L’ondata di gelo che da quasi una settimana sferza l’Italia continua a creare disagi in molte zone del Paese. Negli ultimi giorni situazione critica nel centro-sud, con zone isolate nel frusinate e in Ciociaria, grossi problemi in Abruzzo e nel Molise. L’Esercito è in campo con 530 uomini e circa 90 mezzi, ed è salito a diciotto il numero delle vittime di cui dieci solo nella giornata di oggi. Tra di loro anche cinque clochard, un’anziana che questa mattina è stata colpita dalla bora a Trieste e un uomo morto per infarto nel maceratese dopo avere spalato la neve davanti a casa. L’Abruzzo ha dichiarato lo stato d’emergenza e nel Lazio oltre 50mila utenze Enel sono ancora fuori servizio. Prosegue anche la polemica politica sull’operato della Protezione civile. A scatenare il vespaio è stato il ‘caso Roma’, andata completamente in tilt per via della nevicata di ieri. Oggi Alemanno ha dichiarato che la Protezione civile “deve tornare a stare sotto al ministero dell’Interno, perchè ci vuole una struttura ministeriale forte che la coordini realmente con le altre strutture” e ha aggiunto che “l’Anci conferma che i comuni sono lasciati da soli in prima linea a fronteggiare l’emergenza perchè non esiste più una struttura adeguata che li sostenga dietro alle spalle”. Si è inoltre scagliato contro l’ente diretto da Franco Gabrielli (“Dopo Bertolaso sono diventati dei passacarte e lo fanno pure male”) e la sua posizione è sostenuta da tutto il Pdl, tanto che il segretario Angelino Alfano ha annunciato la presentazione di un atto parlamentare per chiedere chiarezza sulle “responsabilità della Protezione civile nella gestione dell’emergenza, specie a Roma”. Così, a dare manforte al sindaco arriva il Pdl. Tutti contro Gabrielli. Alemanno arriva addirittura ad accusarlo di scappare al confronto pubblico. Ma la reazione non si è fatta attendere e il Prefetto ha risposto: “Non temo l’inchiesta”. Gabrielli è intervenuto alla trasmissione di Rai3 in 1/2 ora di Lucia Annunziata e anche il sindaco si è collegato telefonicamente. Così tra i due è andato in scena un botta e risposta diretto sulle responsabilità di ciascuno. Gabrielli ha ribadito che Alemanno era al corrente della situazione che si stava profilando già da giovedì e ha sottovalutato l’evento.

LA POLEMICA POLITICA
E il maltempo, ora, minaccia anche il sud, dove gelo e nevicate sono attese nelle prossime ore anche a bassa quota. L’ondata di gelo, inoltre, ha avuto anche ripercussioni politiche. Dopo le polemiche di ieri tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, oggi è stato il segretario del Pdl Angelino Alfano ed altri pezzi da novanta del Pdl ad entrare a gamba tesa sull’operato dei volontari, annunciando che il partito presenterà “un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza maltempo, soprattutto nella città di Roma”. Immediata la reazione di Gabrielli, che si dice “pronto a render conto delle nostre attività”. Parole che non sono bastate a Gianni Alemanno, che è tornato a criticare Gabrielli dai microfoni di SkyTg24. “Oggi non esiste più una Protezione Civile, sono solo dei passacarte, passano notizie ai comuni, e le passano anche male” ha detto il sindaco di Roma, aggiungendo che questa situazione si è creata “da quando è stata sciolta al struttura di Bertolaso”. Il ragionamento del primo cittadino della Capitale si basa anche su altre sciagure causate dal maltempo negli ultimi mesi. “Dopo la Liguria e dopo questi eventi non si possono sempre contare i morti; ci lamentavamo che Bertolaso era interventista, ora passano solo le carte” è il parere di Alemanno, che tornando sul ‘caso-Roma’ ha sostenuto come “la Protezione Civile giovedì parlava di modesti accumuli di neve e nessuno ci ha detto che c’era un allarme e loro ce lo dovevano dire”. Dal canto suo, Franco Gabrielli – ospite alla trasmissione di Lucia Annunziata In mezz’ora – ha confermato che giovedì scorso, durante un Comitato operativo nazionale della Protezione civile sull’emergenza maltempo in arrivo, tutte le istituzioni romane (Comune, Provincia e Regione) non chiesero aiuti di nessun tipo nonostante fossero stati offerti.

LA CRONACA
Aerei e treni in ritardo, voli cancellati, autostrade chiuse, convogli ferroviari bloccati nel ghiaccio, polemiche sulla gestione dell’emergenza. E morti, ben diciotto in tre giorni: senzatetto, persone rimaste schiacciate da cumuli di neve, colpite da infarto mentre si trovano al ghiaccio e altre che non sono riuscite a ricevere in tempo i soccorsi. Cinque le vittime di oggi: a Ostia è stato trovato il cadavere di un clochard nello stesso parco dove ieri era morta una donna senza fissa dimora; in provincia di Avellino un uomo è morto d’infarto mentre stava spalando la neve fuori dalla sua abitazione. Stessa fine per un 50enne di Mosciano, in provincia di Teramo, per un 87enne di Archi, in provincia di Chieti, e per un 79enne di San Saverino Marche, in provincia di Macerata.

Da Nord a Sud, la due giorni di maltempo ha praticamente paralizzato il Paese, creando disagi in tutta la penisola, dove si sono moltiplicati centinaia di interventi dei vigili del fuoco, dalle Marche alla Campania. In Emilia Romagna, invece, la Regione ha stanziato due milioni di euro per far fronte alle difficoltà create dal maltempo. Oggi la situazione non è particolarmente migliorata. In queste ore, come ha dichiarato la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, è emergenza nel frusinate, dove ci sono interi paesi isolati e senza luce, e in Ciociaria. Forti nevicate anche in Romagna dove i comuni di Forlì e Ravenna hanno annunciato la chiusura delle scuole anche nella giornata di martedì.

LEGGI LA CRONACA ORA PER ORA

21.27 – Esercito in campo
L’Esercito è in campo con 530 uomini e circa 90 mezzi per contribuire a far fronte all’emergenza maltempo. I militari dell’Esercito sono intervenuti in numerosi comuni delle province più colpite, nel Lazio, in Abruzzo, Molise, Toscana, Emilia Romagna e Marche.

