“Rigore finanziario, equità degli interventi e crescita”. Questi i “tre principi fondamentali” che, secondo il neo ministro del Lavoro Elsa Fornero “rappresenteranno la cifra dell’azione di questo governo e del ministero. Intervenendo in videoconferenza all’assemblea della Conferenza nazionale artigiani (Cna), l’economista torinese ha inaugurato il suo primo discorso pubblico parlando di Fiat e della chiusura, prevista per oggi, dello stabilimento siciliano di Termini Imerese: “Sono di Torino e vivo a Torino. Mi è quindi impossibile non parlare di Fiat nel giorno in cui uno storico stabilimento chiude i battenti”, ha detto il ministro”. Per questo “all’insegna dei principi di rigore, equità e crescita il governo segue con moltissimo attenzione il caso Fiat nella convinzione che le parti condividano questo approccio”, ha ribadito riferendosi anche alla disdetta del contratto nazionale da parte del Lingotto e le preoccupazioni seguite da parte dei lavoratori.
Serve rigore “non nella dimensione quantitativa, ma anche una diversa cultura del rapporto tra individui e spesa pubblica, un elemento su cui lavorare molto anche con una azione educativa. Rigore deve pertanto essere associato ad uno stile di azione improntato sempre alla sobrietà”. E ci sarà equità, aggiunge Elsa Fornero: “Sacrifici calibrati alla capacità di singoli e gruppi di supportarli: non possono essere i più deboli a sopportare la parte peggiore dei sacrifici”. E ci saranno – precisa – “stimoli alla crescita che dovranno tendere alla rimozione all’attenuazione di tutti quei lacci e lacciuoli che hanno mortificato crescita e opportunità di questo paese”.
All’assemblea della Cna è intervenuto anche il presidente della Camera e leader di Futuro e libertà Gianfranco Fini: ”Da troppi anni l’Italia è priva diuna politica industriale vera e propria – ha denunciato – Le imprese sono state abbandonate e nella difficilissima congiuntura ciò ha esasperato le difficoltà già innescate nella competizione a livello globale”. Per Fini “il primo elemento da cui occorre ripartire è il recupero da parte della politica di una prospettiva di lungo respiro”.
Intanto domani il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn sarà a Roma per incontrare il primo ministro Mario Monti, il ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera e lo stesso ministro del Lavoro Elsa Fornero. Rehn avrà anche un’audizione al Senato alla commissione bilancio e poi terrà una conferenza stampa alla rappresentanza della Commissione Ue.