“Siamo in una situazione disperata”. Matthew Price, cronista della Bbc lancia un appello dall’hotel Rixos di Tripoli, dove da cinque giorni, è intrappolato insieme ad altri 34 stranieri.
Parlando all’emittente britannica, il giornalista ha spiegato che le condizioni all’interno dell’albergo – controllato dalle forze lealiste – si sono “fortemente deteriorate” nel corso della notte. Le milizie pro-Gheddafi controllano i corridoi, impedendo a chiunque di uscire. “Non possiamo lasciare l’hotel”, ha spiegato, aggiungendo che una guardia ha puntato un fucile contro un cameraman che cercava di allontanarsi. Con ogni probabilità, ha aggiunto Price, vi sono anche cecchini appostati sui tetti dell’hotel.
Il giornalista ha spiegato che l’acqua da bere e il cibo cominciano a scarseggiare mentre l’elettricità funziona solo in una parte dell’edificio. Dentro l’albergo vi sono molti giornalisti, ma anche alcuni politici, tra cui un membro del Congresso americano e un parlamentare indiano. “C’è moltissima apprensione e nervosismo tra i giornalisti bloccati nell’hotel”, ha confessato Price. “Per come ci troviamo in questo momento, immaginare una via d’uscita è disperatamente difficile”, ha aggiunto, visto che è “impossibile” bypassare le guardie ed “è impossibile capire che cosa stia succedendo nelle strade intorno all’albergo”.