Chi sostiene che è giusto non far pagare l’Ici alla Chiesa perché le parrocchie, gli oratori, le associazioni caritatevoli e le scuole cattoliche svolgono attività in sostituzione dello Stato e quindi fanno risparmiare milioni di euro alle casse pubbliche, dovrebbe secondo la stessa logica sostenere che anche al lavoro delle donne si applicasse lo stesso principio. Vorrei vedere il ciellino Luigi Amicone, che tanto si agita sull’Ici e sulle famiglie, sostenere questa causa.
Ogni anno le statistiche confermano un dato agghiacciante: le donne italiane lavorano 3 ore in più al giorno rispetto agli uomini. Non chiacchiere ma dati Ocse che mettono le italiane agli ultimi posti nel mondo (dopo anche le messicane e le giapponesi). E sapete che fanno le donne in queste 3 ore? La maggior parte del tempo è speso in opere di cura, ossia assistenza ad anziani e minori, assistenza all’istruzione, malati eccetera. Le donne sono un sostituto del welfare a tutti gli effetti e mettono una pezza dove lo Stato non arriva o quando taglia i fondi o non ne stanzia abbastanza. Non è lavoro che andrebbe in qualche modo retribuito? Se non si pensa a retribuirlo, si potrebbe almeno pensare a defiscalizzarlo. Come l’Ici per gli oratori.
Il vecchio sistema pensionistico riconosceva in qualche modo questo lavoro aggiuntivo e “premiava” le donne mandandole in pensione prima degli uomini. Il nuovo corso punisce principalmente le donne, perché dovranno aspettare di più per ritirarsi e non ne avranno niente in cambio. Chi ne risentirà di più saranno quelle opere di cura alle quali le donne sono dedite.
Domani le donne dei comitati spontanei di Se Non Ora Quando (Snoq) scendono in piazza per continuare una protesta iniziata in pieno berlusconismo contro le ripercussioni dello scandalo escort sull’immagine e la dignità della donna. L’occasione per chiedere qualcosa di più.
Caterina Soffici
Giornalista e scrittrice
Donne di Fatto - 10 Dicembre 2011
Ici? Niente tasse anche
per le donne
Chi sostiene che è giusto non far pagare l’Ici alla Chiesa perché le parrocchie, gli oratori, le associazioni caritatevoli e le scuole cattoliche svolgono attività in sostituzione dello Stato e quindi fanno risparmiare milioni di euro alle casse pubbliche, dovrebbe secondo la stessa logica sostenere che anche al lavoro delle donne si applicasse lo stesso principio. Vorrei vedere il ciellino Luigi Amicone, che tanto si agita sull’Ici e sulle famiglie, sostenere questa causa.
Ogni anno le statistiche confermano un dato agghiacciante: le donne italiane lavorano 3 ore in più al giorno rispetto agli uomini. Non chiacchiere ma dati Ocse che mettono le italiane agli ultimi posti nel mondo (dopo anche le messicane e le giapponesi). E sapete che fanno le donne in queste 3 ore? La maggior parte del tempo è speso in opere di cura, ossia assistenza ad anziani e minori, assistenza all’istruzione, malati eccetera. Le donne sono un sostituto del welfare a tutti gli effetti e mettono una pezza dove lo Stato non arriva o quando taglia i fondi o non ne stanzia abbastanza. Non è lavoro che andrebbe in qualche modo retribuito? Se non si pensa a retribuirlo, si potrebbe almeno pensare a defiscalizzarlo. Come l’Ici per gli oratori.
Il vecchio sistema pensionistico riconosceva in qualche modo questo lavoro aggiuntivo e “premiava” le donne mandandole in pensione prima degli uomini. Il nuovo corso punisce principalmente le donne, perché dovranno aspettare di più per ritirarsi e non ne avranno niente in cambio. Chi ne risentirà di più saranno quelle opere di cura alle quali le donne sono dedite.
Domani le donne dei comitati spontanei di Se Non Ora Quando (Snoq) scendono in piazza per continuare una protesta iniziata in pieno berlusconismo contro le ripercussioni dello scandalo escort sull’immagine e la dignità della donna. L’occasione per chiedere qualcosa di più.
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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.