Rom e Sinti manifestano per la prima volta a Montecitorio. 22 associazioni che hanno radunato almeno 200 persone con striscioni e bandiere. Negli scorsi giorni, durante le alluvioni che hanno funestato il nord-ovest dell’Italia, l’on. della Lega Nord Davide Cavallotto, manifestava sollievo perché le alluvioni erano riuscite nell’impresa di sgomberare il campo nomadi abusivo sul Lungo Stura a Torino. Oggi dinnanzi la Camera dei Deputati, la protesta dei Sinti e Rom italiani rispondono alle dichiarazioni del deputato del Carroccio, ma chiedono anche maggiori diritti, come: una tassazione meno dura per i giostrai, case popolari al posto dei campi attrezzati e chiedono anche l’istituzione di un giorno della memoria. “Chiediamo di essere riconosciuti come popolazione, chiediamo il dono della memoria, perché anche noi siamo caduti in tempo di guerra e l’Italia – dicono – è rimasta l’unica nazione a non riconoscerci”.
Video di Manolo Lanaro, montaggio Paolo Dimalio
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Rom e Sinti: “Lega razzista, anche noi siamo italiani”
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