Negli ultimi anni, la birra artigianale è diventata una grande passione anche per noi italiani. Il consumo della bevanda aumenta esponenzialmente così come il numero dei birrifici e micro-birrifici presenti con la loro offerta sul mercato. L’Homebrewing, ovvero l’arte di produrre birra tra le mura domestiche, conquista sempre più appassionati sperimentatori e nei menù dei ristoranti, dalle osterie agli stellati Michelin, compaiono intere pagine ad essa dedicate.
Sembra che il popolo produttore del vino più buono del mondo, secondo per alcuni solo alla Francia, si sia convertito a malti e luppoli. E’ azzardato ma rende l’idea.
Recentemente, uno di questi birrifici, Bad Attitude (a Stabio, in Ticino), si è fatto promotore di un collettivo virtuale, il Collettivobirra,formato da birrai, appassionati ed esperti. Il lavoro del Collettivo ha portato alla creazione di una nuova bevanda, unica nel suo genere, chiamata enfaticamente: Bomb. E’ unica perché realizzata dalla collaborazione sinergica di tutti i partecipanti in ogni dettaglio della produzione, dall’etichetta alla scelta dei luppoli fino all’organizzazione del lancio. Ed è unica perché fatta nascere con lo scopo di sostenere Libera: all’Associazione italiana contro le mafie, saranno infatti devoluti €0.50 per ogni bottiglia da 33cl e €18 per ogni fusto di Bomb.
Quando si tratta di bevande alcoliche è un dovere ricordare l’importanza del bere consapevole. Meglio ancora se questa consapevolezza diventa occasione per una riflessione sociale e per sostenere la lotta contro le mafie.