Uno dei più validi paladini della truffa dell’Alta Velocità è stato Giancarlo Cimoli, amministratore delegato delle Fs dal settembre 1996, quando fu chiamato dal governo Prodi (ministro dei Trasporti Claudio Burlando) a sostituire Lorenzo Necci, arrestato insieme all’amico Pier Francesco Pacini Battaglia nell’ambito di un’inchiesta per tangenti della procura della Spezia. All’indomani degli arresti si pose il problema di rivedere tutto l’affare Alta velocità, assai sospetto. Ma Cimoli, d’accordo con il governo, inventa la più gattopardesca delle soluzioni. Scrive Ivan Cicconi nel quinto capitolo di “Il libro nero dell’Alta velocità“: “TAV SpA, anziché essere cancellata, viene trasformata in una società al 100% di FS SpA, garantendo così la continuità di tutti i contratti dei general contractor, caricando sui conti pubblici tutti gli oneri futuri della bugia del finanziamento privato e premiando gli stessi “privati”, complici ed attori, con il rimborso della loro quota”.
Pier Luigi Bersani, ministro dei Trasporti nel 2000 e fino alle elezioni del 2001 vinte da Silvio Berlusconi, è stato l’unico politico a tentare uno stop almeno parziale alla straordinaria porcheria dell’affare Tav, con l’idea di annullare l’affidamento delle tratte, date ai cosiddetti general contractor senza gara. Ma anche lui fu beffato da Cimoli, che in seguito sarà premiato dal governo Berlusconi, che lo manderà a finire di distruggere l’Alitalia. Racconta Cicconi: “Lo stesso ministro, di fronte all’inerzia dell’amministratore delegato, fu costretto a presentare senza successo prima un emendamento ad un disegno di legge per la conversione di un decreto, poi un progetto di legge mai arrivato in aula. Riuscì a far diventare norma la sua richiesta di azzerare i contratti TAV con l’articolo 131 della Legge finanziaria per il 2001. All’inizio del 2000, fra le tratte ancora in fase di progettazione vi era ancora la Torino-Milano. Su pressione della FIAT e della nuova proprietà di Impregilo, Cimoli, nonostante il progetto di legge già depositato in Parlamento che ne prevedeva l’azzeramento, accelera la firma dell’atto integrativo per l’apertura dei cantieri. La firma con il general contractor FIAT SpA ci sarà prima che quella previsione, il 1 gennaio 2001, diventasse norma di legge”.
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Fatti quotidiani
Il libro nero dell’alta velocità Capitolo 5 – Tavola ricca e commensali illustri
Uno dei più validi paladini della truffa dell’Alta Velocità è stato Giancarlo Cimoli, amministratore delegato delle Fs dal settembre 1996, quando fu chiamato dal governo Prodi (ministro dei Trasporti Claudio Burlando) a sostituire Lorenzo Necci, arrestato insieme all’amico Pier Francesco Pacini Battaglia nell’ambito di un’inchiesta per tangenti della procura della Spezia. All’indomani degli arresti si pose il problema di rivedere tutto l’affare Alta velocità, assai sospetto. Ma Cimoli, d’accordo con il governo, inventa la più gattopardesca delle soluzioni. Scrive Ivan Cicconi nel quinto capitolo di “Il libro nero dell’Alta velocità“: “TAV SpA, anziché essere cancellata, viene trasformata in una società al 100% di FS SpA, garantendo così la continuità di tutti i contratti dei general contractor, caricando sui conti pubblici tutti gli oneri futuri della bugia del finanziamento privato e premiando gli stessi “privati”, complici ed attori, con il rimborso della loro quota”.
Pier Luigi Bersani, ministro dei Trasporti nel 2000 e fino alle elezioni del 2001 vinte da Silvio Berlusconi, è stato l’unico politico a tentare uno stop almeno parziale alla straordinaria porcheria dell’affare Tav, con l’idea di annullare l’affidamento delle tratte, date ai cosiddetti general contractor senza gara. Ma anche lui fu beffato da Cimoli, che in seguito sarà premiato dal governo Berlusconi, che lo manderà a finire di distruggere l’Alitalia. Racconta Cicconi: “Lo stesso ministro, di fronte all’inerzia dell’amministratore delegato, fu costretto a presentare senza successo prima un emendamento ad un disegno di legge per la conversione di un decreto, poi un progetto di legge mai arrivato in aula. Riuscì a far diventare norma la sua richiesta di azzerare i contratti TAV con l’articolo 131 della Legge finanziaria per il 2001. All’inizio del 2000, fra le tratte ancora in fase di progettazione vi era ancora la Torino-Milano. Su pressione della FIAT e della nuova proprietà di Impregilo, Cimoli, nonostante il progetto di legge già depositato in Parlamento che ne prevedeva l’azzeramento, accelera la firma dell’atto integrativo per l’apertura dei cantieri. La firma con il general contractor FIAT SpA ci sarà prima che quella previsione, il 1 gennaio 2001, diventasse norma di legge”.
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Attacco Usa su larga scala contro lo Yemen controllato dagli Houthi. “È anche un avvertimento all’Iran”
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Manifestazione per l’Europa, “Siamo 50mila”. In piazza bandiere Ue, arcobaleno e “Bella ciao”. Dalla difesa comune al riarmo: le parole
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.