Era già amministratore delegato di Chrysler, Sergio Marchionne, ma da oggi ne diventa il presidente. La carica era ricoperta in precedenza dal presidente della società di private equity 3Stone Advisors, Robert Kidder. Continua quindi a crescere il controllo del Lingotto sulla casa statunitense, dopo che nel 2009 Fiat aveva acquistato il 20% di Chrysler, diventando holding controllante di tutto il gruppo. All’inizio di giugno Fiat aveva acquistato dal Tesoro americano il 6 per cento delle azioni Chrysler, salendo al 52% della casa di Detroit. Nel Consiglio di amministrazione sono stati nominati due nuovi membri: Leo Houle, 64 anni, e John Lanaway, 60 anni, prendono il posto dei dimissionari George Gosbee e Scott Stuart. Houle e Lanaway vengono entrambi dal cda di Cnh Global, una controllata di Fiat Industrial. “Siamo sulla strada giusta per ricostruire Chrysler” ha dichiarato in una nota il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne. “Ripagare i prestiti del governo con sei anni di anticipo e rifinanziare il nostro debito, rafforza la nostra convinzione di essere sulla strada giusta per ricostruire questa compagnia e riportarla nel posto che le spetta nel panorama automobilistico mondiale nel quadro dell’alleanza globale tra Chrysler e Fiat” ha concluso Marchionne.
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