Ansaldo Energia spa, in Sogin spa e in Sace spa.
L’accusa è che Milanese agì su Tremonti per assegnare al “gruppo di Voghera” quelle cariche. La procura ha citato dei soldi – cento mila euro – che sarebbero stati versati per quel fine. E poi strani movimenti sulla proprietà di un appartamento a Cannes, relativamente al quale però non si andò oltre un compromesso, ma tutto per ingraziarsi i favori di Milanese.
I legali di Marchese, gli avvocati Luca Angeleri e Emilio Marco Casali di Pavia, sono riusciti a smontare le tesi dell’accusa, che lo scorso 7 luglio avevano costretto Marchese agli arresti domiciliari, per rischio di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. La difesa ha contestato il significato e la trascrizione di alcune intercettazioni, convincendo il Gip di Napoli, Amelia Primavera, a rimettere in libertà Marchese.
“Conosco da sempre Marco Milanese – ha detto Marchese – ma questo non vuol dire che sia per merito suo che oggi ricopro certi incarichi. Non esiste nesso tra il nostro rapporto e le funzioni che ho ricevuto in alcune società pubbliche”.
Marchese è un professionista molto noto nel pavese. Ha uno studio in centro a Voghera e riveste diverse cariche di prestigio. “Non mi sono mai dimesso da nessuno di quegli incarichi” dice, aggiungendo che la considera una forma di rispetto al lavoro che svolge. “Per esempio, martedì prossimo, riprenderò il mio posto nel collegio dei revisori dei conti alla Scuola europea di Parma”.