21.26 – Enel, scendono a 26mila le utenze senza energia a Frosinone
Scende a 26.000 il numero delle forniture senza elettricità in Provincia di Frosinone. Le squadre Enel, assistite dalla Protezione Civile sono riuscite a raggiungere alcune cabine elettriche isolate e completamente ricoperte da una coltre di oltre 2 metri di neve, rialimentando 510 forniture nel Comune di Casalvieri, 670 nel Comune di Arce e 950 nel Comune di Torrice. Aperti nuovi varchi nei sentieri collinari. Enel ha rinforzato il presidio nella Provincia di Frosinone dove sono operative 200 persone tra tecnici, operai e personale delle imprese. Le squadre lavoreranno per tutta la notte mettendo in campo anche 40 gruppi elettrogeni

20.45 – Nel Lazio decine di comuni isolati, oltre 50mila senza luce
Ieri sera erano quasi 100 mila le utenze Enel fuori servizio, stamattina erano 30 mila in meno, e nel corso della giornata i bollettini della Regione e della Provincia di Roma hanno dato conto delle operazioni di riallaccio. Sono ora 51.000 le forniture senza corrente nel Lazio, 22.200 in provincia di Roma e 28.800 nel Frusinate, secondo i dati diffusi dall’azienda elettrica in serata.

20.27 – Abruzzo dichiara stato d’emergenza
Solo oggi il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha dichiarato lo stato di emergenza, chiedendo aiuto all’Esercito dopo tre giorni in cui la regione è rimasta in balia di neve e gelo, con gravi problemi di viabilità che hanno portato anche alla chiusura delle autostrade A24 e A25. Il tardivo intervento del governatore, ultimo a firmare l’atto propedeutico, secondo tanti amministratori, a poter chiedere aiuti da Roma, ha infiammato la polemica politica che ha tenuto banco per l’intera giornata. Una giornata nella quale la cronaca in tutto il territorio regionale suona come un bollettino di guerra. Dopo la prima vittima di ieri, oggi altri due decessi: a Mosciano S.Angelo (Teramo) un uomo di 51 anni è stato stroncato da un infarto mentre spalava la neve; nel Chietino, ad Archi, stesso malore per un 87enne che stava pulendo il ghiaccio fuori casa.

19.57 – Provincia di Macerata, muore anziano
E’ morto nel sonno, stroncato da un infarto, dopo aver spalato la neve davanti casa. La vittima è un anziano di San Severino Marche (Macerata), Angelo Verdenelli, di 79 anni. Secondo quanto hanno accertato i carabinieri, l’uomo era cardiopatico e viveva da solo: prima di andare a dormire, si era messo a ripulire dalla neve l’ingresso della sua abitazione insieme a un amico, uno sforzo che gli è stato fatale. Questa mattina l’amico lo ha cercato, prima bussando a casa e poi chiamandolo al telefono ma senza avere risposta, quindi ha chiamato i vigili del fuoco che hanno trovato l’anziano nel suo letto, ma senza vita.

19.36 – Sud Italia, scende numero utenze senza elettricità
Scende a 59.270 il numero degli utenti senza elettricità nel Centro Sud Italia. 51.000 sono le forniture senza corrente nel Lazio, in particolare 22.200 in Provincia di Roma e 28.800 nel Frusinate. Lo rende noto l’Enel evidenziando che nelle ultime ore sono state riattivate 15.600 utenze.

18.59 – Romagna: scuole chiuse anche martedì a Forlì e Ravenna
Le forti nevicate che sferzano la Romagna e le previsioni meteorologiche non troppo benevoli per l’inizio della prossima settimana inducono i comuni di Forlì e Ravenna a tenere chiuse le scuole anche nella giornata di martedì.

18.03 – Provincia Macerata chiede stato d’emergenza
Anche la Provincia di Macerata, come ieri quella di Pesaro Urbino, ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza per i danni prodotti dalle nevicate di questi giorni. La richiesta è stata trasmessa dal presidente Antonio Pettinari alla Regione, “in relazione alle intense precipitazioni nevose che hanno provocato in tutto il territorio provinciale e soprattutto nella zona medio-collinare ed in quella montana, una situazione di grave emergenza”.

18.01 – Lucca, senzatetto morto assiderato
Un cingalese di 37 anni è morto assiderato a Lucca. L’uomo, un senza fissa dimora, è stato trovato senza vita in un capannone abbandonato a pochi metri dalle mura urbane di Lucca. Anton Fernando Warnakulasria aveva trovato riparo nell’edificio dove si era creato un giaciglio di fortuna.

17.56 – Roma, distribuite 2.500 pale
Oltre 2.000 tonnellate di sale utilizzate, 2.500 pale distribuite, 250 mezzi impiegati, 3.500 operatori del volontariato di Protezione civile, Ama, Servizio Giardini, Acea, Atac e Dipartimento dei lavori pubblici in campo. Sono questi i mezzi messi in campo per i servizi speciali attivati dal Campidoglio per fronteggiare l’emergenza neve nella capitale. Il bilancio degli interventi della Protezione civile di Roma capitale è stato tracciato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, nel corso di un sopralluogo in piazzale delle Medaglie d’Oro a Roma. Sono stati coinvolti 500 agenti della polizia di Roma capitale con nuclei dedicati e sono stati previsti 2.350 posti per i senza tetto nei centri di accoglienza. Intanto prosegue anche l’attività per sgomberare la neve sulle strade. Stanotte le strade sono state cosparse con 600 tonnellate di sale, a partire dal pomeriggio le scorte disponibili sono state implementate con altre 1.000 tonnellate e già per prevenire il ghiaccio nei giorni scorsi ne sono state impiegate 450. Proseguono anche gli interventi per salare i marciapiedi soprattutto nella prossimità delle strade a grande viabilità. 65 le associazioni di volontariato che si sono attivate per gettare il sale sui marciapiedi consentendo così l’accesso a 32 ospedali, case di cura, mercati rionali, chiese e parrocchie, punti sensibili in alcuni municipi.

17.44 – Contini (Fli), con commissione d’inchiesta il Pdl si autodistruggerà
“Le commissioni d’inchiesta devono essere fatte sulla gestione della protezione civile del passato, e non da quando c’è il prefetto Gabrielli”. E’ quanto afferma in una nota le senatrice di Fli, Barbara Contini. “E se davvero si immaginasse una commissione d’inchiesta per due giorni di neve in un’Italia incapace di reagire e di assumersi le proprie responsabilità, -continua la senatrice finiana – allora la commissione la chiederemo per la gestione oscura del passato, in cui tutti avevano tutto e subito per l’incapacità degli amministratori locali, per la grande disponibilità economica di cui nessuno è ancora a conoscenza e per la grande copertura politica di cui godeva prima la protezione civile”.

17.18 – Polverini, vecchi poteri Protezione civile utili in emergenza
”Questo depotenziamento della Protezione civile ce lo stiamo trascinando ormai da un anno, si capisce in questa situazione che i poteri che aveva erano necessari almeno per le situazioni di emergenza”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, intervenendo a Tg Com24. “Su questo – ha detto – mi sembra che il sindaco Alemanno e il prefetto Gabrielli siano d’accordo”. E ha aggiunto che se a Roma la situazione sta tornando alla normalità, “siamo molto preoccupati per la provincia di Frosinone”.

17.18 – Roma, 25mila chiamate ieri al 112
Sono state oltre 25mila anche ieri le chiamate giunte ai centralini del 112, il numero di emergenza dei Carabinieri, per disagi provocati a Roma e provincia dal maltempo.

