Favata: “Così portai a Berlusconi il nastro su Fassino. E lui lo ascoltò”
L'imprenditore protagonista del "Watergate italiano" smentisce la linea difensiva dell'ex presidente del consiglio, ora imputato per rivelazione di segreto d'ufficio. "Non dormiva affatto, anzi esclamò: 'Caz..'". Nell'intercettazione, non ancora depositata agli atti dell'inchiesta Unipol-Consorte, l'allora segretario dei Ds si compiaceva: "Abbiamo una banca?". E "Il Giornale" di famiglia la pubblicò
“Era il 24 dicembre 2005, vigilia di Natale”, racconta Favata a il Fatto Quotidiano. “Ad Arcore arrivammo alle 19. Eravamo io, che lavoravo con Paolo Berlusconi, e Roberto Raffaelli, amministratore delegato della Rcs, grande azienda che forniva a molte procure italiane le macchine per le intercettazioni telefoniche. Arrivò anche Paolo Berlusconi. Dopo aver atteso un quarto d’ora, venti minuti in un salottino, fummo ricevuti dal presidente. Presentazioni, convenevoli. Paolo aveva portato al fratello un tartufo bianco dentro un barattolo con il riso. Aprì il barattolo e in tutta la sala ci fu un profumo di tartufo entusiasmante. Silvio disse però che aveva mangiato tanto tartufo, quell’autunno, che non ne voleva più sentir parlare. Io pensai: quasi quasi me lo porto a casa io. Silvio si sedette accanto a un bellissimo albero di Natale tutto bianco, Paolo su una poltrona vicino al fratello, io e Raffaelli su un divanetto di fronte”.
Favata prosegue il suo racconto. “Raffaelli rappresentò i suoi progetti di espansione commerciale in Romania, dove doveva essere impiantata una rete di intercettazioni. Silvio disse che lui era come un commesso viaggiatore per le aziende italiane, perché voleva promuoverle all’estero. Poi Silvio e Paolo confabularono un attimo e Paolo disse: ‘L’ingegner Raffaelli ti ha portato da ascoltare qualcosa di molto interessante’. A quel punto Raffaelli aprì il suo computer e lo attivò. Non si ‘ impallò ’ assolutamente. Silvio ci disse che era molto stanco e che avrebbe ascoltato a palpebre chiuse perché gli bruciavano gli occhi. Così partì l’intercettazione con il dialogo tra Fassino e Consorte. Quando sentì le voci, il presidente spalancò gli occhi e fu molto presente. Ascoltò ‘abbiamo una banca’ e tutto il far di conto dei due. L’apoteosi fu quando sentì l’allora segretario dei Ds che raccomandava all’allora presidente di Unipol di ‘preparare un bel piano industriale, affinché non sembrasse un’operazione politica’. Ci fu una gran risata e il presidente uscì con un’espressione colorita: ‘ Caz…! ’.
VIDEO: IL RACCONTO DI FAVATA A ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Riprese e montaggio di Francesca Martelli
Il racconto di Favata prosegue: “Ci ringraziò e poi, prima dei convenevoli finali, Raffaelli tolse la chiavetta dal computer e la diede a Silvio. Il presidente disse: ‘Ma cosa ci faccio, io non capisco molto di queste cose’. Risposta: ‘La dia a un suo collaboratore che sicuramente saprà come utilizzarla’. Prima di andarcene, Paolo chiese a me e a Raffaelli di uscire e di aspettarlo in un salottino, perché doveva parlare con il presidente. Aveva infatti intenzione di rilevare un marchio di motocicli, la Garelli, e voleva chiedere se il governo aveva in previsione di dare qualche facilitazione nel settore, tipo contributi per la rottamazione. Quindi è falsa la versione di Raffaelli, che dice che il computer si è ‘ impallato ’ e il presidente dopo dieci minuti si è appisolato. Io e Raffaelli saremmo usciti alla chetichella, in punta di piedi, quasi con le scarpe in mano. Ma ciò è smentito dallo stesso Raffaelli: se veramente Silvio si fosse addormentato, ce ne saremmo andati via tutti e Paolo non avrebbe potuto chiedere notizie su eventuali rottamazioni. Del resto poche ore dopo, alle dieci di sera, ci fu una telefonata tra Raffaelli e un suo collaboratore, Guido De Ambrosis, in cui Raffaelli riferì che l’incontro era stato ‘ proficuo’: non sarebbe stato ‘ proficuo’, se il presidente avesse schiacciato un pisolino”.
