Avevano le mani in pasta in molti grandi affari gli uomini di Guglielmo Fidanzati, trafficante di droga e figlio del boss di Cosa nostra Gaetano, a cui la Guardia di finanza di Milano ha sequestrato oggi beni per 15 milioni di euro, compresi locali di grido della movida cittadina come il Luminol, il Café Solaire, il ristorante Moscati e, fino al 2009, la notissima discoteca Shocking Club. Con Fidanzati, sono indagate cinque persone accusate di associazione per delinquere finalizzata all’intestazione fittizia di beni. Tutti pregiudicati.
Dagli atti dell’indagine emerge il nome di Lele Mora, l’agente televisivo con libero accesso a Villa Berlusconi ad Arcore, indicato da una testimone come “socio occulto” di Guglielmo Fidanzati. Uno degli indagati, Michele Cilla, viene direttamente interessato all’organizzazione di una festa di Letizia Moratti nell’ultima campagna elettorale, alla discoteca Luminal. Una delle società sequestrate, la Witamine srl, è in trattativa d’affari con Oscar Farinetti, il patron di Eataly, il grande emporio della gastronomia italiana aperto di fronte al Lingotto di Torino. E da settembre, gli uomini del boss progettavano di dare in gestione il Luminol a una società della Compagnia delle Opere.
L’inchiesta rivela un giro vorticoso di compravendite, cambi di gestione, società intestate a prestanome: così, secondo l’accusa, Fidanzati junior – classe 1958, attualmente detenuto per traffico di droga – riciclava in modo occulto i proventi della cocaina. Sullo sfondo, i rapporti complicati con la ‘ndrangheta, altro grande gestore delle notti milanesi, come dimostra l’inchiesta del marzo scorso contro il clan capitanato da un altro boss storico, Pepé Flachi.
E’ una delle principali testimoni a tirare in ballo Mora: “Guglielmo Fidanzati è socio occulto in diversi locali tra cui lo Shocking, il Papaya, il Café Solaire, e il Borgo Karma con Lele Mora”, ha messo a verbale. Il “Borgo dei sensi – Il karma” è una sontuosa discoteca in zona Corvetto a Milano. Mora, continua la testimone, “mi è stato presentato da Vittorio Scalmana”. Scalmana, indicato come terzo socio occulto del locale, è un altro imprenditore coinvolto nelle operazioni del gruppo (non indagato). Mora, attualmente detenuto per bancarotta fraudolenta, sarebbe stato anche interessato al café Solaire e allo Shocking, nonché protagonista “di un vorticoso giro di assegni e cambiali” con alcuni degli indagati. Mora viene nominato più volte nelle conversazioni intercettate, e alcuni personaggi del giro sembrano vantare crediti nei suoi confronti
Il 3 maggio 2011, in piena campagna elettorale per la corsa a sindaco di Milano, Cilla riceve una telefonata che chiede “il Luminal dalle 23 in poi, andranno circa cento persone con i candidati e ci sarà anche Letizia Moratti”. Si parla anche di un assegno che l’uomo di Fidanzati dovrebbe pagare “a quello che ha stampato i volantini”. La conversazione, poi, vira su altri affari che il gruppo ha in ballo.
L’ormai ex sindaco di Milano è citato una seconda volta, a proposito di Roberto Manzoni detto Bobo, che non risulta indagato, ma è descritto dagli investigatori come un “socio occulto” del ristorante Moscati finito sotto sequestro. Manzoni gestiva anche il Bar Bianco all’interno del Parco Sempione. Con la sua società Art Living World srl, scrivono i finanzieri “era stato incaricato dal sindaco Letizia Moratti della realizzazione di un edificio a New York che avrebbe avuto spazi espositivi, libreria, bistrot, ristoranti e che sarebbe stato una sede prestigiosa per la Triennale in America”. Un progetto finito in niente “per l’eccessivo costo”.
Negli stessi giorni, il giro finito sotto inchiesta cerca di allargare i propri affari con la società Witamine. E’ sempre Cilla che, conversando con un certo Nando, afferma di aver parlato di un contrratto di promozione e pubblicità con “la proprietà dell’amaro Lucano” e con Oscar Farinetti, all’epoca in vacanza in barca, a propsito di “un mandato di seguire Eataly”, a quanto si capisce sempre dal punto di vista promozionale.