17.08 – Abruzzo: Chiodi, lavoro encomiabile dell’esercito
Ancora forti disagi in Abruzzo a causa delle abbondanti nevicate. La regione è sotto la morsa del gelo, si temono ulteriori abbondanti nevicate, c’è il rischio ghiaccio e, purtroppo, siamo ancora in piena emergenza. “Le maggiori difficoltà al momento – ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi – riguardano la circolazione ma grazie all’intervento dell’Esercito è possibile far fronte alle continue richieste di soccorso. I mezzi speciali si sono mossi lungo le nostre strade e lungo le autostrade per distribuire viveri e acqua ai veicoli rimasti bloccati ed hanno effettuato altri interventi di soccorso per noi molto importanti. Un lavoro estenuante che va avanti da ore in collaborazione con tutte le forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari della Protezione civile. Per questo ringrazio della sensibilità mostrata e della disponibilità il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che sta mettendo a nostra disposizione uomini e mezzi per far fronte a questa eccezionale ondata di neve e gelo che sta colpendo l’intera regione”.

17.00 – Alemanno: Bertolaso interveniva direttamente
“Ai tempi di Bertolaso, quando c’era una emergenza di carattere nazionale, lui si faceva nominare commissario e interveniva direttamente. Gabrielli non lo fa più perché sono diminuiti i poteri e la libertà di spesa della Protezione civile”. Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è tornato a ribadire quelle che sono state, a suo parere, le lacune del dipartimento della Protezione civile nazionale negli interventi per l’emergenza neve nella capitale. Questo stato di cose, secondo il sindaco, “depotenzia gli interventi ed è chiaro che se l’informazione meteo fosse stata adeguata ai fatti avremmo sollecitato maggiormente altre realta’”. Ad esempio, “dovrebbe essere la Protezione civile, e non noi o la Regione, a chiedere l’intervento dell’esercito”, ha argomentato Alemanno.

16.58 – Napoli (Pdl): Gabrielli chiarisca su guida Protezione civile
“Nel suo lungo intervento da Lucia Annunziata il prefetto Gabrielli ha dichiarato in modo netto di non condividere la legge di riforma 10 del 2011 sulla nuova Protezione civile approvata dal Parlamento e ha espresso la sua difficoltà e il suo personale disagio ad interpretarne le nuove linee guida. Allora la vicenda va ben al di là della singolare polemica sollevata contro il sindaco Alemanno. Credo che a questo punto sia innanzitutto nell’interesse dello stesso prefetto Gabrielli chiarire se oggi la Protezione civile abbia al suo vertice una guida adeguata alle nuove regole”. Così Osvaldo Napoli, vicepresidente del Pdl alla Camera.

16.34 – Alemanno, da Anci conferma che i comuni sono stati lasciati soli
“L’Anci conferma che i comuni sono lasciati da soli in prima linea a fronteggiare l’emergenza perchè non esiste più una struttura adeguata che li sostenga dietro alle spalle”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a piazzale delle Medaglie d’oro per fare il bilancio del maltempo. “E il parere di tutti i comuni e non solo il nostro”, ha concluso.

16.32 – Alemanno: la Protezione Civile torni sotto il Ministero Interni
La Protezione Civile “deve tornare a stare sotto al ministero dell’Interno, perchè ci vuole una struttura ministeriale forte che la coordini realmente con le altre strutture”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

16.24 – Alemanno, tutti i comuni lasciati soli
“Rilevo che la dichiarazione rilasciata dall’Anci conferma che i Comuni vengono lasciati da soli in prima linea a fronteggiare le emergenze perché la Protezione civile non è più una struttura adeguata che li sostenga: questo è il parere di tutti i Comuni d’Italia e non solo di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine di un sopralluogo in piazzale delle Medaglie d’Oro. E ha aggiunto: “Il governo è entrato in carica da poco tempo e non ha l’esatta percezione della situazione: credo che dopo le mie denunce e l’interpellanza preannunciata da Alfano e Gasparri ci sarà una verifica da oparte del governo”.

16.19 – Regione Lazio, ripristinata fornitura elettrica in 16 comuni
“Per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica anche per i Comuni della provincia di Roma la situazione si sta progressivamente normalizzando”. Lo comunica una nota della Regione Lazio. “Sono 16 i Comuni – si legge nella nota – dove al momento è già stata ripristinata completamente la corrente a copertura dei rispettivi territori. Grazie all’azione della Task force regionale istituita dalla presidente Renata Polverini, dove sono presenti anche tecnici Enel, è già ripreso il servizio presso i comuni di Cerreto Laziale, Castel San Pietro Romano, Cineto romano, Colleferro, Guidonia Montecelio, Marcellina, Moricone, Palombara sabina, Rignano Flaminio, Riofreddo, Roviano, Sant’Oreste, Trevignano Romano, Vallinfreda, Vivaro romano, Lariano”. “Invece nei comuni di Labico, Licenza, Sacrofano, Anticoli Romano, Montelanico sono solo poche decine le utenze ancora sprovviste di energia elettrica per le quali il servizio sarà ripristinato a breve. Proseguono gli interventi degli uomini della task force regionale anche per gli altri Comuni della provincia di Roma”, conclude.

16.15 – Roma, viabilità provincia ripristinata quasi ovunque
La verifica effettuata sui risultati delle forze messe in campo dalle amministrazioni in ciascun ambito di competenza ha reso possibile accertare che la viabilità sul territorio provinciale è stata ripristinata nella quasi totalità anche grazie al concorso dei mezzi delle Forze Armate richiesto dal Prefetto di Roma.

16.14 – Gramazio (Pdl): ora Gabrielli si dimetta
“I gravi disagi che si sono verificati in molte zone d’Italia, a causa delle abbondanti nevicate e dell’ondata di gelo che ha investito il nostro Paese, dimostrano le falle di un sistema che non è in grado di rispondere efficacemente e preventivamente alle emergenze”. E’ quanto afferma il senatore del Pdl, Domenico Gramazio. “Ferme restando le diverse competenze -aggiunge Gramazio- la drammaticità di questa situazione, che vede migliaia di persone bloccate da giorni e in condizioni di grave disagio, è dovuta ad un atteggiamento superficiale da parte di chi avrebbe dovuto dare il giusto grado di allarme per l’evento eccezionale che oggi ci troviamo ad affrontare. Per questo -conclude il parlamentare Pdl- chiedo le dimissioni di Franco Gabrielli, capo della Protezione civile”.

16.08 – Emilia Romagna, nuova allerta meteo per 65 ore
Nuova allerta maltempo per 65 ore della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, dalle 13 di oggi alle 6 di mercoledì. Poi, dalle prime ore di martedì, un nuovo impulso di aria molto fredda determinerà un peggioramento delle condizioni meteo, con nevicate che inizieranno in Romagna per poi estendersi a tutta la regione.