Continua Favata: “La gratitudine di Silvio mi fu riferita in un incontro successivo a casa di Paolo: di qualsiasi cosa avessimo avuto bisogno, non avremmo dovuto far altro che chiedere a loro, ai fratelli Berlusconi, famosi per la loro riconoscenza che va oltre ogni immaginazione. Infatti si è visto. Mi hanno abbandonato”. Favata è stato arrestato e poi condannato in primo grado per estorsione di una cifra vicina ai 300 mila euro. “Sì, e l’onorevole Fassino si è costituito parte civile contro di me e io sono stato condannato a pagargli 40 mila euro, come se fossi stato io l’estensore dell’articolo del Giornale che rivela il contenuto dell’intercettazione. Secondo la sentenza, ho estorto soldi a Raffaelli, minacciandolo di raccontare tutta la storia. Ma dove sono questi 300 mila euro? Raffaelli mi ha dato una mano, mi faceva il bancomat ogni tanto, è vero, perché io ero rimasto senza lavoro e senza un euro dopo il fallimento delle aziende di Paolo Berlusconi in cui lavoravo. Avevo due sfratti, acqua e gas tagliati, non avevo da dar da mangiare alla mia figlia di cinque anni: ma le pare che non avrei risolto ogni problema, se avessi davvero incassato quei soldi?”.
C’è una manina che ha indicato a Raffaelli proprio quella telefonata, tra le migliaia intercettate dalla procura di Milano nell’estate dei “furbetti”? Favata risponde di sì: “È come individuare una goccia d’acqua nel lago di Garda. Cito allora quello che racconta De Ambrosis: ‘Mi ha riferito Raffaelli che quella intercettazione è stata il regalo di Natale di un alto magistrato della procura di Milano al presidente Berlusconi’”. Si vedrà al processo, in cui ora anche Silvio è imputato.
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La Redazione
Napoli, 13 mar. (Adnkronos/Labitalia) - In una Campania in crescita, ma ancora segnata dal fenomeno della fuga di talenti, il legame tra formazione universitaria e sviluppo economico diventa cruciale. Se ne è discusso presso la Sala D’Amato dell’Unione Industriale Napoli, durante l’evento 'Muoversi nelle professioni e sul territorio', promosso dalla Luiss e dedicato alle lauree magistrali dell’Ateneo.
“La Luiss lavora in prima linea per costruire corsi di laurea magistrale strettamente legati alle necessità del mercato del lavoro. Pur avendo sede a Roma, dedichiamo particolare attenzione alla Campania, seconda regione di provenienza dei nostri studenti e territorio ricco di opportunità nei settori chiave come turismo, agroalimentare e aerospazio. Il nostro obiettivo è collaborare con le imprese campane affinché i nostri studenti possano realizzarsi professionalmente all’interno di esse, raggiungendo posizioni apicali”, ha spiegato Enzo Peruffo, Dean della Graduate School Luiss e responsabile dello sviluppo dei percorsi magistrali dell’Ateneo.
Durante l’incontro sono state illustrate anche le caratteristiche dell’offerta formativa Luiss: “E' importante farsi guidare dalle proprie passioni e dai propri interessi, ma anche essere pronti a sviluppare nuove competenze trasversali, saper dialogare con l’intelligenza artificiale con solide competenze verticali e lavorare sulle life skills, le cosiddette competenze della vita. Solo così si potranno affrontare le trasformazioni attuali e future. Per noi è fondamentale interagire con tutte le realtà del territorio, da cui traiamo spunto per disegnare un’offerta formativa sempre più aderente alle esigenze del mercato del lavoro. Il nostro obiettivo è formare studenti altamente preparati, motivati e appassionati, in grado non solo di entrare nel mondo del lavoro, ma di costruire percorsi di carriera soddisfacenti e di successo”.
Roma, 13 mar. (Adnkronos/Labitalia) - Si è conclusa oggi la terza edizione del Welfare day evento di riferimento per il mondo del welfare aziendale, organizzato da Comunicazione Italiana in collaborazione con Pluxee Italia, player globale leader nei benefit aziendali e nell’employee engagement. La giornata, ospitata presso Palazzo dell’Informazione in Roma e trasmessa in diretta su www.comunicazioneitaliana.tv, ha offerto spunti concreti su come le imprese possano integrare il welfare nelle proprie strategie, favorendo sostenibilità, engagement dei dipendenti e innovazione.
L'evento si è aperto con il Keynote Speech di Pluxee Italia, in cui Anna Maria Mazzini e Tommaso Palermo - rispettivamente Chief Growth Officer e Managing Director di Pluxee Italia - hanno evidenziato come il welfare aziendale stia evolvendo in una strategia collettiva, guidata dalla digitalizzazione e dalla crescente personalizzazione dei servizi. Attraverso dati e case study, è emerso come la tecnologia stia rivoluzionando la gestione del benessere dei dipendenti, rendendolo più accessibile ed efficace. Durante l’evento Pluxee ha presentato anche la nuova piattaforma welfare: un’innovazione che amplia l’offerta dei servizi offerti, basata su flessibilità, accessibilità e ampiezza del network.