E’ invece Ruggiero Paolillo, secondo l’accusa l’altro pilastro del sistema Fidanzati, a parlare al telefono del futuro del Luminal: da settembre 2011, dice, si chiamerà Super Club e sarà affidato a Dario Sepe dell’agenzia Alon Contract. L’azienda risulta iscritta alla Compagnia delle Opere, il braccio economico di Comunione e Liberazione.
L’inchiesta del Nucleo di polizia tributaria di Milano, coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia Ester Nocera e Giovanni Narbone, conferma la pesante infiltrazione mafiosa nella vita notturna milanese, con relativo sottofondo di estorsioni, usura, proposte di “protezione” che non si possono rifiutare, tavolate di gente che ordina da bere “con i piedi sul tavolo” e non paga mai. Oltre ai locali sequestrati, emergono tanti altri nomi di ristoranti e discoteche finiti nel mirino dei clan. Le carte citano il ristorante Ricci e il Ricci Light Café, storici ritrovi in zona Stazione centrale a lungo gestiti da Francesco Stretti, caduto in difficoltà economiche e poi deceduto.
Nella ricostruzione degli investigatori, il Ricci Light Café è finito nelle mani di Nunziato Mandalari, arrestato l’anno scorso nell’operazione Infinito con l’accusa di essere un personaggio di spicco del “locale” di ‘ndrangheta di Bollate, alle porte di Milano. Nell’aprile del 2009, Mandalari ha ceduto l’attività per 398 mila euro a Pietro Conversano, indicato come uomo di Fidanzati. Quanto al ristorante, Stretti lo ha passato direttamente a Conversano non riuscendo a saldare i debiti relativi ad alcune forniture alimentari. Ritorna anche il nome del ristorante Malastrana Rossa, vicino all’Arena, dove Guglielmo Fidanzati risultava dipendente fino al momento dell’arresto per droga, il 16 aprile scorso.
Proprio il fatto che gli indagati gestissero di fatto business da decine di migliaia di euro al mese, incompatibili con i loro redditi dichiarati, è l’elemento base che ha fatto scattare le indagini sfociate nel sequestro.
Cronaca
Da Mora alla Moratti, tutti gli affari
del boss Fidanzati, il re della Movida
Emergono nomi eccellenti nell'inchiesta che ha portato al sequestro di noti locali milanesi come il Luminal e il Cafè Solaire. I presunti prestanome del trafficante di droga erano in rapporti d'affari anche con Eataly, Amaro Lucano e con un'azienda della Compagnia delle opere
Avevano le mani in pasta in molti grandi affari gli uomini di Guglielmo Fidanzati, trafficante di droga e figlio del boss di Cosa nostra Gaetano, a cui la Guardia di finanza di Milano ha sequestrato oggi beni per 15 milioni di euro, compresi locali di grido della movida cittadina come il Luminol, il Café Solaire, il ristorante Moscati e, fino al 2009, la notissima discoteca Shocking Club. Con Fidanzati, sono indagate cinque persone accusate di associazione per delinquere finalizzata all’intestazione fittizia di beni. Tutti pregiudicati.
Dagli atti dell’indagine emerge il nome di Lele Mora, l’agente televisivo con libero accesso a Villa Berlusconi ad Arcore, indicato da una testimone come “socio occulto” di Guglielmo Fidanzati. Uno degli indagati, Michele Cilla, viene direttamente interessato all’organizzazione di una festa di Letizia Moratti nell’ultima campagna elettorale, alla discoteca Luminal. Una delle società sequestrate, la Witamine srl, è in trattativa d’affari con Oscar Farinetti, il patron di Eataly, il grande emporio della gastronomia italiana aperto di fronte al Lingotto di Torino. E da settembre, gli uomini del boss progettavano di dare in gestione il Luminol a una società della Compagnia delle Opere.
L’inchiesta rivela un giro vorticoso di compravendite, cambi di gestione, società intestate a prestanome: così, secondo l’accusa, Fidanzati junior – classe 1958, attualmente detenuto per traffico di droga – riciclava in modo occulto i proventi della cocaina. Sullo sfondo, i rapporti complicati con la ‘ndrangheta, altro grande gestore delle notti milanesi, come dimostra l’inchiesta del marzo scorso contro il clan capitanato da un altro boss storico, Pepé Flachi.
