Tra i 10 e i 20 centimetri di neve da Piacenza a Modena, 40 cm a Bologna e la situazione in progressivo peggioramento con un manto atteso sui 60 cm nella pianura romagnola. Questo il quadro delle ultime previsioni meteo sul maltempo in regione aggiornato alla mattina di sabato 11 febbraio. A cui vanno aggiunti il metro di neve atteso sugli Appennini e, spostandosi verso il mare, onde fino a un massimo di 6 metri. Poco fa la Questura ha comunicato ufficialmente che è stata rinviata a data da destinarsi la partita Bologna-Juventus in programma domani alle 20.45 allo stadio Dall’Ara. La motivazione è l’impossibilità dei mezzi di soccorso di muoversi.
Il Prefetto di Bologna: “Rimanete in casa”. “Non uscite dalle abitazioni dalle 12 di venerdì 10 alle 17 di sabato 11 febbraio”. Questa la parte centrale del messaggio spedito alle istituzioni cittadine dal Prefetto di Bologna e che ha provocato ieri mattina un allarmismo apparentemente ingiustificato tra i cittadini bolognesi. E’ bastato dare un’occhiata fuori dalla finestra per etichettare come “esagerate” le ordinanze prefettizie, compresa quella di giovedì sera dove si invitavano “le famiglie ad andare a prendere i propri figli a scuola alle 11e30 di venerdì 10 febbraio” prima dei previsti peggioramenti climatici.
Precauzioni che invece con il passare delle ore sono state comunque confermate perché da Parma fino a Ferrara, ed ovviamente in tutte le città della Romagna, è aumentato il vento polare misto a neve (blizzard) come le più importanti fonti meteorologiche avevano previsto. Infatti, secondo Arpa Emilia Romagna l’ondata di maltempo è esplosa nelle ore notturne e ha paralizzato la regione a partire dalle prime ore di questa mattina.
A Bologna scuole chiuse, quindi, oggi e anche lunedì “salvo revoca dell’ultima ora”, come ha scritto su Facebook l’assessore alla protezione civile Rizzo Nervo. “Le ultime previsioni parlano di 40 cm di neve – prosegue l’assessore – e anche domenica dovrebbe nevicare e così è impossibile liberare le scuole in tempo. Nell’incertezza prevale comunque un principio di precauzione”. Intanto, il Comune “per mitigare gli effetti critici sulla sosta determinati dall’ordinanza di divieto di sosta su 32 strade cittadine” ha messo a disposizione gratuitamente altri due parcheggi pubblici dove depositare le auto: il Giuriolo, Piazza della Pace, Piazza Capitini (quartiere Reno) che si aggiungono al Tanari e all’ex Staveco. Le quattro strutture saranno gratis stasera dalle 19 alle 9.
Provincia di Bologna situazione critica. Tutti gli uomini e i mezzi della Provincia sono al momento impegnati sul territorio per l’emergenza neve: 128 operai con 70 spargisale, 120 assuntori a contratto con spartineve e 12 per lo spargimento sale; al Corno alle Scale è in azione la turbina, nonché i salatori guidati direttamente dal personale dell’officina di stanza al Magazzino Tecnologico di Castelmaggiore, il centro operativo provinciale nel quale è operativa l’officina meccanica della Provincia. I rifornimenti eccezionali di sale sono stati programmati per tempo e sono in arrivo in queste ore. Al momento in montagna sono già caduti oltre 20 centimetri. Problemi si registrano in particolare nella zona di Castiglione dei Pepoli (centro abitato) e Baragazza dove i cantonieri provinciali hanno provveduto a caricare la neve sui camion, rimuovendola dal centro del paese; in alcune zone infatti i volumi di neve erano così alti da impedire le normali operazioni manutentive ed il passaggio degli stessi spartineve.