15.53 – Due donne morte a Roma e Provincia
Altre due vittime a Roma e in provincia, morte per un malore a Roma e in provincia, probabilmente anche a causa delle basse temperature. Una senzatetto italiana di 78 anni è stata trovata morta alla stazione Termini, mentre una donna di 66 anni è morta nella sua casa fatiscente a Palestrina, vicino alla capitale. L’anziana clochard è stata vista accasciarsi nello scalo ferroviario intorno all’ora di pranzo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri, che hanno però solo potuto constatare il decesso della donna. Il freddo potrebbe essere una delle cause del decesso, anche se non la sola, considerando che in entrambe i casi le due donne vivevano in condizioni di disagio ed esposte alle basse temperature di questi giorni.

15.46 – Chiusa strada in Umbria, cumuli alti 4 metri
“In considerazione del peggioramento delle condizioni meteorologiche e della persistente nevicata in atto, si è reso necessario chiudere la S.R. 3 “Flaminia” dal Km. 176 (Nocera Umbra Nord) fino al Km 180+950, in prossimità con la intersezione con la Str. 271 di Moline”. Lo rende noto con un comunicato il centro operativo della provincia di Perugia. “Nel predetto tratto – recita ancora la nota – , interessato da forti raffiche di vento, è in atto una forte nevicata che ha causato cumuli laterali di neve instabile alti fino a quattro metri”.

15.37 – Sindaco Sora: “Siamo stati abbandonati, esercito voleva essere pagato”
“Qualcuno ha avuto la malaugurata idea di trasferire sulla Sora-Avezzano il traffico. Abbiamo dovuto recuperare le persone per portarle qui”. Queste le parole del sindaco di Sora (Frosinone) Ernesto Tersigni a Tgcom24. “Abbiamo avuto tantissimi problemi anche nell’ospedale, a causa della mancanza dell’elettricità. Siamo stati abbandonati dalle istituzioni e siamo isolati da quasi 4 giorni, senza corrente elettrica e senza acqua. Ci hanno lasciati soli e l’esercito voleva essere pagato per intervenire”. “Ho ricevuto un fax in cui il Comune si impegnava a pagare le spese degli interventi. E’ una vergogna. L’emergenza è stata minimizzata. Il problema ora è tirare fuori le persone. Ci sono case che non riusciamo a raggiungere e non sappiamo se dentro ci sono persone vive o morte”.

15.24 – Polverini: “Cittadini non vogliono vederci litigare”
“I cittadini in difficoltà oravogliono essere aiutati e non vogliono vederci litigare. Io sono abituata, quando dò indicazioni, a dare l’esempio. Sto collaborando con tutti, anche con Gabrielli: le polemiche non aiutano”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini intervistata da Sky tg24.

15.17 – Ripristinati collegamenti autostradali tra Roma e L’Aquila-Pescara
E’ stata ripristinata la piena percorribilità delle autostrade abruzzesi A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara. Ne dà notizia Viabilità Italia in una nota.

15.14 – Enel: diminuiscono ancora le utenze senza elettricità
Alle 14 le utenze ancora senza elettricità nel Centro-Sud risultano 74.860. Di queste 67.000 nel Lazio (provincia di Frosinone, Valle dell’Aniene, Castelli Romani e hinterland a Nord della Capitale nella provincia di Roma), 1.000 nel Molise (provincia di Isernia), 3.360 in Abruzzo e 3.500 in Campania). Lo ha reso noto l’Enel.

15.12 – Gabrielli: “L’ondata di freddo non è finita”
“L’ondata di freddo non è finita. Anche venerdì della prossima settimana si potrebbero verificare peggioramenti significativi e non è escluso che possa ancora nevicare su Roma”: è la previsione fornita dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli.

15.02 – Gabrielli: “Giovedì Alemanno non ci chiese aiuto”
“Giovedì scorso ho convocato un Comitato operativo nazionale della Protezione civile sull’emergenza maltempo in arrivo, cui erano presenti anche Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio: io ho chiesto a tutti i partecipanti se c’erano criticità e se c’era bisogno del concorso del sistema nazionale e nessuno ha formulato richieste”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, nel corso della trasmissione ‘In mezz’ora’.

14.55 – A Benevento carabinieri soccorrono popolazione
Oltre 350 carabinieri sono mobilitati nel Sannio per l’emergenza neve e ghiaccio che stanno fronteggiando attraverso l’impiego di mezzi speciali e fuoristrada. Decine di automobilisti sono stati soccorsi mentre si trovavano a bordo delle proprie auto, rimasti intrappolati a causa della neve. Diversi anche i soccorsi a persone a caccia di medicinali per i loro famigliari. I carabinieri sono intervenuti raggiungendo i presidi medici e ospedalieri per poi consegnare a domicilio i medicinali di cui i pazienti avevano bisogno.

14.35 – Gabrielli: “Non temo la commissione d’inchiesta”
”Non temo un’inchiesta, sono solo molto preoccupato che questa polemica in qualche modo indebolisca ulteriormente un sistema di cui il paese ha un grande bisogno”. Così il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha commentato, nel corso del programma di Rai3 In Mezzora, la richiesta del segretario del Pdl Alfano.

14.07 – Alemanno: “La Prefettura ha deciso di far disputare la partita”
“La scelta di far svolgere la partita l’ha fatta la prefettura. Essendo lo stadio Olimpico vicino alla viabilità principale, non ci sono problemi. Le difficoltà ci sono in periferia, dove alcune strade sono ghiacciate”, ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

14.04 – Il gelo in Europa e Nord Africa ha ucciso 300 persone
L’ondata di gelo artico che da gionri ha investito Europa e Nord Africa ha causato finora 297 vittime accertate, precipitando nel caso il sistema dei trasporti in molte capitali, come Londra e Roma. I Paesi più colpiti sono Ucraina, con 131 vittime, Polonia (53), Romania (34) e in Francia oggi sono stati trovati i cadaveri di clochard a Compiegne portando a 5 il numero totale delle vittime. Il fronte artico si è spinto fino al Nord Africa: in Algeria sono morte 16 persone.

13.39 – Fiat Melfi: domani stop produzione primo turno
Per le conseguenze del maltempo – che impedisce l’arrivo dei componenti nella fabbrica – la produzione di automobili nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat sarà sospesa domattina, nel turno che comincia alle ore 6. Lo si è appreso dal segretario della Fismic, Marco Roselli. La neve, che ostacola la circolazione su molte strade e autostrade, ha ritardato la consegna del materiale alla fabbrica lucana del gruppo torinese. Domattina l’azienda deciderà se la sospensione della produzione dovrà essere estesa anche al turno delle ore 14.

13.36 – Molise, tenta di togliere la neve dal tetto e precipita: grave
Precipita da una tettoia mentre tenta di liberarla dalla neve. E’accaduto a Cerro al Volturno (Isernia). L’uomo è rimasto gravemente ferito e ci sono state grosse difficoltà per raggiungere l’ospedale perchè il paese in cui vive è isolato a causa della neve. L’ambulanza del 118 non poteva arrivare in centro; per questo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto liberare la strada e scortare il mezzo di soccorso fino all’ospedale. L’uomo è in prognosi riservata.