Nel corso delle tre sessioni talk show, con la partecipazione di Chro, welfare manager e altre figure hr chiave di aziende del Paese, sono stati affrontati alcuni dei temi più rilevanti per il futuro del welfare. Nel primo, 'Welfare strategico: l’alleanza tra hr e business e la creazione di valore sostenibile', con la conduzione di Esther Intile di Enel Group, è stato approfondito il legame tra il welfare aziendale e la sostenibilità delle imprese. Tra i punti emersi, la necessità di un approccio integrato tra hr e business per massimizzare l’impatto positivo del welfare sulla produttività e sulla retention dei talenti.
Nel secondo panel, “Il ruolo dei benefit aziendali all'interno della strategia di welfare”, si è discusso di come i benefit siano passati da strumenti standardizzati a soluzioni sempre più personalizzate, grazie all’ascolto attivo delle esigenze dei dipendenti e all’uso di piattaforme digitali. Relatori e relatrici hanno sottolineato l'importanza di costruire un ecosistema aziendale basato sulla flessibilità e sull’inclusione, ma hanno anche posto l’accento su una criticità diffusa: troppi dipendenti non conoscono o non sfruttano i benefit a loro disposizione. Servono quindi strategie di comunicazione più efficaci per favorire un reale engagement.
Il terzo e ultimo talk show, “La centralità del welfare nelle strategie di attraction e retention”, ha posto l’attenzione sulla crescente importanza del welfare come strumento di attrazione e fidelizzazione dei talenti. Tra le best practice emerse, il rafforzamento di benefit legati alla salute, al sostegno alla genitorialità e al benessere psicologico, aspetti ormai fondamentali per le nuove generazioni di lavoratori.
La sfida è coniugare ascolto e personalizzazione, superando l’approccio one-size-fits-all e costruendo soluzioni di welfare sempre più dinamiche, scalabili e in linea con le nuove esigenze del mondo del lavoro. Un welfare aziendale davvero efficace non solo migliora il benessere di lavoratori e lavoratrici, ma genera un impatto positivo sull'intera organizzazione, contribuendo alla sostenibilità e alla crescita nel lungo periodo. Durante l’evento hanno condiviso la loro esperienza le seguenti aziende: Altergon Italia, Atac, Eidosmedia, Fater, Fedegroup, Fendi, Hewlett Packard Enterprise, Philip Morris International, Procter & Gamble, Rheinmetall Italia, Ria Money Transfer e Tim. L’evento potrà a breve essere riascoltato su www.comunicazione.tv. L’appuntamento con il Welfare day si rinnova per il 2026, con l’obiettivo di continuare a tracciare il futuro del welfare aziendale in Italia.
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Procederemo a tutelare la reputazione e l’onorabilità dello studio legale Giarda nelle opportune sedi competenti, come, del resto, già avvenuto in passato nei confronti dello stesso avvocato Massimo Lovati, confidando che questa vicenda possa finalmente trovare la giusta definizione, da tempo auspicata anche dal fondatore dello studio". Gli avvocati Fabio ed Enrico Giarda, ex difensori di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, replicano così alle affermazioni del difensore di Andrea Sempio, nuovamente indagato per il delitto di Garlasco, che ha sostenuto che "l'indagine del 2017 è stata frutto di una macchinazione".
Dichiarazioni ritenute dai fratelli Giarda "del tutto gratuite e gravemente lesive. L'avvocato Lovati evidentemente dimentica che la denuncia a suo tempo presentata nel 2017 da Andrea Sempio nei confronti dello studio legale Giarda e degli investigatori incaricati è stata archiviata nel 2020 dal gip di Milano, che nella sua ordinanza ha certificato l’assoluta correttezza dell’attività di raccolta e successiva estrazione dai reperti".
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Il mercato domestico è in leggera crescita, sia a volume che a valore. Noi siamo cresciuti un po’ più del mercato, abbiamo guadagnato un +2,6 contro il 2% del mercato". Lo afferma Renato Roca, country manager di Findus Italia, all’evento ‘100%: il nostro percorso di sostenibilità’, organizzato oggi a Milano da Findus per celebrare il traguardo del 100% di prodotti ittici certificati Msc e Asc.
“L'Italia non è un Paese da grandissime crescite nel food nel largo consumo - spiega Roca - però è un mercato che sta continuando a dare una buona soddisfazione da quando siamo usciti dai periodi un po’ tesi della grande morsa inflattiva del 2022 e 2023. Dal 2024 il mercato si è normalizzato, anche grazie a iniziative, come la nostra, di comunicazione, di riposizionamento prezzi, che hanno un po’ smosso le acque. Siamo quindi molto fiduciosi”.
Come sottolineato anche all’incontro con la stampa organizzato oggi all'Acquario civico di Milano, quello del surgelato è un settore che “intercetta una serie di trend, come quello dell'anti spreco ma anche dell’attenzione alle abitudini alimentari. Il nostro portafoglio prodotti è composto all'80% da pesce e vegetali e adesso abbiamo anche il pollo - conclude il country manager di Findus Italia - Quello che è confortante come dato è che il mercato ha riacquistato l'1% delle famiglie che erano uscite, noi abbiamo riacquisito 2 punti di penetrazione tra le famiglie acquirenti e il pesce, in particolare, ne ha acquisiti 4”.
