Non firmerò l’eventuale richiesta di ricorrere al voto segreto quando la Camera dei deputati, il prossimo giovedi mattina sarà chiamata a decidere sull’arresto del deputato Milanese. Il regolamento prevede infatti che tale procedura debba essere adottata qualora almeno 30 deputati ne facciano richiesta. In occasione della votazione su Alfredo Papa la Lega chiese il voto segreto per nascondere le divisioni interne e per far ricadere, eventualmente, sulle opposizioni la “colpa” di una eventuale assoluzione.
Questa volta mi auguro che a nessuno venga in mente, tanto meno alla Lega, di chiedere il voto segreto, meglio il voto palese così ciascuno potrà assumersi le sue responsabilità, lasciando fuori dalle porte dell’aula il consueto campionario di doppiezze e di trucchi.
Troppo facile fare i duri e puri “sul territorio” e poi nascondersi al momento di assumere la propria responsabilità. Chi è sempre pronto ad alzare la voce contro i poveracci, contro gli ultimi, contro i disperati che arrivano sulle carrette del mare, deve anche far sapere ai cittadini se usa poi lo stesso metro, la stessa “ferocia giustizialista” anche quando si tratta di giudicare i propri simili, gli amici e gli amici degli amici.
Per queste ragioni Articolo21, il Popolo viola e tante altre associazioni, invieranno una lettera a tutti deputati per chiedere loro di rivendicare il voto palese, di rifiutare, almeno in questo caso, la logica della segretezza e della clandestinità.
Forse con il voto segreto il deputato Milanese seguirebbe quasi sicuramente la sorte del suo collega Papa, forse non pochi leghisti prenderebbero la palla al balzo per regolare i conti con Bossi e Berlusconi, ma il tutto sarebbe avvolto dal consueto clima di intrigo e di maneggio, meglio, molto meglio che ciascuno si assuma la sua responsabilità e ne risponda al cittadino elettore e alla sua coscienza.
Ps: Dopo quello che è emerso in queste ore sulle “prodezze” di Berlusconi forse converrebbe proprio alla Lega chiedere il voto palese e staccare la spina a questo governo, ridicolo, osceno e pericoloso. Sicuramente ne sarebbe felice anche quel dio Po che hanno santo protettore; anche i santi finti, infatti, prima o poi, potrebbero incazzarsi…