“Faremo quanto possibile – spiegano al Servizio Manutenzione strade – compatibilmente con le condizioni che si stanno effettivamente rilevando eccezionali, rimanendo in costante contatto con i territori e gestendo le attività con la massima attenzione, anche grazie alla presenza del nostro personale cantoniere che sta dimostrando il massimo impegno. Ricordiamo che, come spesso ripetiamo, il personale addetto non potrà in alcun modo provvedere alla pulizia degli accessi carrai privati essendo essi di spettanza del singolo concessionario”.
Rimozione delle auto con multe a Cesena. In attesa di conoscere la veridicità o meno delle previsioni che annunciano altri quaranta centimetri di neve, a Cesena si pensa a sgomberare definitivamente le strade. Con una nota, il Comune ha predisposto, sempre se le condizioni meteo lo permettono, la rimozione delle auto parcheggiate in strada per agevolare il lavoro degli spazzaneve; ciò a partire da lunedì. Questo avviene dopo un preavviso di 48 ore, con opportuni cartelli, nelle strade che saranno interessate dai lavori. In caso di mancato rispetto delle regole, le auto saranno multate per divieto di sosta (si va da sanzione tra i 38 e i 70 euro in condizioni normali). A questi si aggiunge il servizio di carro attrezzi e il deposito. Ancora non tutto è stato definito nel dettaglio proprio perché si attende il concretizzarsi della seconda ondata di neve che dovrebbe finire domenica. Il Comune ricorda anche che non è opportuno parcheggiare davanti ai cassonetti per non vanificare il lavoro dei mezzi adibiti al loro svuotamento. Qui il buonsenso è la regola.
E45 al momento è aperta e vale la disposizione della Prefettura che dispone il divieto di circolazione per i mezzi commerciali, con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, in tutta la rete viaria della Provincia di Forlì-Cesena. Confermata la chiusura degli uffici pubblici e delle scuole in tutta la provincia, lunedì escluso.
A Ferrara stop ai tir sull’A13. A metà pomeriggio di ieri, su Ferrara e provincia sono aumentate le raffiche di vento che hanno contribuito ad abbassare la temperatura mentre si è infittita la caduta di neve. In città lo spargimento di sale è iniziato già giovedì sera, a partire dalle 23, mentre è stato introdotto dalla prefettura il divieto di transito per il traffico pesante, esteso ai mezzi di peso superiore alle 7,5 tonnellate e mezzo lungo la A13. I tir sono stati deviati su provinciali e statali con rallentamento alla circolazione dell’area all’altezza dello svincolo di Occhiobello. Chiusi sabato 11 febbraio istituti scolastici di ogni ordine e grado, i musei comunali (compreso il museo Cattedrale), e i cimiteri, per i quali lo stop è valido anche per tutta domenica 12 febbraio.
Da Piacenza a Parma: “Usate l’auto solo in casi di necessità”. Tra Piacenza e Parma la neve è tornata a cadere più copiosa a partire dalla metà di ieri pomeriggio. L’allerta della Protezione Civile per la provincia di Piacenza (dove sono stati chiusi temporaneamente i 16 distributori Acquapubblica) è fino alle 19 di domenica 12 febbraio. Il Comune di Fiorenzuola raccomanda ai cittadini di usare l’auto solo in caso di necessità. Le previsioni, in quest’area della regione, prevedono tra i 10 e i 20 centimetri di neve, che lieviteranno man mano che ci si sposta a est. La tangenziale di Parma è accessibile solo con pneumatici termici o catene mentre le scuole saranno chiuse sicuramente sabato 11 febbraio fino a Modena (in questa provincia fanno eccezione solo quelle di Fanano, Guiglia, Prignano e Sestola) mentre le prefetture stanno valutando se estendere lo stop alle lezioni anche a lunedì, come già fatto a Bologna.