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Il mercato domestico è in leggera crescita, sia a volume che a valore. Noi siamo cresciuti un po’ più del mercato, abbiamo guadagnato un +2,6 contro il 2% del mercato". Lo afferma Renato Roca, country manager di Findus Italia, all’evento ‘100%: il nostro percorso di sostenibilità’, organizzato oggi a Milano da Findus per celebrare il traguardo del 100% di prodotti ittici certificati Msc e Asc.
“L'Italia non è un Paese da grandissime crescite nel food nel largo consumo - spiega Roca - però è un mercato che sta continuando a dare una buona soddisfazione da quando siamo usciti dai periodi un po’ tesi della grande morsa inflattiva del 2022 e 2023. Dal 2024 il mercato si è normalizzato, anche grazie a iniziative, come la nostra, di comunicazione, di riposizionamento prezzi, che hanno un po’ smosso le acque. Siamo quindi molto fiduciosi”.
Come sottolineato anche all’incontro con la stampa organizzato oggi all'Acquario civico di Milano, quello del surgelato è un settore che “intercetta una serie di trend, come quello dell'anti spreco ma anche dell’attenzione alle abitudini alimentari. Il nostro portafoglio prodotti è composto all'80% da pesce e vegetali e adesso abbiamo anche il pollo - conclude il country manager di Findus Italia - Quello che è confortante come dato è che il mercato ha riacquistato l'1% delle famiglie che erano uscite, noi abbiamo riacquisito 2 punti di penetrazione tra le famiglie acquirenti e il pesce, in particolare, ne ha acquisiti 4”.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Quella di oggi, per il governatore Francesco Rocca, è “una bella giornata, che ci ricorda da un lato quanto è bello vivere e rappresentare questa regione, ma soprattutto l’importanza di essere accompagnati in questo viaggio e in questo anno particolare, che è un’occasione che non possiamo perdere, fra Giubileo e l’Expo di Osaka. Sono grato al Niaf per la capacità di custodire l’elemento valoriale con la necessità di andare oltre ai confini. Questa è la conseguenza naturale di valori che non si è mai persa: la comunità italoamericana non deve perdere le sue radici, la consapevolezza, e l’orgoglio di essere italiani”.
“I 20 milioni di italoamericani sono i migliori ambasciatori dell’Italia nel mondo - afferma il presidente Niaf Robert Allegrini - e nel nostro 50mo anniversario non potevamo che scegliere il Lazio: abbiamo voluto condividere l’occasione con la regione che ospita la capitale d’Italia, non potevamo fare altrimenti, per dimostrare che il Lazio non è solo il Colosseo e la Fontana di Trevi ma che è una Regione che guarda al futuro”. Un legame quello con il Lazio che si fa anche con il cibo ma non solo. Un piatto su tutti: le Fettuccine alla Alfredo: “Poter portare a Washington Mario Mozzetti del ristorante Alfredo alla Scrofa, uno dei più grandi ambasciatori del Lazio negli Stati Uniti e di avere l'opportunità qua a Roma di andare al ristorante dove è nato questo piatto iconico per me è un motivo di grande soddisfazione”. Per Mario Mozzetti, “è un vero sogno andare alla convention Niaf di Washington e portare le fettuccine alla Alfredo. Portare questo piatto è un orgoglio anche a livello storico: portare Alfredo alla Scrofa negli Stati Uniti significa raccontare la storia che collega idealmente, ma non solo, l’Italia e gli Stati Uniti”.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Lazio è “Regione d’Onore Niaf 2025”. Un evento che ricade nel 50mo anniversario della National Italian American foundation, la più grande associazione di italoamericani. Lo slogan è chiaro: “All you need is Lazio”, fra sapori autentici, la storia incisa nella pietra, meraviglie naturali, benessere e relax, arte e artigianato, la magia del cinema, innovazione e aerospazio, eccellenza accademica e un patrimonio culturale unico. “È un grande riconoscimento - afferma Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio - in cui saremo protagonisti a 360 gradi. Saranno coinvolte 20 startup e pmi innovative oltre a 18 grandi imprese che saranno attori protagonisti. Non è solo un grande evento ma è una vera missione di sistema. Ma non ci saranno solo le imprese: saranno coinvolte anche università e centri di ricerca. Startup. Gli obiettivi, netti e chiari - prosegue Angelilli - sono un piano di networking per una forte connessione con le imprese. L’altra sfida è l’ attrazione degli investimenti”. Per Amedeo Teti, capo Dipartimento per il Mercato del Mimit, “la Regione Lazio merita questa posizione di Regione d’onore. Il Lazio è da sempre attrattore di grandi investimenti. Secondo il Financial Times poi solo nel 2024 l’Italia ha attratto 35,5 miliardi di investimenti e ha creato 36mila posti di lavoro”.