13.23 – San Severino Marche, anziano cardiopatico muore spalando la neve fuori da casa sua
Un anzianoè morto a S.Severino Marche (Macerata) dopo aver spalato neve davanti casa. Angelo Verdenelli aveva 79 anni, ed era cardiopatico. Ieri pomeriggio aveva spalato con un amico davanti casa, poi è andato a dormire. Il decesso nella notte: un infarto che potrebbe essere collegato allo sforzo fatto.

13.20 – Sindaco L’Aquila requisisce benzina dai distributori
Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, con apposita ordinanza, ha deciso di requisire, per far fronte all’emergenza neve, la benzina dei distributori. Le stazioni erogheranno carburanti soltanto ai mezzi di soccorso e ai mezzi spargisale e spazzaneve, rimasti sprovvisti dato il massiccio impegno dei mezzi al lavoro da ormai tre giorni consecutivi.

13.17 – Abruzzo, dichiarato stato di emergenza
Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed ha delegato i prefetti a chiedere l’aiuto dell’Esercito: tutto ciò a tre giorni dalla eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta e si abbatte ancora sul territorio regionale.

13.11 – Anche Gasparri spara a zero su Protezione civile
“Anas, autostrade, ferrovie, Protezione civile, province e via elencando hanno mostrato i propri limiti. E’ priva di senso una polemica unilaterale nei confronti del sindaco di Roma”. Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, aggiungendo che “la città non veniva colpita da decenni da un evento simile, che le strutture nazionali avevano sottovalutato diffondendo dati che si sono rivelati clamorosamente errati. A Roma il Comune e tutte le varie autorità stanno disponendo i necessari interventi. Mentre, ad esempio, poco o nulla si dice di comuni della provincia del tutto abbandonati”. “Si giudicano le amministrazioni – domanda – a secondo delle appartenenze? Si accertino le varie responsabilità come ha giustamente chiesto Alemanno, ma intanto si continui a Roma e in tutta Italia a fare tutto ciò a cui sono tenute amministrazioni nazionali, locali e cittadinanza. Sul ruolo della Protezione civile e sui palesi limiti della sua attuale attività, chiederemo chiarimenti al governo nelle sedi parlamentari. Per fortuna il sindaco aveva disposto per venerdì la chiusura delle scuole. Che avevano fatto gli uffici competenti che fanno capo a Palazzo Chigi? Nulla. Il comune intensifichi comunque la sua attività – conclude – per garantire l’agibilità di strade e marciapiedi che il gelo rende in vari casi pericolosi”.

13.09 – Domani chiusi Cassazione e uffici giudiziari a Roma
Nel dar seguito all’ordinanza del prefetto di Roma sull’emergenza maltempo, il ministero della Giustizia informa che domani, lunedì 6 febbraio, resteranno chiusi anche la Corte di Cassazione e gli uffici giudiziari di Roma capitale e dei comuni della provincia.

13.03 – Isolato il carcere di Ancona
Il carcere di Barcaglione ad Ancona,una contrada rurale coperta di neve, “è praticamente isolato ed inaccessibile ai veicoli, compresi quelli di pronto soccorso”, mentre le scorte “stanno per esaurirsi”. La denuncia è di Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Penitenziari. “Una situazione molto difficile per i 33 detenuti, il comandante e i 5 agenti di polizia penitenziaria. Mentre ieri due agenti hanno raggiunto il carcere a piedi, in piena bufera, per prendere servizio regolarmente”. “Il riscaldamento c’è, ma le scorte alimentari dovrebbero esaurirsi entro 48 ore”. La Uil Penitenziari ha rivolto un appello alla Prefettura di Ancona e alla Protezione civile, perché intervengano prima delle nuove nevicate, annunciate per metà della prossima settimana.

12.57 – Gabrielli: “Pronti a render conto delle nostre attività”
“Quando ci verrà chiesto che cosa abbiamo fatto, ne renderemo conto. Siamo pronti a rispondere delle cose che attengono alle nostre responsabilità”. Lo dice il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, dopo che il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha annunciato che il Popolo della Libertà presenterà un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza maltempo, soprattutto nella città di Roma. “Non commento mai le decisioni dei parlamentari -tiene a precisare il prefetto Gabrielli- è nel loro assoluto diritto chiedere conto di quello che è stato fatto, e forniremo tutte le informazioni in nostro possesso. E’ un esercizio di democrazia. Ci sono vari livelli di interlocuzione -conclude Gabrielli- di fronte a quella parlamentare ci sono modalità e aspetti che non possono essere tralasciati”.

12.49 – Ripresi treni Roma-Pescara
Sono ripartiti i treni sullaRoma-Pescara e viceversa. La linea, che collega la linea Adriatica con quella Tirrenica, è stata infatti riaperta al servizio ferroviario. Lo rende noto Ferrovie dello Stato. “Ringraziamo i ferrovieri che si sono prodigati giorno e notte per rimuove centinaia di alberi appartenenti a privati, caduti sulla linea, causa del blocco della linea stessa” si legge in una nota della società.

12.41 – Cia: danni all’agroalimentare per 100 milioni di euro
“Il maltempo ha messo in ginocchio l’agroalimentare italiano. I danni sono gravissimi: 100 milioni di euro”. A lanciare l’allarme è la Cia che chiede subito lo stato di emergenza per le aree colpite, secondo cui centinaia di imprese agricole sono ancora isolate.

12.34 – Undici sciatori dispersi salvati sull’Appennino modenese
Undici sciatori bolognesi cherisultavano dispersi dal tardo pomeriggio di ieri a Sestola, sull’Appennino modenese, sono stati tratti in salvo dopo alcune ore dai carabinieri, dal Soccorso Alpino e dalla Forestale. Uno degli escursionisti, nella zona di Pian del Falco, era riuscito a mettersi in contatto con la famiglia via telefonino e sono poi scattati poi i soccorsi, a partire dai carabinieri di Pavullo nel Frignano, che hanno schierato l’unità sciatori. Le operazioni di recupero sono state difficoltose a causa del buio, di una bufera di neve e delle temperature scese a -15, ma i dispersi sono stati poi individuati, raggiunti e portati in salvo in tarda serata. Erano molto infreddoliti e affaticati, ma tutti in buone condizioni di salute.

12.31 – Alfano: “Serve verifica su Protezione civile”
”Il Pdl presenterà un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza maltempo, soprattutto nella città di Roma”. Lo annuncia il segretario politico del Pdl Angelino Alfano.

