Supera quota 300 mila il numero degli iscritti alle graduatorie ad esaurimento, vale a dire i precari della scuola che aspirano a buon diritto a un posto fisso. Ai 270 mila già inseriti in questo elenco, vanno aggiunti, infatti, grazie a un emendamento appena varato in parlamento al decreto cosiddetto “mille proroghe”, altri 23 mila abilitati attraverso i canali, delle Siss, Cobaslid e nei Conservatori tra il 2008 e il 2011, che il duo Gelmini-Tremonti aveva esclusi. Si allarga dunque lo schieramento dell’esercito in cerca di una cattedra. Ma con quali prospettive? Riparte un’altra giostra delle illusioni? Spiega Pippo Frisone, uno dei sindacalisti più esperti in materia: “C’è voluta la discontinuità del governo Monti per rendere possibile la riapertura delle graduatorie”.
Una volta sistemati gli ultimi abilitati, il ministro potrà concentrarsi prima sui TFA ( i nuovi percorsi universitari per abilitarsi all’insegnamento) che dovrebbero vedere la luce a fine febbraio e poi sui concorsi aperti ai “giovani”. Prenderebbero così il via le nuove procedure abilitanti e i concorsi per i precari della scuola. Sarebbero 23mila, salvo modifiche dell’ultima ora, i posti messi in disponibilità per i TFA. Sarebbero invece 25 mila i posti che , riforma delle pensioni permettendo, andrebbero alle assunzioni nei due canali tradizionali. Alle graduatorie ad esaurimento che con il previsto inserimento degli ultimi abilitati sfiorerebbero le 300mila unità, andrebbe secondo le ultime indiscrezione, un corposo 75% dei posti, lasciando il restante 25% ai giovani nei futuri concorsi . Se si pensa ai tagli che la coppia Gelmini-Tremonti aveva effettuato in questi anni, le previste assunzioni per il prossimo futuro non potranno certo rimettere in moto un sistema adeguato di risorse per gestire la scuola. Che fare, allora? Continua Frisone: “Se non si danno segnali di forte discontinuità , credo che la scuola continuerà a sprofondare, magari lentamente, ma il rischio è dietro l’angolo”.
E discontinuità, prosegue Frisoni, “vuol dire una cosa soltanto: investire, trovare nuove risorse e non solo quelle che arrivano dall’Europa. Dare stabilità e sicurezza a chi lavora nella scuola vuol dire garantire organici funzionali e programmazione dell’offerta formativa, migliorare la qualità dei servizi vuol dire dare ai nostri giovani una formazione all’altezza dei tempi e delle sfide che ci attendono. Rinnovare l’istruzione e la formazione è la chiave di volta per far uscire il nostro Paese dalla crisi”.
Ma la situazione secondo lo stesso sindacalista non ha prospettive di immediata soluzione: “Limitarsi a far girare la giostra delle illusioni, promettendo qualche assunzione in più ai precari storici – conclude Frisone – lasciando invariato tutto il resto, è quanto di peggio il Paese possa aspettarsi. Ma può mai un governo tecnico, appoggiato dall’ex maggioranza e dall’ex opposizione, mettere mano ad anni di fallimenti e di arretratezza del nostro sistema scolastico? Credo proprio di no. Credo che dobbiamo accontentarci per ora di veder girare la giostra delle illusioni e di assistere al piccolo cabotaggio d’un governo tecnico , cerchiobottista per necessità , per un anno ancora. Solo le elezioni e un governo politico guidato da una nuova classe dirigente che si assuma la responsabilità di fronte agli elettori, potranno far uscire dal declino la scuola e con la scuola dare una speranza al futuro dei giovani e al nostro Paese”.
Scuola
Scuola, s’ingrossa l’esercito dei precari
In 300mila aspirano a un posto fisso
Ai 270 mila già inseriti in questo elenco, vanno aggiunti, infatti, grazie a un emendamento appena varato in parlamento al decreto cosiddetto “mille proroghe”, altri 23 mila abilitati attraverso i canali, delle Siss, Cobaslid e nei Conservatori tra il 2008 e il 2011, che il duo Gelmini-Tremonti aveva esclusi
Supera quota 300 mila il numero degli iscritti alle graduatorie ad esaurimento, vale a dire i precari della scuola che aspirano a buon diritto a un posto fisso. Ai 270 mila già inseriti in questo elenco, vanno aggiunti, infatti, grazie a un emendamento appena varato in parlamento al decreto cosiddetto “mille proroghe”, altri 23 mila abilitati attraverso i canali, delle Siss, Cobaslid e nei Conservatori tra il 2008 e il 2011, che il duo Gelmini-Tremonti aveva esclusi. Si allarga dunque lo schieramento dell’esercito in cerca di una cattedra. Ma con quali prospettive? Riparte un’altra giostra delle illusioni? Spiega Pippo Frisone, uno dei sindacalisti più esperti in materia: “C’è voluta la discontinuità del governo Monti per rendere possibile la riapertura delle graduatorie”.