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Cronaca
Favata: “Così portai a Berlusconi il nastro
su Fassino. E lui lo ascoltò”
L'imprenditore protagonista del "Watergate italiano" smentisce la linea difensiva dell'ex presidente del consiglio, ora imputato per rivelazione di segreto d'ufficio. "Non dormiva affatto, anzi esclamò: 'Caz..'". Nell'intercettazione, non ancora depositata agli atti dell'inchiesta Unipol-Consorte, l'allora segretario dei Ds si compiaceva: "Abbiamo una banca?". E "Il Giornale" di famiglia la pubblicò
“Addormentato? Silvio Berlusconi era sveglissimo e rideva, dopo aver ascoltato le voci di Fassino e Consorte”. Fabrizio Favata contraddice platealmente l’ex presidente del Consiglio, rinviato a giudizio il 7 febbraio per concorso in rivelazione di segreto d’ufficio: per l’intercettazione della telefonata segreta tra Piero Fassino e Gianni Consorte (“Allora, abbiamo una banca?”), finita sulla prima pagina del Giornale di famiglia (qui la ricostruzione completa del “Watergate italiano”).
“Era il 24 dicembre 2005, vigilia di Natale”, racconta Favata a il Fatto Quotidiano. “Ad Arcore arrivammo alle 19. Eravamo io, che lavoravo con Paolo Berlusconi, e Roberto Raffaelli, amministratore delegato della Rcs, grande azienda che forniva a molte procure italiane le macchine per le intercettazioni telefoniche. Arrivò anche Paolo Berlusconi. Dopo aver atteso un quarto d’ora, venti minuti in un salottino, fummo ricevuti dal presidente. Presentazioni, convenevoli. Paolo aveva portato al fratello un tartufo bianco dentro un barattolo con il riso. Aprì il barattolo e in tutta la sala ci fu un profumo di tartufo entusiasmante. Silvio disse però che aveva mangiato tanto tartufo, quell’autunno, che non ne voleva più sentir parlare. Io pensai: quasi quasi me lo porto a casa io. Silvio si sedette accanto a un bellissimo albero di Natale tutto bianco, Paolo su una poltrona vicino al fratello, io e Raffaelli su un divanetto di fronte”.
Favata prosegue il suo racconto. “Raffaelli rappresentò i suoi progetti di espansione commerciale in Romania, dove doveva essere impiantata una rete di intercettazioni. Silvio disse che lui era come un commesso viaggiatore per le aziende italiane, perché voleva promuoverle all’estero. Poi Silvio e Paolo confabularono un attimo e Paolo disse: ‘L’ingegner Raffaelli ti ha portato da ascoltare qualcosa di molto interessante’. A quel punto Raffaelli aprì il suo computer e lo attivò. Non si ‘ impallò ’ assolutamente. Silvio ci disse che era molto stanco e che avrebbe ascoltato a palpebre chiuse perché gli bruciavano gli occhi. Così partì l’intercettazione con il dialogo tra Fassino e Consorte. Quando sentì le voci, il presidente spalancò gli occhi e fu molto presente. Ascoltò ‘abbiamo una banca’ e tutto il far di conto dei due. L’apoteosi fu quando sentì l’allora segretario dei Ds che raccomandava all’allora presidente di Unipol di ‘preparare un bel piano industriale, affinché non sembrasse un’operazione politica’. Ci fu una gran risata e il presidente uscì con un’espressione colorita: ‘ Caz…! ’.
VIDEO: IL RACCONTO DI FAVATA A ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Riprese e montaggio di Francesca Martelli
Il racconto di Favata prosegue: “Ci ringraziò e poi, prima dei convenevoli finali, Raffaelli tolse la chiavetta dal computer e la diede a Silvio. Il presidente disse: ‘Ma cosa ci faccio, io non capisco molto di queste cose’. Risposta: ‘La dia a un suo collaboratore che sicuramente saprà come utilizzarla’. Prima di andarcene, Paolo chiese a me e a Raffaelli di uscire e di aspettarlo in un salottino, perché doveva parlare con il presidente. Aveva infatti intenzione di rilevare un marchio di motocicli, la Garelli, e voleva chiedere se il governo aveva in previsione di dare qualche facilitazione nel settore, tipo contributi per la rottamazione. Quindi è falsa la versione di Raffaelli, che dice che il computer si è ‘ impallato ’ e il presidente dopo dieci minuti si è appisolato. Io e Raffaelli saremmo usciti alla chetichella, in punta di piedi, quasi con le scarpe in mano. Ma ciò è smentito dallo stesso Raffaelli: se veramente Silvio si fosse addormentato, ce ne saremmo andati via tutti e Paolo non avrebbe potuto chiedere notizie su eventuali rottamazioni. Del resto poche ore dopo, alle dieci di sera, ci fu una telefonata tra Raffaelli e un suo collaboratore, Guido De Ambrosis, in cui Raffaelli riferì che l’incontro era stato ‘ proficuo’: non sarebbe stato ‘ proficuo’, se il presidente avesse schiacciato un pisolino”.