12.16 – A Venafro (Isernia) torna energia dopo 40 ore
Terminato dopo quasi 40 ore il blackout elettrico a Venafro (Isernia). Luce, acqua e riscaldamenti sono di nuovo accessibili in tutte le abitazione della città. Ieri sera la tensione era altissima perché la popolazione cominciava ad avvertire anche grossi problemi igienici. I lavori hanno richiesto anche il blocco totale della viabilità lungo la Statale 85 per sostituire un cavo lungo oltre 150 metri danneggiato appesantito e abbattuto dalla neve con il traliccio che lo sosteneva.

12.05 – Chieti, 87enne stroncato da infarto mentre spala neve
Ennesimo malore per l’emergenza freddo che ha visto un anziano di Archi (Chieti), Vitale Troilo, 87 anni, colpito da infarto mentre puliva il ghiaccio fuori casa ed è poi caduto esanime a terra battendo la testa.

11.47 – Roma, ripreso in parte trasporto pubblico su strada
Alle 11 è stata riattivata parte della rete di bus e tram delle linee previste dal Piano neve. La situazione a Roma vede metro A e B in funzione; ferrovie Termini-Giardinetti, Roma-Lido e Roma-Viterbo attive, per quest’ultima tranne la tratta extraurbana. Nel pomeriggio in occasione della partita Roma-Inter all’Olimpico, sono attive e potenziate le linee 2-32-69-280-446-628-911. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità.

11.45 – Teramo, 50enne muore mentre spala neve dalla sua abitazione
Prima vittima, indiretta, del maltempo nel teramano. A Mosciano un uomo di 51 anni è stato stroncato da un infarto mentre spalava la neve dalla sua abitazione.

11.35 – Rinviati tutti gli scioperi previsti per domani
Tutti gli scioperi del compartotrasporti proclamati da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti e Sul per domani, sono stati tutti rinviati a data da destinarsi. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità di Roma.

11.25 – Abruzzo, Comunità montana Alto Sangro chiede invio esercito
Il presidente della Comunità montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, Enzo Patitucci, ha inoltrato ai presidenti di Regione e Provincia dell’Aquila, oltre che al prefetto dell’Aquila e alla Protezione civile, una richiesta di intervento dell’Esercito per fare fronte alle molte criticità dovute al maltempo e registrate nei 13 comuni ricadenti nel circondario della Comunità. A soffrire i maggiori disagi causati dall’imponente massa di neve che ostruisce le strade sono i comuni di Civitella Alfedena, Scontrone, Pescasseroli, Opi e Castel di Sangro, con quest’ultimo che pure essendo dotato di mezzi non riesce a fare fronte all’emergenza. Intanto, dopo una tregua di 24 ore, da questa mattina è ricominciato a nevicare in Alto Sangro e a Pescasseroli, dove sotto il peso della neve è crollato un edificio adibito a rimessa agricola. E’ il quarto crollo nella cittadina montana in meno di 48 ore, dopo quelli di una stalla, della tensostruttura al centro visita del Parco nazionale d’Abruzzo e del bar ristorante di un campeggio.

11.23 – Roma, obbligo di catene a bordo prorogato fino a domani
Il sindaco Gianni Alemanno ha prorogato di 24 ore, fino alle 12 di domani, l’ordinanza che vieta la circolazione all’interno del territorio di Roma Capitale a tutti gli autoveicoli sprovvisti di catene a bordo o di gomme termiche invernali. Divieto di circolazione anche per tutti i ciclomotori e motoveicoli.

11.20 – Irpinia: spala neve davanti casa, muore d’infarto
Un 50enne è morto dopo aver spalato la neve che impediva l’accesso alla sua abitazione e alla sua auto. L’uomo, dopo aver rimosso diversi metri cubi di neve a Frigento, in provincia di Avellino, si è accasciato nella sua auto. A dare l’allarme, sua moglie che ha avvertito i carabinieri del comando provinciale di Avellino. Inutili però i soccorsi. Sale così a due il bilancio delle vittime in Irpinia. Ieri a Pietradefusi una donna di 46 anni è morta schiacciata dal peso della neve accumulatasi sul tetto, che ha ceduto, della sua serra.

11.19 – Trovato morto clochard a Ostia
Un’altra vittima del freddo a Roma. Il corpo di un uomo, forse un clochard, è stato trovato stamani alle 9 a Ostia, sul litorale romano, in un parco in via delle Azzorre, dove ieri è stata trovata morta una donna ucraina senza fissa dimora. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Ostia e la Polizia scientifica.

11.14 – Neve, ghiaccio e gelo mettono il Molise in ginocchio
Peggiora la situazione su gran parte del Molise dove nelle ultime ore ha ripreso a nevicare: i problemi più seri si registrano in provincia di Isernia dove questa mattina la Protezione civile regionale ha inviato una motoslitta per consentire di raggiungere le zone dell’entroterra ancora isolate. Il maltempo dalle ultime ore sta interessando anche il Basso Molise e la costa. Anche in questo caso sono all’opera i mezzi di soccorso. Oltre alla neve, l’insidia ghiaccio si fa sempre più evidente. Le basse temperature stanno determinando la formazione di pericolosi lastroni spesso nascosti sotto il manto nevoso. Dalla sala operativa della Protezione civile, che ha messo in campo circa 100 uomini, segnalano difficoltà in diverse aziende zootecniche dove manca il foraggio e l’acqua. Alcune famiglie che abitano nelle zone interne della regione sono ancora isolate a causa delle difficoltà oggettive per i mezzi di soccorso di poter raggiungere le zone interessate. Ieri il presidente della Regione, Michele Iorio, aveva chiesto l’intervento dell’Esercito per interventi localizzati soprattutto in provincia di Isernia. Situazione ancora difficile per le ambulanze del 118 nel raggiungere alcune località per prestare soccorso alle persone. Il Molise, dunque, è in ginocchio e le previsioni meteo non indicano nulla di buono per le prossime ore: sono previste, infatti, nuove nevicate anche a quote decisamente basse.

11.08 – Autostrade abruzzesi sempre chiuse
La notte è trascorsa ”senza registrare situazioni di criticità”. Lo sottolinea Viabilità Italia, che monitora i problemi alla circolazione stradale causati dal maltempo. Le uniche autostrade chiuse a tutte le categorie di veicoli rimangono al momento le autostrade abruzzesi l’A24 Roma-L’Aquila-Teramo, a partire dall’intersezione A1/A24, e l’A25 Torano-Pescara. La circolazione stradale sarà oggi agevolata dal generale divieto di circolazione dei mezzi pesanti dalle 8 alle 22.

11.03 – Marche, neve sfonda tetto: evacuata una famiglia
Il peso della neve ha sfondato il tetto di una vecchia abitazione del centro storico, a Offagna (Ancona), fortunatamente senza fare feriti. La famiglia che abita nell’appartamento, tre persone, compresa una donna di 80 anni, malata, è stata evacuata. A Offagna, borgo medievale della cintura di Ancona, la neve ha raggiunto il metro di altezza, e la temperatura segna -5 gradi centigradi. Primi crolli per la neve anche a Urbino, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Budassi, per il cedimento di una copertura, che non ha fatto danni alle persone.