Brevi code sulle autostrade. La neve, nella seconda metà della giornata, è caduta su tutta la rete autostradale dell’Emilia Romagna. Code si sono registrate sulla A1 all’altezza dei caselli di Piacenza Nord, Fidenza Nord, Parma e a Bologna, nel tratto da Firenze. In base a come evolverà la situazione delle prossime ore, oltre al tratto a ridosso della provincia di Ferrara (decisa qui dal prefetto), è possibile anche in altri punti l’imposizione dello stop per i mezzi sopra le 7,5 tonnellate. Inoltre Società Autostrade raccomanda attenzione sul tratto romagnolo della A14, dopo Rimini, per le raffiche di vento.
di Antonella Beccaria, Alessandro Mazza e Davide Turrini
Emilia Romagna - Cronaca
Maltempo, continua a nevicare in Emilia Romagna: rinviata Bologna-Juventus
Un metro di neve atteso sugli Appennini e onde fino a un massimo di 6 metri nell'Adriatico. Colpa del blizzard che sta colpendo quasi l'intera penisola italiana. Oggi scuole chiuse in tutta l'Emilia Romagna e divieto di sosta per le auto nelle principali vie di Bologna e Cesena. Chiuso l'aeroporto Fellini di Rimini
Il Prefetto di Bologna: “Rimanete in casa”. “Non uscite dalle abitazioni dalle 12 di venerdì 10 alle 17 di sabato 11 febbraio”. Questa la parte centrale del messaggio spedito alle istituzioni cittadine dal Prefetto di Bologna e che ha provocato ieri mattina un allarmismo apparentemente ingiustificato tra i cittadini bolognesi. E’ bastato dare un’occhiata fuori dalla finestra per etichettare come “esagerate” le ordinanze prefettizie, compresa quella di giovedì sera dove si invitavano “le famiglie ad andare a prendere i propri figli a scuola alle 11e30 di venerdì 10 febbraio” prima dei previsti peggioramenti climatici.
Precauzioni che invece con il passare delle ore sono state comunque confermate perché da Parma fino a Ferrara, ed ovviamente in tutte le città della Romagna, è aumentato il vento polare misto a neve (blizzard) come le più importanti fonti meteorologiche avevano previsto. Infatti, secondo Arpa Emilia Romagna l’ondata di maltempo è esplosa nelle ore notturne e ha paralizzato la regione a partire dalle prime ore di questa mattina.
A Bologna scuole chiuse, quindi, oggi e anche lunedì “salvo revoca dell’ultima ora”, come ha scritto su Facebook l’assessore alla protezione civile Rizzo Nervo. “Le ultime previsioni parlano di 40 cm di neve – prosegue l’assessore – e anche domenica dovrebbe nevicare e così è impossibile liberare le scuole in tempo. Nell’incertezza prevale comunque un principio di precauzione”. Intanto, il Comune “per mitigare gli effetti critici sulla sosta determinati dall’ordinanza di divieto di sosta su 32 strade cittadine” ha messo a disposizione gratuitamente altri due parcheggi pubblici dove depositare le auto: il Giuriolo, Piazza della Pace, Piazza Capitini (quartiere Reno) che si aggiungono al Tanari e all’ex Staveco. Le quattro strutture saranno gratis stasera dalle 19 alle 9.
Provincia di Bologna situazione critica. Tutti gli uomini e i mezzi della Provincia sono al momento impegnati sul territorio per l’emergenza neve: 128 operai con 70 spargisale, 120 assuntori a contratto con spartineve e 12 per lo spargimento sale; al Corno alle Scale è in azione la turbina, nonché i salatori guidati direttamente dal personale dell’officina di stanza al Magazzino Tecnologico di Castelmaggiore, il centro operativo provinciale nel quale è operativa l’officina meccanica della Provincia. I rifornimenti eccezionali di sale sono stati programmati per tempo e sono in arrivo in queste ore. Al momento in montagna sono già caduti oltre 20 centimetri. Problemi si registrano in particolare nella zona di Castiglione dei Pepoli (centro abitato) e Baragazza dove i cantonieri provinciali hanno provveduto a caricare la neve sui camion, rimuovendola dal centro del paese; in alcune zone infatti i volumi di neve erano così alti da impedire le normali operazioni manutentive ed il passaggio degli stessi spartineve.
