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“Polledri è omofobo”. Ma il leghista non capisce e replica: “Non sono gay”

Caos in Parlamento per un post su Twitter: protagonista il deputato di Piacenza del Carroccio. Che non capisce bene il senso del termine e finisce per andare fuori dalle righe in maniera volgare: "Non sono malato"
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Tanto tuonò che Twitter. E’ infatti il popolare social network che ha scatenato l’ultima rissa parlamentare con protagonista il deputato della Lega nord, Massimo Polledri da Piacenza, balzato agli onori delle cronache per aver, negli scorsi mesi, insultato una deputata disabile ed essersi lanciato in un’inopportuna esegesi del fallo in diretta radio. Parlamentare e neuropsichiatra infantile in aspettativa, così come si legge sul suo sito.

Questa volta però, a far imbufalire il leghista è stata una twitterata ad opera del collega del Pd, Pierangelo Ferrari, che durante la seduta di questo pomeriggio ha scritto: “ L’onorevole Polledri, Lega, ultracattolico e omofobo, interviene attaccando la Bce. Nel nome di CrediNord, la banca leghista fallita”. Al termine del suo intervento, quindi, Polledri legge il tweet di Ferrari con tag #opencamera e scoppia la bagarre in diretta. “Mi ha dato del malato” urla il leghista correndo verso i banchi delle opposizioni, probabilmente male interpretando omofobo con omosessuale, ma è già tardi visto che scoppia l’ennesima rissa in aula.

Una rissa in 2.0 visto che, nonostante si intimasse a tutti di ristabilire la calma con Polledri che ancora urlava contro i banchi del Pd nella perplessità generale dell’aula, i parlamentari facevano già la cronaca di quanto stava accadendo attraverso Twitter: “Gli ho dato dell’omofobo, ma che abbia capito… Non è possibile!!”, scrive ancora una volta Ferrari, facendo partire, manco a dirlo, twittate virali. “Omofobia: paura irrazionale nei confronti dell’omosessualità. Non coincide con omosessuale, spiegatelo all’on. Polledri”, scrive Guido Melis, sempre del Pd.

“Polledri, se sai usare Twitter dovresti anche esser capace di cercare omofobo su Wikipedia” si scatenano gli utenti che retweettano battute al vetriolo: “Io la conosco la differenza tra omofobo e omosessuale… sono pronto per il Parlamento?”

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