11.00 – Confcommercio: a rischio apertura dei mercati
L’ondata di maltempo potrebbe determinare la chiusura dei mercati dove si vendono prodotti alimentari freschi, in particolare frutta e verdura. Ad avvisare dell’imprevisto e possibile disagio, a causa delle difficoltà di rifornimento da parte dei Tir, è la Confcommercio attraverso la Federazione Italiana Venditori Ambulanti (Fiva-Confcommercio). Nei mercati alimentari infatti l’andamento è a marcia ridotta e i prodotti esposti sono a rischio congelamento. Se il maltempo dovesse continuare anche per la settimana prossima, si rischia la chiusura totale dei mercati. E la conferma arriva dalle organizzazioni agricole che segnalano come il grande freddo stia bloccando le consegne di prodotti deperibili, come frutta, verdura, carne, latte e formaggi. Sono impraticabili molte strade rurali e interpoderali, soprattutto in collina e nelle zone montane, rendendo quasi impossibili non soltanto gli spostamenti di merci dalle imprese agricole, ma anche gli stessi approvvigionamenti aziendali, prima di tutto quelli mangimistici.

10.59 – Da 160mila scendono a 84mila le utenze ancora senza energia elettrica
Scende a 84.100 il dato delle forniture senza elettricità nel Centro Sud Italia. Nella notte sono state ripristinate 35.400 utenze, grazie al lavoro di mille tecnici e operai Enel che hanno effettuato oltre 2800 interventi sulle linee e sulle cabine di distribuzione dell’energia elettrica. Lo rende noto l’Enel.

10.43 – Aeroporto Rimini chiuso fino a domani alle nove
Prorogata ulteriormente la chiusura dell’aeroporto di Rimini-San Marino. Il ‘Fellini’, che sarebbe dovuto tornare operativo prima alle 7 di questa mattina e poi alle 11, resterà invece chiuso – si legge sul sito dello scalo – “ai voli in arrivo e in partenza fino alle 9 di domani, lunedi”.

10.36 – Fiumicino, cancellati nove voli per scali europei
Come conseguenza delmaltempo e delle basse temperature previste, oltre che in Italia, in molte parti d’Europa, all’aeroporto di Fiumicino sono finora 9 i voli cancellati. Particolarmente penalizzati i collegamenti della compagnia aerea British Airways da e per l’aeroporto di Heathrow, uno dei più trafficati d’Europa, che sta funzionando a regime ridotto a causa della neve. A Fiumicino sono 7 i voli soppressi per lo scalo londinese (4 in arrivo e 3 in partenza) nel corso della giornata. Cancellati anche 2 voli – uno in arrivo e uno in partenza – per Parigi.

10.35 – Coldiretti: 10mila trattori per aiutare i soccorsi
Quasi diecimila trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati d’emergenza in soccorso dei sindaci su tutto il territorio nazionale per intervenire nella pulizia delle strade dal ghiaccio e dalla neve. Il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini attraverso le strutture territoriali ha lanciato un appello a tutti gli agricoltori associati, dotati di mezzi idonei, affinché collaborino con le amministrazioni comunali e provinciali per ripristinare al più presto la circolazione e garantire condizioni di sicurezza per i cittadini.

10.34 – In arrivo 80 alpini in Ciociaria
Ottanta alpini sono in arrivo in provincia di Frosinone: l’apporto dell’Esercito è stato richiesto dopo che l’intera provincia è paralizzata e isolata. Nella mattinata di oggi, presso l’unità di crisi allestita dalla Prefettura arriverà anche la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. I maggiori danni causati dalla neve, caduta incessantemente da venerdì, si sono registrati nel centro e nordest della provincia. A Frosinone, sotto il peso della neve ha ceduto anche una parte dello stadio Casaleno e la cupola del conservatorio. I carabinieri e polizia stradale da ore sono impegnate a portare aiuto agli anziani che vivono nelle zone più isolate. Ieri pomeriggio, nel paese di Acquafondata, due ottantenni sono stati recuperati da un elicottero del Soccorso alpino e condotti in ospedale per una dialisi urgente.

10.22 – Neve solo sul Vesuvio, obbligo di catene
Neve solo sulla cima delVesuvio e temperatura fredda tra Napoli e provincia. Le piogge della giornata di ieri hanno ceduto, questa mattina, il posto ad un timido sole; di conseguenza, la neve abbondante che ieri ricopriva gran parte della superficie del Vesuvio si è sciolta quasi completamente. Al momento la Protezione Civile di Ercolano (Napoli) fa sapere che resta l’obbligo per gli automobilisti diretti al sentiero del Gran Cono di montare la catene alle ruote dei veicoli.

10.21 – Valle Aniene: mancano scorte alimentari
L’emergenza neve comincia a far mancare anche le scorte alimentari nei Comuni della Valle Aniene, in provincia di Roma. In diversi paesi già non si trovano più latte, pane e pasta. La situazione si sta facendo preoccupante soprattutto a Rocca Santo Stefano: il paese è isolato e non arrivano i rifornimenti alimentari. L’Alta Valle Aniene è sommersa da una coltre bianca che oscilla tra i 70 e 100 cm e la nevicata ha messo in ginocchio gran parte del comprensorio. Il piano antineve non ha funzionato e infuriano le polemiche con paesi isolati e altri semi paralizzati. Intanto non c’è soluzione al black out di energia elettrica, giunto al terzo giorno consecutivo, con migliaia di abitanti costretti al buio e al gelo.

10.19 – Ancona, ancora bloccati sulle navi i passeggeri arrivati dalla Grecia
Sono ancora bloccati da ieri pomeriggio a bordo dei traghetti Superfast 6, Superfast 11 ed Europa Cruise i passeggeri e i camionisti arrivati nel porto di Ancona dalla Grecia, e costretti a rimanere a bordo tutta la notte perché la neve ha quasi paralizzato la viabilità lungo la statale 16 e l’innesto con l’autostrada A14. Centonovantotto persone si trovano sulla motonave Cruise Europa (32 auto e 137 tir), un centinaio sulle altre due navi. In questo momento è in corso una riunione presso la Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, al termine della quale si saprà se la Capitaneria di porto potrà dare il via libera alle operazioni di sbarco. La ‘prigionia’ dei passeggeri è comunque assai diversa da quella di migliaia di viaggiatori rimasti bloccati in mezza Italia su treni, bus e auto intrappolati dalla neve: le agenzie marittime erano state informate per tempo del possibile stop forzato, e cabine, ristoranti e bar delle tre navi sono forniti di tutto il necessario per assistere gli ospiti.

09.49 – Record di freddo nell’astigiano: -21 gradi
Il record di freddo nelle zone di pianura e collinari del Piemonte è stato raggiunto nell’astigiano a Castell’Alfero, dove la scorsa notte la minima è scesa a -21.6, due gradi in meno del primato di ieri, -19.7 a Villanova Solaro (Cuneo). Lo rende noto l’Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale). Castell’Alfero è un paese a 235 metri di altitudine. A Torino la minima registrata è stata -10. Il capoluogo più freddo della regione è stato Vercelli, -17.3, seguito da Asti, -16.4.

