Arrivano i Professori, che fanno quadrare i conti,
li guida Monti.
E se ne vanno gli incolti, politicanti cialtroni
di Berlusconi.
Torna l’Italia severa, quella che sa quel che fa,
la serie A
mentre l’Italia ignorante torna da dove partì,
in serie B.
Ritorna l’antico adagio “studia perchè la Cultura
è una conquista”
contro l’usanza moderna di guadagnarsi un futuro
come tronista.
Si piegherà sulle zolle con rinnovato vigore
il contadino
sapendo che il suo figliolo col frutto del suo sudore
studia latino,
e che la figlia solerte non cercherà l’occasione
di darla via
potendo infine covare la sua più viva passione:
Filosofia.
Sarebbe quasi perfetto, se non avessi già visto
nei tempi andati
questo brillante progetto riuscire molto modesto
nei risultati,
e lungi dal generare intelligenze armoniose,
tragicamente
mettere in scena una casta avida, presuntuosa
ed arrogante.
Per la qual cosa successe che il contadino suddetto
terse il sudore,
e disse “cari figlioli, sapete dove mi metto
il professore?…”
Ecco che si era creato un vuoto di ispirazione
piuttosto chiaro
e subito dentro il vuoto precipitò la passione
che dà il denaro
per risalire furiosa, portando nel cuore stesso
dei ministeri
le cose raccapriccianti che salgono dall’abisso
dei desideri:
finché, come accadde ieri, il demone del mercato
non li abbandona
e privi di quei poteri sono pupazzi incollati
alle poltrone.
Così li abbiamo veduti andarsene sputacchiati
un’altra volta
da nessun altro battuti se non dal Dio che in passato
li rese forti
scendono malvolentieri nei bassifondi di un dì,
in serie B
mentre dal cuore severo di tante belle città,
in serie A
arrivano i Professori, che fanno quadrare i conti,
li guida Monti…
Ripetere ad libitum, sperando che non vada sempre nello stesso modo.
Cultura - 14 Novembre 2011
Filastrocca per evitare che le cose si ripetano
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione