Silvio Berlusconi annuncia le dimissioni dopo l’approvazione della legge di stabilità e lancia Angelino Alfano come prossimo candidato premier. Eppure, mentre il centrodestra non ha più i numeri e assiste alla deriva dei suoi parlamentari, dal passaggio di Gabriella Carlucci all’Udc alla lettera dei ribelli firmata dall’ex fedelissimo Stracquadanio, il segretario del Pdl pare essere impegnato su altri fronti. Più precisamente sulla messa a punto di una compilation fatta “solo con le canzoni del cuore dei miei amici” e sulla promozione del suo nuovo libro. Almeno da quanto emerge su Facebook.
Sulla sua pagina pubblica l’ex Guardasigilli Angelino Alfano fino a domenica ha scritto status relativi alle sue attività politiche (“Buongiorno e buona domenica! Tra poco parteciperò alla convention degli amici di Popolo e Territorio, hotel Parco Tirreno a Roma. Come sempre potrete trovare i lanci stampa in real time su questa pagina e sul mio sito personale. A dopo!”) e link che proponevano riflessioni sulla crisi economica, invitavano l’opposizione a votare le misure presentate alla Ue e scartavano l’ipotesi di un governo tecnico. Poi ha deciso di segnalare altri contenuti che nulla hanno a che vedere con il suo ruolo nel Popolo della Libertà.
“Voglio comporre la mia nuova playlist musicale solo con le canzoni del cuore dei miei amici… la chiamerò “fbfriends”! Mi suggerisci la tua canzone?” chiede agli iscritti della pagina che con oltre 600 commenti decidono di prendere sul serio il contest dell’ex ministro e rispondono. C’è chi propone “Where the Steets have no name” degli U2, “l’ultima dei Coldplay” e “Un giudice” di De Andrè ed Eleonora addirittura ringrazia “per questa bellissima iniziativa”. “Mi preoccuperei più a dare una stabilità al Governo – nota Norbert -visto la situazione economia che abbiamo e aiutare i nostri pensionati che vivono con dei miseri soldi e dei giovani”, ma la sua rimane un’obiezione isolata tra centinaia di suggerimenti musicali. In rete però, altri utenti condividono il post, sbalorditi dalla richiesta di Alfano. “E questo qui è il segretario del tuo partito nei momenti di crisi?”, si domanda Gabriele. “Mentre il Titanic affondava l’orchestra suonava. Questo fa le playlist!”, rilancia Corina e per Mattia la sua pagina “sembra uno scherzo”. Non ad Alfano, però, che ora ha sospeso gli status musicali per occuparsi della promozione del suo nuovo libro “La mafia uccide d’estate”, pubblicato da Mondadori. Sorvolando sul fallimento della maggioranza.
“Domani pronti per una nuova battaglia parlamentare alla Camera”, ha scritto lunedì, alla vigilia del voto sul rendiconto finanziario. Poi ha aggiunto: “A proposito di domani…esce il mio libro, di cui vi ho già parlato: ‘La mafia uccide d’estate’. Spero davvero vi possa piacere e sarò felice di leggere le vostre recensioni!”. E posta la copertina, a cui seguono decine di commenti entusiasti dei suoi fan. “Lo comprerò”, “sei un grande”, “sicuramente mi piacerà”, anche se c’è chi, con toni pacati, gli ricordava l’esecutivo in bilico. “Segretario, un libro per me, e due come regalo di Natale! Ma il problema, è domani”, notava Carla, tra i pochi a sollevare perplessità sul voto alla Camera e Alessandro invitava l’ex ministro a concentrarsi sulla politica e non sulle sue fatiche editoriali (“Angelino, va a fare il Primo Ministro che ne abbiamo bisogno, e lascia che del libro se ne occupino altri… Forza Italia – pardon Pdl”). Ma Alfano lunedì prosegue con la promozione del libro e dopo avere ricordato che è disponibile anche in versione elettronica (“dimenticavo… lo troverete pure in formato ebook!”), si dedica alla relativa rassegna stampa. “Ecco la prima recensione del mio libro ‘La mafia uccide d’estate’ a cura di Francesco Verderami, uno degli editorialisti di punta del Corriere della Sera!”. Seguivano solo commenti di complimenti e congratulazioni fino a ieri. Poi, dopo l’annuncio di Berlusconi, gli utenti hanno iniziato a chiedere ragguagli sulla sua candidatura e la crisi: “Mi perdoni la franchezza – scrive Marinella – ma in questo momento vorrei sentire da lei delle parole che ci diano speranza. Va bene la pubblicità al libro, ma in questo delicato momento abbiamo bisogno delle sue parole”. Perché il “popolo del Pdl”, scrive Mauro, “ha bisogno di parole di conforto dopo i fatti di ieri. Grazie”