Continua Favata: “La gratitudine di Silvio mi fu riferita in un incontro successivo a casa di Paolo: di qualsiasi cosa avessimo avuto bisogno, non avremmo dovuto far altro che chiedere a loro, ai fratelli Berlusconi, famosi per la loro riconoscenza che va oltre ogni immaginazione. Infatti si è visto. Mi hanno abbandonato”. Favata è stato arrestato e poi condannato in primo grado per estorsione di una cifra vicina ai 300 mila euro. “Sì, e l’onorevole Fassino si è costituito parte civile contro di me e io sono stato condannato a pagargli 40 mila euro, come se fossi stato io l’estensore dell’articolo del Giornale che rivela il contenuto dell’intercettazione. Secondo la sentenza, ho estorto soldi a Raffaelli, minacciandolo di raccontare tutta la storia. Ma dove sono questi 300 mila euro? Raffaelli mi ha dato una mano, mi faceva il bancomat ogni tanto, è vero, perché io ero rimasto senza lavoro e senza un euro dopo il fallimento delle aziende di Paolo Berlusconi in cui lavoravo. Avevo due sfratti, acqua e gas tagliati, non avevo da dar da mangiare alla mia figlia di cinque anni: ma le pare che non avrei risolto ogni problema, se avessi davvero incassato quei soldi?”.
C’è una manina che ha indicato a Raffaelli proprio quella telefonata, tra le migliaia intercettate dalla procura di Milano nell’estate dei “furbetti”? Favata risponde di sì: “È come individuare una goccia d’acqua nel lago di Garda. Cito allora quello che racconta De Ambrosis: ‘Mi ha riferito Raffaelli che quella intercettazione è stata il regalo di Natale di un alto magistrato della procura di Milano al presidente Berlusconi’”. Si vedrà al processo, in cui ora anche Silvio è imputato.
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“La Luiss lavora in prima linea per costruire corsi di laurea magistrale strettamente legati alle necessità del mercato del lavoro. Pur avendo sede a Roma, dedichiamo particolare attenzione alla Campania, seconda regione di provenienza dei nostri studenti e territorio ricco di opportunità nei settori chiave come turismo, agroalimentare e aerospazio. Il nostro obiettivo è collaborare con le imprese campane affinché i nostri studenti possano realizzarsi professionalmente all’interno di esse, raggiungendo posizioni apicali”, ha spiegato Enzo Peruffo, Dean della Graduate School Luiss e responsabile dello sviluppo dei percorsi magistrali dell’Ateneo.
Durante l’incontro sono state illustrate anche le caratteristiche dell’offerta formativa Luiss: “E' importante farsi guidare dalle proprie passioni e dai propri interessi, ma anche essere pronti a sviluppare nuove competenze trasversali, saper dialogare con l’intelligenza artificiale con solide competenze verticali e lavorare sulle life skills, le cosiddette competenze della vita. Solo così si potranno affrontare le trasformazioni attuali e future. Per noi è fondamentale interagire con tutte le realtà del territorio, da cui traiamo spunto per disegnare un’offerta formativa sempre più aderente alle esigenze del mercato del lavoro. Il nostro obiettivo è formare studenti altamente preparati, motivati e appassionati, in grado non solo di entrare nel mondo del lavoro, ma di costruire percorsi di carriera soddisfacenti e di successo”.
Roma, 13 mar. (Adnkronos/Labitalia) - Si è conclusa oggi la terza edizione del Welfare day evento di riferimento per il mondo del welfare aziendale, organizzato da Comunicazione Italiana in collaborazione con Pluxee Italia, player globale leader nei benefit aziendali e nell’employee engagement. La giornata, ospitata presso Palazzo dell’Informazione in Roma e trasmessa in diretta su www.comunicazioneitaliana.tv, ha offerto spunti concreti su come le imprese possano integrare il welfare nelle proprie strategie, favorendo sostenibilità, engagement dei dipendenti e innovazione.
L'evento si è aperto con il Keynote Speech di Pluxee Italia, in cui Anna Maria Mazzini e Tommaso Palermo - rispettivamente Chief Growth Officer e Managing Director di Pluxee Italia - hanno evidenziato come il welfare aziendale stia evolvendo in una strategia collettiva, guidata dalla digitalizzazione e dalla crescente personalizzazione dei servizi. Attraverso dati e case study, è emerso come la tecnologia stia rivoluzionando la gestione del benessere dei dipendenti, rendendolo più accessibile ed efficace. Durante l’evento Pluxee ha presentato anche la nuova piattaforma welfare: un’innovazione che amplia l’offerta dei servizi offerti, basata su flessibilità, accessibilità e ampiezza del network.
