Una pesante tegola è caduta in capo al ministro Maria Stella Gelmini: il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il pacchetto di provvedimenti riguardanti i tagli degli organici della scuola effettuati negli ultimi due anni scolastici. Sono in gioco complessivamente 87 mila posti fatti sparire. E già il segretario nazionale della Cgil scuola Mimmo Pantaleo ha dichiarato: “Chiediamo alla Gelmini di ridare gli organici alle scuole e più posti per i precari sulla base di un vero piano triennale. È una vittoria per la scuola pubblica”. Secca la replica del Miur: “Le dichiarazioni secondo cui dovrebbero essere rivisti gli organici delle scuole sono prive di fondamento. Il Consiglio di Stato ha accolto tutti i decreti presentati dal Miur. Soltanto su uno, ha ritenuto che mancasse il parere della Conferenza Stato-Regioni, appunto su quello riguardante la definizione degli organici. Ma la questione sarà semplicemente superata appena sarà stato acquisito, come è in programma, il parere della Conferenza Stato-Regioni”.
Una spiegazione al solito disinvolta, come certamente disinvolta è stata la procedura seguita per definire i tagli. L’ultimo degli impiegati del Miur sa che le regole si devono seguire per attuare questi provvedimenti, ma il ministro o non le conosceva, o peggio ancora non ne ha tenuto minimamente conto. E ora che succederà? Comunque un bel guaio. Per tutti. Per l’intera scuola italiana già sottoposta a tensioni e contraddizioni che minano la stessa regolarità dello stesso avvio del prossimo anno scolastico.
La senatrice Pd Mariangela Bastico già arriva a chiedere le dimissioni del ministro: “È una vergogna colossale che i danni che la scuola pubblica ha subito in questi anni, a seguito dei tagli insostenibili, siano stati prodotti da atti privi di efficacia giuridica. Il ministro Gelmini dovrebbe immediatamente dimettersi!” Gli esperti del Miur hanno previsto di sanare la situazione appena si riunirà il consiglio Stato Regioni: Ma quando? Non risulta che prima della fine del mese sia in programma una riunione di questo organismo, e in ogni modo se si arriverà ad ottenere il parere finora mancante, questo non significa che i tagli effettuati possa dirsi di per sé legittimati. Gli esperti sostengono che quanto meno dovrebbero essere riproposti i provvedimenti, ma nel frattempo sul campo in seguito ai tagli ci sono le vittime che certo non staranno in silenzio. A cominciare dai quasi 11 mila docenti che in seguito ai nuovi organici si trovano in servizio senza posto. Comunque da utilizzare da qualche parte, magari senza far nulla. Comunque il contenzioso è assicurato: addirittura per mettere in discussione gli stessi organici con cui dovrebbero contare le scuole per l’anno scolastico che si avvia fra un mese. Ma altre azioni legali potrebbero essere promosse Dice il legale della Flc-Cgil, Isetta Barsanti Mauceri:”E’ possibile che tutti coloro che non hanno avuto il posto negli anni scorsi facciano ricorso per rivendicarlo. Inoltre, si può pensare che alcuni dipendenti rimasti a casa possano chiedere i danni al giudice del lavoro”. Peggio di così non poteva andare per la scuola italiana e per i suoi operatori.
Scuola
Scuola, quegli 87mila posti fantasma
Ma ora il Consiglio di stato boccia i tagli
Ennesimo colpo alla riforma del ministro Gelmini. "Tagli senza efficacia giuridica". Dice la senatrice Pd Mariangela Bastico che adesso chiede addirittura le dimissioni del ministro dell'Istruzione
Una pesante tegola è caduta in capo al ministro Maria Stella Gelmini: il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il pacchetto di provvedimenti riguardanti i tagli degli organici della scuola effettuati negli ultimi due anni scolastici. Sono in gioco complessivamente 87 mila posti fatti sparire. E già il segretario nazionale della Cgil scuola Mimmo Pantaleo ha dichiarato: “Chiediamo alla Gelmini di ridare gli organici alle scuole e più posti per i precari sulla base di un vero piano triennale. È una vittoria per la scuola pubblica”. Secca la replica del Miur: “Le dichiarazioni secondo cui dovrebbero essere rivisti gli organici delle scuole sono prive di fondamento. Il Consiglio di Stato ha accolto tutti i decreti presentati dal Miur. Soltanto su uno, ha ritenuto che mancasse il parere della Conferenza Stato-Regioni, appunto su quello riguardante la definizione degli organici. Ma la questione sarà semplicemente superata appena sarà stato acquisito, come è in programma, il parere della Conferenza Stato-Regioni”.
