Giornata di rialzi per le principali piazze europee spinte del buon momento di banche e titoli del petrolio. Gli occhi dei mercati sono rimasti puntati sul voto in Parlamento decisivo per conoscere le sorti del governo Berlusconi. All’esito della votazione sul Rendiconto finanziario, che ha manifestato l’inesistenza della maggioranza alla Camera, che si è fermata a quota 308, le Borse sono andate su, ma lo spread è tornato ad allargarsi fino a toccare di nuovo il livello record della mattinata, 495 punti. A questo punto il commissario europeo agli affari economici Olli Rehn, al termine del vertice Ecofin, ha parlato di una situazione italiana “drammatica”, che desta preoccupazione.

A inizio giornata, Piazza Affari incrementa i guadagni e Wall Street apre in positivo. In Europa si registra l’allentarsi della tensione sui titoli di Stato, con lo spread sotto la soglia dei 480 punti, il Ftse Mib guadagna il 2,49%. Svetta Intesa Sanpaolo (+6,64%) dopo i conti; seguono Unicredit (+4,93%) e Mps (+2,51%), bene Bpm (+1,11% con i diritti sull’aumento di capitale pero’ in calo dell’11%). Generali guadagna il 2,79% e Fonsai il 1,54%.

La cronaca ora per ora

18,00 – Spread record, oltre 500 punti

Si avvicina pericolosamente alla soglia record dei 500 punti lo spread fra Btp e bund. Il rendimento del Btp e’ ora al 6,8%.

17,55 – Mediaset: – 13% in nove mesi

Nei primi nove mesi dell’anno Mediaset ha registrato un utile netto di 166,6 milioni, in calo del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2010. Stabili i ricavi (-0,17%) a 3.040 milioni. Confermata la previsione, già emersa con i conti semestrali, di chiudere il 2011 con un risultato netto consolidato inferiore a quello del 2010.

17,35 – Piazza Affari chiude in rialzo ma “frena” all’ultimo. Chiusura in rialzo, ma con frenata, per PiazzaAffari. L’indice Ftse Mib, pur frenando sul finale di seduta, ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,74% a 15.664 punti.

17,31 – Olli Rehn: “L’Italia ci preoccupa molto”. “La situazione in Italia ci preoccupa molto, e con la missione Ue-Bce vogliamo aiutare il Paese ad andare avanti con le riforme”: lo ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn al termine dell’Ecofin. ”Siamo molto preoccupati dagli spread in Italia, la situazione è drammatica, per questo è essenziale che ora si facciano quelle riforme che rassicurino i mercati sulla solidità del Paese.

17,28 – Lo spread di nuovo al livello record di 495 punti. Non si ferma la corsa dello spread Bund-Btp che dopo il voto della Camera è passato da 475 a 495 punti, tornando al record storico già segnato in mattinata.

16,58 – Mediaset cade in Borsa dopo il voto, meno 2,63 per cento. Mediaset perde quota in Borsa dopo il voto alla Camera sul rendiconto dello Stato, da cui è emerso che il governo di Silvio Berlusconi non dispone più della maggioranza assoluta. Il titolo cede il 2,63%. Resta positiva Mondadori (+0,63%) mentre Mediolanum ha ridotto il rialzo all’1,31%.

16,39 – Spread sale ancora a 490 punti. In deciso rialzo lo spread tra il Btpe il Bund tedesco dopo il voto sul rendiconto. La forbice tra i due titoli si allarga di nuovo a 490 punti col rendimento del decennale italiano al 6,70%.

16,31 – Spread aumenta dopo voto alla Camera, a quota 485. Lo spread Btp-Bund si amplia a 485punti base dopo il voto sul rendiconto dello Stato. Il tasso di rendimento è salito al 6,65%.

16,18 – Berlusconi non ha la maggioranza, la Borsa vola. Piazza Affari continua la sua corsa dopo il voto della Camera sul rendiconto dello Stato, passato con soli 308 voti, che non garantiscono la maggioranza al governo. Il Ftse Mib avanza del 2,41%.

16,15 – Ecofin, via libera alla governance Ue, sanzioni per chi sfora il deficit. L’Ecofin ha dato il via libera alla riforma della governance Ue approvando “senza discussione” i sei testi legislativi che riformano il Patto di Stabilità e crescita nell’Eurozona. La nuova governance per i 17 paesi dell’euro riporta all’obbligo di mantenere entro il 3% il deficit annuale e riportare entro il 60% il rapporto debito-pil e introduce un regime di semi-automaticità per le pesanti sanzioni ai paesi che non si adeguano.

