Via libera al Piano per il Sud, un programma di investimenti in grandi infrastrutture da nove miliardi di euro. Lo ha deciso stamattina il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica. Il Cipe ha approvato altri interventi, anche relativi al centro-nord: il progetto preliminare della contestatissima Tav Torino-Lione e i progetti defininitivi della Tangenziale esterna di Milano (Tem), il primo lotto del collegamento ferroviario Orte-Falconara e l’adeguamento a raccordo autostradale della statale calabrese 534, che collega la famigerata Salerno-Reggio Calabria alla costa ionica.
Al Piano per il Sud sono destinati 7,4 miliardi di euro provenienti dal Fas, il fondo governativo per le aree sottoutilizzate. In Campania andranno oltre 1,7 miliardi, in Puglia 1,1 miliardi, in Calabria, Sardegna e Sicilia circa 1 miliardo ciascuna, in Molise 576 milioni, in Basilicata oltre 500 milioni. Le opere sono “immediatamente cantierabili”, afferma il governo. Tra queste figurano la linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, la direttrice ferroviaria Salerno- Reggio Calabria, gli assi stradali Olbia-Sassari, Olbia-Cagliari e Termoli-San Vittore, il completamento di circa 383 chilometri della Salerno-Reggio Calabria, la ferrovia Palermo-Catania. “Questi interventi daranno certamente un forte impulso allo sviluppo, alla crescita del Pil e quindi dell’occupazione”, ha commentato il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, “a riprova che il governo sta operando con determinazione per fronteggiare la peggiore congiuntura economico-finanziaria internazionale del dopoguerra”.
L’approvazione del progetto preliminare della Torino-Lione è un ulteriore segnale all’Unione europea dopo l’avvio dei lavori del tunnel esplorativo della Maddalena. Quanto alla Tem di Milano, si tratta di un intervento da 1,660 miliardi di euro interamente privati. Anche in vista di Expo2015, la nuova tangenziale esterna allaccerà l’autostrada Brebemi (Brescia-Bergamo-MIlano) con la metropoli lombarda. Il Cipe ha approvato anche la variante alla strada Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti nel tratto fra Terni e il confine regionale.
Secondo Matteoli, mettendo insieme i frondi sbloccati oggi dal Cipe e gli interventi previsti dal decreto legge sullo sviluppo, le risorse messe in circolazione nelle nuove opere pubbliche ammontano a circa 14 miliardi di euro. Il provvedimento è stato salutato con entusiasmo dal centrodestra, ma dall’opposizione arrivano critiche: “Ci sono voluti più di tre anni perché il governo si decidesse a trasferire almeno una parte del Fas alla Sicilia e alle altre Regioni del Mezzogiorno”, afferma il senatore Pd Giuseppe Lumia, che parla di “atto dovuto”. Si tratta “di risorse che spettano al Sud”, continua, “fino ad oggi trattenute dal governo nazionale e in alcuni casi dirottate al Nord”.