Una volta sistemati gli ultimi abilitati, il ministro potrà concentrarsi prima sui TFA ( i nuovi percorsi universitari per abilitarsi all’insegnamento) che dovrebbero vedere la luce a fine febbraio e poi sui concorsi aperti ai “giovani”. Prenderebbero così il via le nuove procedure abilitanti e i concorsi per i precari della scuola. Sarebbero 23mila, salvo modifiche dell’ultima ora, i posti messi in disponibilità per i TFA. Sarebbero invece 25 mila i posti che , riforma delle pensioni permettendo, andrebbero alle assunzioni nei due canali tradizionali. Alle graduatorie ad esaurimento che con il previsto inserimento degli ultimi abilitati sfiorerebbero le 300mila unità, andrebbe secondo le ultime indiscrezione, un corposo 75% dei posti, lasciando il restante 25% ai giovani nei futuri concorsi . Se si pensa ai tagli che la coppia Gelmini-Tremonti aveva effettuato in questi anni, le previste assunzioni per il prossimo futuro non potranno certo rimettere in moto un sistema adeguato di risorse per gestire la scuola. Che fare, allora? Continua Frisone: “Se non si danno segnali di forte discontinuità , credo che la scuola continuerà a sprofondare, magari lentamente, ma il rischio è dietro l’angolo”.
E discontinuità, prosegue Frisoni, “vuol dire una cosa soltanto: investire, trovare nuove risorse e non solo quelle che arrivano dall’Europa. Dare stabilità e sicurezza a chi lavora nella scuola vuol dire garantire organici funzionali e programmazione dell’offerta formativa, migliorare la qualità dei servizi vuol dire dare ai nostri giovani una formazione all’altezza dei tempi e delle sfide che ci attendono. Rinnovare l’istruzione e la formazione è la chiave di volta per far uscire il nostro Paese dalla crisi”.
Ma la situazione secondo lo stesso sindacalista non ha prospettive di immediata soluzione: “Limitarsi a far girare la giostra delle illusioni, promettendo qualche assunzione in più ai precari storici – conclude Frisone – lasciando invariato tutto il resto, è quanto di peggio il Paese possa aspettarsi. Ma può mai un governo tecnico, appoggiato dall’ex maggioranza e dall’ex opposizione, mettere mano ad anni di fallimenti e di arretratezza del nostro sistema scolastico? Credo proprio di no. Credo che dobbiamo accontentarci per ora di veder girare la giostra delle illusioni e di assistere al piccolo cabotaggio d’un governo tecnico , cerchiobottista per necessità , per un anno ancora. Solo le elezioni e un governo politico guidato da una nuova classe dirigente che si assuma la responsabilità di fronte agli elettori, potranno far uscire dal declino la scuola e con la scuola dare una speranza al futuro dei giovani e al nostro Paese”.
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Giustizia & Impunità
Delmastro condannato a otto mesi per il caso Cospito. Le opposizioni: “Si dimetta”. Ma Meloni lo blinda: “Sconcertata da sentenza”. Schlein: “Parole eversive”
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Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Tweet invecchiati male: un sottosegretario alla giustizia che attacca i magistrati che lo condannano. E la Meloni sta con lui. Dalla Repubblica delle Banane è tutto". Lo scrive Matteo Renzi sui social postando un tweet di Andrea Delmastro del 2015 in cui scriveva: "Renzi contro la magistratura. Esiste qualcosa che non sappia di berlusconismo con 20 anni di ritardo? #figliodiberlusconi".
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Lo scontro tra i ministri Lollobrigida e Piantedosi sulla vicenda Bari conferma l’arroganza e lo scarso senso dello Stato di questa destra. Un esponente come Lollobrigida avrebbe preteso, fuori da ogni regola e ignorando il lavoro della Commissione di accesso, di imporre al Ministro dell’Interno lo scioglimento del Comune di Bari. Fin dall’inizio la destra si è comportata in questo modo, ma tutto ha dimostrato l’infondatezza di queste accuse e manovre, il lavoro importante contro le mafie svolto da sindaco De Caro e presidente Emiliano. Non può essere che un ministro come Lollobrigida si comporti in questo modo. Chiameremo il Governo a risponderne”. Così il capogruppo Pd in commissione Antimafia Walter Verini.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Il sottosegretario alla giustizia Delmastro, condannato a otto mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici, ha dichiarato di non volersi dimettere. È senza vergogna. Se ne vada e lo faccia il prima possibile. Le istituzioni sono una cosa seria, non la proprietà privata di qualcuno”. Così sui social Antonio Misiani della segreteria del Partito Democratico.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - I carabinieri hanno raccolto tutte le dichiarazioni rese dagli staff e direttamente dagli imprenditori contattati dal gruppo di truffatori che usando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto hanno tentato raggiri milionari. La banda ha contattato almeno una decina delle famiglie più note e ricche in Italia, tra cui Massimo Moratti (l'unica vittima che ha denunciato il raggiro subito), Marco Tronchetti Provera, esponenti delle famiglie Beretta, Del Vecchio, Caprotti e Della Valle, lo stilista Giorgio Armani.
Una volta sentiti dai militari non tutte le persone che hanno risposto alle telefonate del finto ministro o del sedicente generale hanno deciso di sporgere denuncia. La procura di Milano che indaga sulle truffe sta proseguendo il lavoro sul fronte internazionale, per capire i movimenti bancari del denaro recuperato, mentre restano due gli indagati stranieri per associazione per delinquere finalizzata.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.