Raphael Rossi dice addio a Napoli. L’ex presidente di Asia, la società del comune di Napoli che si occupa di rifiuti, ha annunciato di lasciare la città cancellando così l’ipotesi di nuovi incarichi, proposti nella conferenza stampa di inizio anno. Dopo un confronto con il sindaco ha fatto sapere: “Abbiamo convenuto che per ora non ci sono progetti coerenti con la mia professionalità e con la linea di lavoro con la cittadinanza tracciata nei sei mesi in Asia. Io intanto continuo a lavorare come professionista esperto nella gestione dei rifiuti”.
Rossi sottolinea che rimarrà “ un sostenitore di Napoli da lontano. Come ho già avuto modo di dichiarare non ero alla ricerca di un “posto” ma ho dato disponibilità per contribuire con le mie competenze e il mio entusiasmo al bene della città”. Eppure il 2 gennaio il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, in una conferenza stampa annunciando la revoca di Rossi dalla presidenza di Asia, chiarì: “Rossi non andrà in pensione”. Ma soprattutto il primo cittadino rilanciò: “Continuerà a collaborare con noi, presiederà l’osservatorio rifiuti 2020, vorrei coinvolgerlo in una struttura che stiamo creando per contrastare la corruzione, farà comunque sicuramente parte della dirigenza di una delle società in house del comune di Napoli”. Nulla di tutto questo, Rossi lascia Napoli.
E allora come si spiega questo addio? Raphael Rossi rimanda al comunicato diffuso sottolineando che da quella conferenza sono passati quindici giorni. E in queste due settimane tra il vicesindaco Tommaso Sodano e l’ex presidente di Asia si è materializzato uno scontro aperto. Il primo ha ricordato l’intervista a Report di Rossi che non “fu digerita da dirigenti e personale dell’Asia”, il secondo che ha risposto colpo su colpo anche quando è emerso il tema “spese e consulenze” parlando chiaramente di “fango”. Così tornano di attualità la distanza con la giunta sulla possibile assunzione dei 23 lavoratori dell’ex consorzio di bacino Napoli 5 e un protagonismo sgradito che avrebbe infastidito i vertici politici. Ma toccava al sindaco di Napoli formulare una proposta compatibile con la professionalità di Rossi, e in questo caso il comunicato del manager torinese è chiaro: “Per ora non ci sono progetti coerenti con la mia professionalità” e ha aggiunto: “Mi sento libero di prendere in considerazione altre proposte in altre città italiane, che fortunatamente non sono mancate”.
I bene informati fanno sapere che il sindaco ha giocato un ruolo di sintesi in questa vicenda concordando con Rossi, viste le polemiche di questi giorni, un periodo di allontanamento evitando nuovi incarichi nonostante quella promessa di De magistris: “ Resta con noi, non andrà certo in pensione”. E, invece, Rossi saluta la città e su Facebook in molti si chiedono ‘Non abbiamo ancora capito perché?’.