Una spiegazione al solito disinvolta, come certamente disinvolta è stata la procedura seguita per definire i tagli. L’ultimo degli impiegati del Miur sa che le regole si devono seguire per attuare questi provvedimenti, ma il ministro o non le conosceva, o peggio ancora non ne ha tenuto minimamente conto. E ora che succederà? Comunque un bel guaio. Per tutti. Per l’intera scuola italiana già sottoposta a tensioni e contraddizioni che minano la stessa regolarità dello stesso avvio del prossimo anno scolastico.
La senatrice Pd Mariangela Bastico già arriva a chiedere le dimissioni del ministro: “È una vergogna colossale che i danni che la scuola pubblica ha subito in questi anni, a seguito dei tagli insostenibili, siano stati prodotti da atti privi di efficacia giuridica. Il ministro Gelmini dovrebbe immediatamente dimettersi!” Gli esperti del Miur hanno previsto di sanare la situazione appena si riunirà il consiglio Stato Regioni: Ma quando? Non risulta che prima della fine del mese sia in programma una riunione di questo organismo, e in ogni modo se si arriverà ad ottenere il parere finora mancante, questo non significa che i tagli effettuati possa dirsi di per sé legittimati. Gli esperti sostengono che quanto meno dovrebbero essere riproposti i provvedimenti, ma nel frattempo sul campo in seguito ai tagli ci sono le vittime che certo non staranno in silenzio. A cominciare dai quasi 11 mila docenti che in seguito ai nuovi organici si trovano in servizio senza posto. Comunque da utilizzare da qualche parte, magari senza far nulla. Comunque il contenzioso è assicurato: addirittura per mettere in discussione gli stessi organici con cui dovrebbero contare le scuole per l’anno scolastico che si avvia fra un mese. Ma altre azioni legali potrebbero essere promosse Dice il legale della Flc-Cgil, Isetta Barsanti Mauceri:”E’ possibile che tutti coloro che non hanno avuto il posto negli anni scorsi facciano ricorso per rivendicarlo. Inoltre, si può pensare che alcuni dipendenti rimasti a casa possano chiedere i danni al giudice del lavoro”. Peggio di così non poteva andare per la scuola italiana e per i suoi operatori.
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Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "Il rapporto delle Nazioni Unite che afferma che Israele ha compiuto 'atti di genocidio' e ha trasformato la 'violenza sessuale' in un'arma come strategia di guerra non è solo ingannevolmente falso, ma rappresenta anche un nuovo, vergognoso punto basso nella depravazione morale delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X il parlamentare israeliano dell'opposizione Benny Gantz, aggiungendo che il rapporto diffonde "calunnie antisemite e fa il gioco di terroristi assassini".
Washington, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Gli attacchi "sistematici" di Israele alla salute sessuale e riproduttiva a Gaza sono "atti genocidi". Lo ha affermato una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite. “La Commissione ha scoperto che le autorità israeliane hanno parzialmente distrutto la capacità dei palestinesi di Gaza – come gruppo – di avere figli, attraverso la distruzione sistematica dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che corrisponde a due categorie di atti genocidi”, ha affermato l'Onu in una nota. Israele “respinge categoricamente” queste accuse, ha indicato la sua ambasciata a Ginevra (Svizzera).
Roma,13 mar. (Adnkronos) - Il Commissario Straordinario dell'AdSP Mtcs Pino Musolino ha partecipato al panel organizzato nell'ambito della fiera Letexpo di Alis a Verona sulle tematiche della logistica, dei trasporti e della sostenibilità, dove questa mattina sono intervenuti anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il viceministro con delega ai porti Edoardo Rixi.
"Partecipare ad un evento come quello organizzato da Alis e da Guido Grimaldi - ha sottolineato il Commissario Musolino- che è diventato un punto di riferimento della logistica e della sostenibilità in Italia e non solo, per parlare di tematiche della portualità e di un settore così strategico per il nostro paese è sempre molto stimolante".
"Bisogna ragionare- ha concluso Pino Musolino - sui cambiamenti che oggi lo shipping sta affrontando per essere pronti a cogliere le opportunità che il settore marittimo ci sta offrendo, soprattutto nella transizione ecologica e nelle nuove tecnologie, per essere competitivi non solo nei nostri scali italiani ma anche nei porti europei e mondiali".