16.08 – Borse in rialzo prima del voto alla Camera. Le piazze finanziarie europee ampliano i guadagni in attesa del voto della Camera sul Rendiconto. A Milano il Ftse Mib tocca il 3% a 16.013 punti; Aex +2,77%; Cac 40 +2,84%; Dax +2,62%; Ftse 100 +1,87%. Ibex 35 +1,62%.

15.50 – Piazza Affari +2,49%. Milano, in attesa del voto alla Camera, guadagna con il Ftse Mib che sale il 2,49%. A Piazza Affari sono in evidenza Intesa SanPaolo (+6,64%) e Unicredit (+4,23%). Tra le altre Borse, in luce Parigi (+2,31%), Francoforte (+2,2%), Amsterdam (+2,4%). A livello settoriale brillano bancari (sottoindice dj stoxx +2,38%), materie prime (+2,17%) ed assicurativi (+2,92%).

15.30 – Wall Street apre in positivo. Il Dow Jones sale dello 0,23% a 12.103,32 punti, il Nasdaq avanza dello 0,66% a 2.712,83 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,41% a 1.266,27 punti.

14.54 – Missione Ue-Bce domani in Italia. La missione degli esperti della Commissione Ue in Italia “sarà al lavoro da domani” a Roma. Lo ha reso noto il portavoce del commissario, Olli Rehn. La missione della Commissione europea avrà la cooperazione dei tecnici della Bce e sarà guidata dal vicedirettore generale della Direzione generale Ecofin, il belga Servas Derosse.

14.00 – Milano in crescita. Il Ftse Mib guadagna il 2,24% a 15,899 punti e il Ftse All Share l’1,94% a 16.698 punti.

13.49 – Piazza Affari conferma i rialzi. Il Ftse Mib segna +1,73% e l’All Share +1,50%. Forte accelerazione in Borsa per il titolo di Intesa Sanpaolo che, positivo dall’avvio, registra ora un rialzo del 4,92% a 1,21 euro per azione, titolo migliore sul paniere principale di Borsa (ha raggiunto un prezzo massimo di 1,23 euro). L’istituto ha pubblicato i conti dei primi nove mesi dell’anno, che hanno visto l’utile in calo del 12% a 1,9 miliardi di euro.

13.15 – Lo spread risale a quota 479. Spread a 479 punti, Piazza Affari cala leggermente a +1,45% e perde la maglia rosa tra i listini europei.

13.00 – Europa in positivo. Europa in positivo a metà seduta. Alle 13 Amsterdam segna +1,68%, Bruxelles +1,27%, Parigi +1,53%, Londra +1,35%, Madrid +0,86%. A fare eccezione è Lisbona che piega in neghativo a -0,07%.

12.30 – Marcegaglia: “Con spread a 500 non si va avanti”. “L’Italia ha problemi seri, perché con uno spread a 500 punti non possiamo andare avanti a lungo”. Lancia l’allarme il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a margine dell’inagurazione del 69° salone internazionale del motociclo oggi a Rho. “Non sta a noi dire -avverte Marcegaglia- quali sono le decisioni politiche che verranno prese. C’è il governo che dovrà decidere. C’è il presidente della Repubblica che, eventualmente, se ci saranno le condizioni, dovrà intervenire”.

12.03 – Spread a 476,6 punti. Ulteriore riduzione dello spread del Btp decennale con il Bund che torna sotto la soglia dei 480 punti (476,6). Il tasso di rendimento dei titoli italiani a 10 anni è sceso al 6,59%. Sotto pressione anche i titoli francesi: lo spread con il Bund ha aggiornato i massimi superando i 135 punti base per poi stringere a 130,8. Il differenziale dei Bonos spagnoli con il Bund oscilla a 379 punti.

11.33 – Piazza Affari (+1,69%). Piazza Affari in guadagno. Alle 11.30 il Ftse Mib segna +1,69% e l’All Share +1,48%

11.00 – Piazze europee in buon rialzo in mattinata. Alle 11 Amsterdam segna +1,44%, Bruxelles +1,12%, Parigi +1,25%, Londra +1,14%, Madrid +1,18%, Lisbona +0,17%.