Nel corso delle tre sessioni talk show, con la partecipazione di Chro, welfare manager e altre figure hr chiave di aziende del Paese, sono stati affrontati alcuni dei temi più rilevanti per il futuro del welfare. Nel primo, 'Welfare strategico: l’alleanza tra hr e business e la creazione di valore sostenibile', con la conduzione di Esther Intile di Enel Group, è stato approfondito il legame tra il welfare aziendale e la sostenibilità delle imprese. Tra i punti emersi, la necessità di un approccio integrato tra hr e business per massimizzare l’impatto positivo del welfare sulla produttività e sulla retention dei talenti.
Nel secondo panel, “Il ruolo dei benefit aziendali all'interno della strategia di welfare”, si è discusso di come i benefit siano passati da strumenti standardizzati a soluzioni sempre più personalizzate, grazie all’ascolto attivo delle esigenze dei dipendenti e all’uso di piattaforme digitali. Relatori e relatrici hanno sottolineato l'importanza di costruire un ecosistema aziendale basato sulla flessibilità e sull’inclusione, ma hanno anche posto l’accento su una criticità diffusa: troppi dipendenti non conoscono o non sfruttano i benefit a loro disposizione. Servono quindi strategie di comunicazione più efficaci per favorire un reale engagement.
Il terzo e ultimo talk show, “La centralità del welfare nelle strategie di attraction e retention”, ha posto l’attenzione sulla crescente importanza del welfare come strumento di attrazione e fidelizzazione dei talenti. Tra le best practice emerse, il rafforzamento di benefit legati alla salute, al sostegno alla genitorialità e al benessere psicologico, aspetti ormai fondamentali per le nuove generazioni di lavoratori.
La sfida è coniugare ascolto e personalizzazione, superando l’approccio one-size-fits-all e costruendo soluzioni di welfare sempre più dinamiche, scalabili e in linea con le nuove esigenze del mondo del lavoro. Un welfare aziendale davvero efficace non solo migliora il benessere di lavoratori e lavoratrici, ma genera un impatto positivo sull'intera organizzazione, contribuendo alla sostenibilità e alla crescita nel lungo periodo. Durante l’evento hanno condiviso la loro esperienza le seguenti aziende: Altergon Italia, Atac, Eidosmedia, Fater, Fedegroup, Fendi, Hewlett Packard Enterprise, Philip Morris International, Procter & Gamble, Rheinmetall Italia, Ria Money Transfer e Tim. L’evento potrà a breve essere riascoltato su www.comunicazione.tv. L’appuntamento con il Welfare day si rinnova per il 2026, con l’obiettivo di continuare a tracciare il futuro del welfare aziendale in Italia.
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Procederemo a tutelare la reputazione e l’onorabilità dello studio legale Giarda nelle opportune sedi competenti, come, del resto, già avvenuto in passato nei confronti dello stesso avvocato Massimo Lovati, confidando che questa vicenda possa finalmente trovare la giusta definizione, da tempo auspicata anche dal fondatore dello studio". Gli avvocati Fabio ed Enrico Giarda, ex difensori di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, replicano così alle affermazioni del difensore di Andrea Sempio, nuovamente indagato per il delitto di Garlasco, che ha sostenuto che "l'indagine del 2017 è stata frutto di una macchinazione".
Dichiarazioni ritenute dai fratelli Giarda "del tutto gratuite e gravemente lesive. L'avvocato Lovati evidentemente dimentica che la denuncia a suo tempo presentata nel 2017 da Andrea Sempio nei confronti dello studio legale Giarda e degli investigatori incaricati è stata archiviata nel 2020 dal gip di Milano, che nella sua ordinanza ha certificato l’assoluta correttezza dell’attività di raccolta e successiva estrazione dai reperti".
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Il mercato domestico è in leggera crescita, sia a volume che a valore. Noi siamo cresciuti un po’ più del mercato, abbiamo guadagnato un +2,6 contro il 2% del mercato". Lo afferma Renato Roca, country manager di Findus Italia, all’evento ‘100%: il nostro percorso di sostenibilità’, organizzato oggi a Milano da Findus per celebrare il traguardo del 100% di prodotti ittici certificati Msc e Asc.
“L'Italia non è un Paese da grandissime crescite nel food nel largo consumo - spiega Roca - però è un mercato che sta continuando a dare una buona soddisfazione da quando siamo usciti dai periodi un po’ tesi della grande morsa inflattiva del 2022 e 2023. Dal 2024 il mercato si è normalizzato, anche grazie a iniziative, come la nostra, di comunicazione, di riposizionamento prezzi, che hanno un po’ smosso le acque. Siamo quindi molto fiduciosi”.
Come sottolineato anche all’incontro con la stampa organizzato oggi all'Acquario civico di Milano, quello del surgelato è un settore che “intercetta una serie di trend, come quello dell'anti spreco ma anche dell’attenzione alle abitudini alimentari. Il nostro portafoglio prodotti è composto all'80% da pesce e vegetali e adesso abbiamo anche il pollo - conclude il country manager di Findus Italia - Quello che è confortante come dato è che il mercato ha riacquistato l'1% delle famiglie che erano uscite, noi abbiamo riacquisito 2 punti di penetrazione tra le famiglie acquirenti e il pesce, in particolare, ne ha acquisiti 4”.