09.50 – Aeroporto Rimini chiuso fino alle 11
Protratta la chiusura dell’aeroporto ‘Fellini’ di Rimini-San Marino. Lo scalo riminese, che sarebbe dovuto tornare in funzione alle 7 di questa mattina, resterà chiuso fino alle 11 a causa delle precipitazioni nevose su tutta la Romagna. Prima delle 11 – si legge sul sito dell’aeroporto riminese – erano previsti due voli in arrivo da Mosca e uno da Palermo, due voli in partenza per Mosca e uno per Catania.

09.48 – Fs: a Tivoli passeggeri in albergo, non sul treno
”In relazione alle notizie diffuse dalla stampa in relazione ai viaggiatori che a Tivoli hanno trascorso 25 ore a bordo di un treno per l’interruzione della linea Roma-Pescara, Fs Italiane precisa che la notizia è destituita di fondamento”. Lo si legge in una nota di Fs. “Le persone, infatti – si legge ancora – hanno trascorso le due notti in albergo e non a bordo del convoglio. Il treno su cui viaggiavano si era fermato a Tivoli perché la linea ferroviaria, così come l’autostrada, era bloccata per alberi e neve sui binari. Il Gruppo Fs Italiane precisa inoltre che ai viaggiatori era stato offerto di tornare a Roma in attesa della riapertura della linea ferroviaria. Offerta che è stata rifiutata”.

09.27 – Pericolo ghiaccio, a Roma strade chiuse
Dopo l’abbondante nevicata di venerdì, adesso il pericolo a Roma è rappresentato dal ghiaccio. Alcune strade della Capitale sono state infatti chiuse perché ghiacciate. Anche oggi, secondo quanto prevede l’ordinanza comunale, vige l’obbligo di circolare con catene o gomme da neve. Al momento è chiusa la Tangenziale tra Passamonti e Castrenese e all’altezza della Prenestina; via Edmondo De Amicis e la Panoramica. Difficoltà di circolazione, sempre per ghiaccio, si segnalano poi sul tratto urbano dell’A24. Chiusa anche via della Dataria, in centro, e via dei Parti Fiscali. In funzione le metropolitane A e B e le ferrovie Roma-Lido e Roma-Giardinetti. La ferrovia Roma-Nord è attiva solo nel tratto urbano. Bus e tram in servizio, anche se a causa del ghiaccio si registrano rallentamenti. In periferia alcune linee di Roma tpl effettuano corse limitate a causa della presenza sulle strade di lastroni di ghiaccio. E sono molti i rami e gli alberi caduti sotto il peso della neve: un albero è caduto a via Mascagni (zona Casaletto); numerosi rami sono caduti anche in via delle Terme Deciane, all’Aventino. La strada è stata chiusa.

09.20 – Emilia-Romagna: riaperto aeroporto di Bologna
Nevica anche questa mattina in Romagna, mentre in Emilia le precipitazioni sono assenti o cade nevischio. E’ il quadro fornito alle 9 dalla centrale operativa della Polstrada di Bologna. In particolare la neve è segnalata in A14 tra Faenza (Ravenna) e il Riminese, nevischio sul tratto appenninico dell’Autosole fra Rioveggio e Barberino di Mugello. L’uscita di Cesena nord sulla A14 è ancora chiusa al traffico in entrambe le direzioni. Sull’A15 Parma-La Spezia, in previsione di una nuova nevicata, i mezzi spargisale e spartineve sono pronti a intervenire dall’interconnessione con la A1 a Pontremoli. L’aeroporto ‘Guglielmo Marconi’ di Bologna è aperto e – fa sapere via web la direzione dello scalo ai viaggiatori – i voli al momento sono per la maggior parte regolari, anche se con alcuni ritardi e la cancellazione del volo per Francoforte previsto alle 6.20. Alla stazione centrale di Bologna, il ritardo maggiore segnalato dal tabellone alle 9 era di 118 minuti, per un convoglio regionale proveniente da Rimini.

08.55 – Ancora emergenza e disagi nelle Marche
Terzo giorno consecutivo di nevicate ad Ancona, un record per la città, dove si circola a fatica e molti bar e edicole stamani non hanno aperto. Neve, tanta, anche nel resto delle Marche, con varie frazioni ancora isolate nel Montefeltro e nel Fabrianese, e un migliaio di abitazioni senza luce elettrica in provincia di Pesaro Urbino. Mezzi spartineve e spargisale sono all’opera lungo l’A14, vietata al transito di tir sopra le 7,5 tonnellate. Per percorrere la Salaria Ascoli-Roma e i valichi è obbligatorio montare pneumatici termici o catene. Chiuso anche oggi l’aeroporto di Falconara marittima. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere piante e rami caduti, o raggiungere, anche a piedi, le famiglie rimaste bloccate dalla neve e portare viveri e soccorsi.

08.50 – Nuove nevicate a Milano e al nord
A Milano e in molte altre zone della Lombardia stamattina è iniziato a nevicare. Per ora le strade sono pulite e non è segnalato alcun tipo di problema anche perché, essendo domenica, il traffico è scarso ovunque. Se la nevicata dovesse continuare con l’intensità di quest’ultima ora, ci potrebbero però essere problemi nel pomeriggio per la partita di campionato Milan-Napoli.

08.10 – Esercito in campo per l’emergenza neve
Oltre 400 uomini, per la precisione418, e 71 mezzi: questo l’impegno dell’Esercito per l’emergenza maltempo, in diverse regioni. In particolare, a Roma e provincia sono stati mobilitati circa 115 militari di Esercito, Marina e Aeronautica; una novantina a Bologna; 50 a Chieti; 40 a Viterbo; 30 a Siena; 50 a Forlì-Cesena; una decina a Pesaro-Urbino, altrettanti all’Aquila, a Caserta e a Sora.

8.00 – Trieste, anziana muore colpita dalla bora
Primo decesso causato dal gelo a Trieste. Un’anziana è stata trovata questa mattina davanti alla porta di casa ormai morta in via Racheli, nel rione popolare di Giarizzole. La donna era uscita alle 7.30 per recarsi, come d’abitudine, alla messa delle 8. La ricostruzione di quanto accaduto è ancora incerta, ma si suppone che una raffica di bora l’abbia fatta ruzzolare a terra e che l’anziana non sia più riuscita a rialzarsi. A quell’ora la strada era deserta e nessuno ha potuto aiutarla. Il grande freddo le ha fatto perdere conoscenza e poi l’ha uccisa nel giro di qualche decina di minuti: alle 8 la temperatura a Trieste era attestata attorno ai -6 gradi, con il vento che ancora sferza la città con raffiche di poco meno di cento chilometri orari.

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