10.37 – Borse migliorano, Milano la migliore. Le borse europee accelerano nonostante le apprensioni per la crisi del debito, con Milano che mantiene la maglia rosa con un rialzo dell’1,99% Francoforte guadagna l’1,7%, Londra avanza dell’1,21%, Parigi si issa dell’1,56% e Madrid cresce dell’1,59%. Rialzo dell’1,45% per la borsa di Atene

10.28 – Lo spread si raffredda: 480 punti. Lo spread tra i Btp decennali e i bund tedeschi equivalenti, dopo aver sfondato quota 495 punti, si raffredda a metà mattinata e si attesta intorno ai 480 punti. Al momento il differenziale si attesta a 479,3 punti per un rendimento del 6,61%

10.21 – Borsa di Atene apre in rialzo. Anche oggi la Borsa di Atene ha aperto in rialzo, registrando un +1,13%, con l’Indice Generale a 769,66 punti. Secondo la Eurobank, la Borsa ateniese manterrà pure oggi l’andamento positivo di ieri anche se l’interesse sarà rivolto alla conclusione delle trattative per la formazione del nuovo governo di larga maggioranza. Per la Proton, c’è da attendersi un’apertura neutra anch’essa in attesa dei risultati delle trattative per la formazione del nuovo esecutivo.

10.01 – Financial Times: ”Bond dell’Italia in zona pericolo”. Questo il titolo d’apertura del Financial Times che mette in evidenza come i mercati obbligazionari abbiano messo sotto pressione l’Italia costringendo la Bce ad intervenire, dopo che “Silvio Berlusconi ha promesso battaglia a dispetto della crescente rivolta nel suo partito di centrodestra”.

09.40 – Borse cinesi chudono poco mosse. Le borse cinesi chiudono poco mosse una seduta resa cauta dai timori per la tenuta dell’eurozona. L’Hang Seng di Hong Kong termina con un rialzo dello 0,58%, lo Shanghai Composite Index cede lo 0,24%.

09.27 – Societe Generale: -31% di utili nel trimestre. Societe Generale ha riportato un utile netto di 622 milioni di euro nel terzo trimestre, con un calo tendenziale del 31%. La flessione, spiega la banca francese, è legata principalmente dalla svalutazione del 60% dei titoli di stato greci nel portafoglio. Il board ha raccomandato agli azionisti che non venga distribuito nessun dividendo nel 2011.

09.27 – Spread torna sotto i 490 punti. Si raffredda lo spread Btp-Bund chetorna sotto la soglia dei 490 punti base (486,2) dopo aver sfondato nei primi scambi il nuovo record di 495,8 punti. Il rendimento del decennale italiano è calato dal picco del 6,74% al 6,66%.

09.01 – Nuovo record dello spread a 495,8 punti. Tocca un nuovo record il differenziale Btp-Bund arrivando a 495,8 punti con un rendimento ai massimi al 6,74%.

08.20 – Tokyo chiude in rosso. Chiusura in rosso per la borsa di Tokyo che ha perso quasi l’1,3 per cento, sull’onda dei persistenti timori per la tenuta dell’eurozona. L’indice-guida dei 225 principali titoli, il Nikkei, ha ceduto l’1,3 per cento chiudendo a 8.655,51 punti

08.18 – Spread a 486,4 punti. Lo spread tra Btp e Bund si mantiene sui massimi. Il differenziale è ora a 486,4 punti (491 il record toccato ieri). Sul picco della vigilia anche il rendimento dei titoli a dieci anni italiani al 6,67%.

08.01 – Wall Street chiude in rialzo. Chiusura in rialzo, ieri sera, per la Borsa di Wall Street dove il Dow Jones ha terminato la sessione a +0,70% e il Nasdaq a +0,34%.

05.35 – Wsj: “Italia vicina a punto di non ritorno”. L’Italia vicina al punto in cui non sarà più in grado di permettersi di chiedere prestiti sui mercati: i rendimenti sui titoli a 10 anni sono vicini alla soglia del 7%, un segnale d’allarme visto che Grecia, Portogallo e Irlanda hanno avuto bisogno di essere salvate poco dopo aver raggiunto tali livelli. Lo afferma il Wall Street Journal, sottolineando che “con 1.900 miliardi di euro di debito e 200 miliardi di euro di debito a maturazione il prossimo anno, l’Italia può a malapena permettersi che i tassi restino a questi livelli. “Il debito italiano è maggiore del pil e con un’economia che cresce poco gli analisti – evidenzia il Wall Street Journal – ritengono che per l’Italia potrebbe essere impossibile trovare una soluzione al debito da sola”.

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