E’ una delle principali testimoni a tirare in ballo Mora: “Guglielmo Fidanzati è socio occulto in diversi locali tra cui lo Shocking, il Papaya, il Café Solaire, e il Borgo Karma con Lele Mora”, ha messo a verbale. Il “Borgo dei sensi – Il karma” è una sontuosa discoteca in zona Corvetto a Milano. Mora, continua la testimone, “mi è stato presentato da Vittorio Scalmana”. Scalmana, indicato come terzo socio occulto del locale, è un altro imprenditore coinvolto nelle operazioni del gruppo (non indagato). Mora, attualmente detenuto per bancarotta fraudolenta, sarebbe stato anche interessato al café Solaire e allo Shocking, nonché protagonista “di un vorticoso giro di assegni e cambiali” con alcuni degli indagati. Mora viene nominato più volte nelle conversazioni intercettate, e alcuni personaggi del giro sembrano vantare crediti nei suoi confronti
Il 3 maggio 2011, in piena campagna elettorale per la corsa a sindaco di Milano, Cilla riceve una telefonata che chiede “il Luminal dalle 23 in poi, andranno circa cento persone con i candidati e ci sarà anche Letizia Moratti”. Si parla anche di un assegno che l’uomo di Fidanzati dovrebbe pagare “a quello che ha stampato i volantini”. La conversazione, poi, vira su altri affari che il gruppo ha in ballo.
L’ormai ex sindaco di Milano è citato una seconda volta, a proposito di Roberto Manzoni detto Bobo, che non risulta indagato, ma è descritto dagli investigatori come un “socio occulto” del ristorante Moscati finito sotto sequestro. Manzoni gestiva anche il Bar Bianco all’interno del Parco Sempione. Con la sua società Art Living World srl, scrivono i finanzieri “era stato incaricato dal sindaco Letizia Moratti della realizzazione di un edificio a New York che avrebbe avuto spazi espositivi, libreria, bistrot, ristoranti e che sarebbe stato una sede prestigiosa per la Triennale in America”. Un progetto finito in niente “per l’eccessivo costo”.
Negli stessi giorni, il giro finito sotto inchiesta cerca di allargare i propri affari con la società Witamine. E’ sempre Cilla che, conversando con un certo Nando, afferma di aver parlato di un contrratto di promozione e pubblicità con “la proprietà dell’amaro Lucano” e con Oscar Farinetti, all’epoca in vacanza in barca, a propsito di “un mandato di seguire Eataly”, a quanto si capisce sempre dal punto di vista promozionale.
E’ invece Ruggiero Paolillo, secondo l’accusa l’altro pilastro del sistema Fidanzati, a parlare al telefono del futuro del Luminal: da settembre 2011, dice, si chiamerà Super Club e sarà affidato a Dario Sepe dell’agenzia Alon Contract. L’azienda risulta iscritta alla Compagnia delle Opere, il braccio economico di Comunione e Liberazione.
L’inchiesta del Nucleo di polizia tributaria di Milano, coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia Ester Nocera e Giovanni Narbone, conferma la pesante infiltrazione mafiosa nella vita notturna milanese, con relativo sottofondo di estorsioni, usura, proposte di “protezione” che non si possono rifiutare, tavolate di gente che ordina da bere “con i piedi sul tavolo” e non paga mai. Oltre ai locali sequestrati, emergono tanti altri nomi di ristoranti e discoteche finiti nel mirino dei clan. Le carte citano il ristorante Ricci e il Ricci Light Café, storici ritrovi in zona Stazione centrale a lungo gestiti da Francesco Stretti, caduto in difficoltà economiche e poi deceduto.
Nella ricostruzione degli investigatori, il Ricci Light Café è finito nelle mani di Nunziato Mandalari, arrestato l’anno scorso nell’operazione Infinito con l’accusa di essere un personaggio di spicco del “locale” di ‘ndrangheta di Bollate, alle porte di Milano. Nell’aprile del 2009, Mandalari ha ceduto l’attività per 398 mila euro a Pietro Conversano, indicato come uomo di Fidanzati. Quanto al ristorante, Stretti lo ha passato direttamente a Conversano non riuscendo a saldare i debiti relativi ad alcune forniture alimentari. Ritorna anche il nome del ristorante Malastrana Rossa, vicino all’Arena, dove Guglielmo Fidanzati risultava dipendente fino al momento dell’arresto per droga, il 16 aprile scorso.
Proprio il fatto che gli indagati gestissero di fatto business da decine di migliaia di euro al mese, incompatibili con i loro redditi dichiarati, è l’elemento base che ha fatto scattare le indagini sfociate nel sequestro.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.