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - "Il mercato domestico è in leggera crescita, sia a volume che a valore. Noi siamo cresciuti un po’ più del mercato, abbiamo guadagnato un +2,6 contro il 2% del mercato". Lo afferma Renato Roca, country manager di Findus Italia, all’evento ‘100%: il nostro percorso di sostenibilità’, organizzato oggi a Milano da Findus per celebrare il traguardo del 100% di prodotti ittici certificati Msc e Asc.
“L'Italia non è un Paese da grandissime crescite nel food nel largo consumo - spiega Roca - però è un mercato che sta continuando a dare una buona soddisfazione da quando siamo usciti dai periodi un po’ tesi della grande morsa inflattiva del 2022 e 2023. Dal 2024 il mercato si è normalizzato, anche grazie a iniziative, come la nostra, di comunicazione, di riposizionamento prezzi, che hanno un po’ smosso le acque. Siamo quindi molto fiduciosi”.
Come sottolineato anche all’incontro con la stampa organizzato oggi all'Acquario civico di Milano, quello del surgelato è un settore che “intercetta una serie di trend, come quello dell'anti spreco ma anche dell’attenzione alle abitudini alimentari. Il nostro portafoglio prodotti è composto all'80% da pesce e vegetali e adesso abbiamo anche il pollo - conclude il country manager di Findus Italia - Quello che è confortante come dato è che il mercato ha riacquistato l'1% delle famiglie che erano uscite, noi abbiamo riacquisito 2 punti di penetrazione tra le famiglie acquirenti e il pesce, in particolare, ne ha acquisiti 4”.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Quella di oggi, per il governatore Francesco Rocca, è “una bella giornata, che ci ricorda da un lato quanto è bello vivere e rappresentare questa regione, ma soprattutto l’importanza di essere accompagnati in questo viaggio e in questo anno particolare, che è un’occasione che non possiamo perdere, fra Giubileo e l’Expo di Osaka. Sono grato al Niaf per la capacità di custodire l’elemento valoriale con la necessità di andare oltre ai confini. Questa è la conseguenza naturale di valori che non si è mai persa: la comunità italoamericana non deve perdere le sue radici, la consapevolezza, e l’orgoglio di essere italiani”.
“I 20 milioni di italoamericani sono i migliori ambasciatori dell’Italia nel mondo - afferma il presidente Niaf Robert Allegrini - e nel nostro 50mo anniversario non potevamo che scegliere il Lazio: abbiamo voluto condividere l’occasione con la regione che ospita la capitale d’Italia, non potevamo fare altrimenti, per dimostrare che il Lazio non è solo il Colosseo e la Fontana di Trevi ma che è una Regione che guarda al futuro”. Un legame quello con il Lazio che si fa anche con il cibo ma non solo. Un piatto su tutti: le Fettuccine alla Alfredo: “Poter portare a Washington Mario Mozzetti del ristorante Alfredo alla Scrofa, uno dei più grandi ambasciatori del Lazio negli Stati Uniti e di avere l'opportunità qua a Roma di andare al ristorante dove è nato questo piatto iconico per me è un motivo di grande soddisfazione”. Per Mario Mozzetti, “è un vero sogno andare alla convention Niaf di Washington e portare le fettuccine alla Alfredo. Portare questo piatto è un orgoglio anche a livello storico: portare Alfredo alla Scrofa negli Stati Uniti significa raccontare la storia che collega idealmente, ma non solo, l’Italia e gli Stati Uniti”.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Lazio è “Regione d’Onore Niaf 2025”. Un evento che ricade nel 50mo anniversario della National Italian American foundation, la più grande associazione di italoamericani. Lo slogan è chiaro: “All you need is Lazio”, fra sapori autentici, la storia incisa nella pietra, meraviglie naturali, benessere e relax, arte e artigianato, la magia del cinema, innovazione e aerospazio, eccellenza accademica e un patrimonio culturale unico. “È un grande riconoscimento - afferma Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio - in cui saremo protagonisti a 360 gradi. Saranno coinvolte 20 startup e pmi innovative oltre a 18 grandi imprese che saranno attori protagonisti. Non è solo un grande evento ma è una vera missione di sistema. Ma non ci saranno solo le imprese: saranno coinvolte anche università e centri di ricerca. Startup. Gli obiettivi, netti e chiari - prosegue Angelilli - sono un piano di networking per una forte connessione con le imprese. L’altra sfida è l’ attrazione degli investimenti”. Per Amedeo Teti, capo Dipartimento per il Mercato del Mimit, “la Regione Lazio merita questa posizione di Regione d’onore. Il Lazio è da sempre attrattore di grandi investimenti. Secondo il Financial Times poi solo nel 2024 l’Italia ha attratto 35,5 miliardi di investimenti e ha creato 36mila posti di lavoro”.