“Faremo quanto possibile – spiegano al Servizio Manutenzione strade – compatibilmente con le condizioni che si stanno effettivamente rilevando eccezionali, rimanendo in costante contatto con i territori e gestendo le attività con la massima attenzione, anche grazie alla presenza del nostro personale cantoniere che sta dimostrando il massimo impegno. Ricordiamo che, come spesso ripetiamo, il personale addetto non potrà in alcun modo provvedere alla pulizia degli accessi carrai privati essendo essi di spettanza del singolo concessionario”.
Rimozione delle auto con multe a Cesena. In attesa di conoscere la veridicità o meno delle previsioni che annunciano altri quaranta centimetri di neve, a Cesena si pensa a sgomberare definitivamente le strade. Con una nota, il Comune ha predisposto, sempre se le condizioni meteo lo permettono, la rimozione delle auto parcheggiate in strada per agevolare il lavoro degli spazzaneve; ciò a partire da lunedì. Questo avviene dopo un preavviso di 48 ore, con opportuni cartelli, nelle strade che saranno interessate dai lavori. In caso di mancato rispetto delle regole, le auto saranno multate per divieto di sosta (si va da sanzione tra i 38 e i 70 euro in condizioni normali). A questi si aggiunge il servizio di carro attrezzi e il deposito. Ancora non tutto è stato definito nel dettaglio proprio perché si attende il concretizzarsi della seconda ondata di neve che dovrebbe finire domenica. Il Comune ricorda anche che non è opportuno parcheggiare davanti ai cassonetti per non vanificare il lavoro dei mezzi adibiti al loro svuotamento. Qui il buonsenso è la regola.
E45 al momento è aperta e vale la disposizione della Prefettura che dispone il divieto di circolazione per i mezzi commerciali, con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, in tutta la rete viaria della Provincia di Forlì-Cesena. Confermata la chiusura degli uffici pubblici e delle scuole in tutta la provincia, lunedì escluso.
A Ferrara stop ai tir sull’A13. A metà pomeriggio di ieri, su Ferrara e provincia sono aumentate le raffiche di vento che hanno contribuito ad abbassare la temperatura mentre si è infittita la caduta di neve. In città lo spargimento di sale è iniziato già giovedì sera, a partire dalle 23, mentre è stato introdotto dalla prefettura il divieto di transito per il traffico pesante, esteso ai mezzi di peso superiore alle 7,5 tonnellate e mezzo lungo la A13. I tir sono stati deviati su provinciali e statali con rallentamento alla circolazione dell’area all’altezza dello svincolo di Occhiobello. Chiusi sabato 11 febbraio istituti scolastici di ogni ordine e grado, i musei comunali (compreso il museo Cattedrale), e i cimiteri, per i quali lo stop è valido anche per tutta domenica 12 febbraio.
Da Piacenza a Parma: “Usate l’auto solo in casi di necessità”. Tra Piacenza e Parma la neve è tornata a cadere più copiosa a partire dalla metà di ieri pomeriggio. L’allerta della Protezione Civile per la provincia di Piacenza (dove sono stati chiusi temporaneamente i 16 distributori Acquapubblica) è fino alle 19 di domenica 12 febbraio. Il Comune di Fiorenzuola raccomanda ai cittadini di usare l’auto solo in caso di necessità. Le previsioni, in quest’area della regione, prevedono tra i 10 e i 20 centimetri di neve, che lieviteranno man mano che ci si sposta a est. La tangenziale di Parma è accessibile solo con pneumatici termici o catene mentre le scuole saranno chiuse sicuramente sabato 11 febbraio fino a Modena (in questa provincia fanno eccezione solo quelle di Fanano, Guiglia, Prignano e Sestola) mentre le prefetture stanno valutando se estendere lo stop alle lezioni anche a lunedì, come già fatto a Bologna.
Brevi code sulle autostrade. La neve, nella seconda metà della giornata, è caduta su tutta la rete autostradale dell’Emilia Romagna. Code si sono registrate sulla A1 all’altezza dei caselli di Piacenza Nord, Fidenza Nord, Parma e a Bologna, nel tratto da Firenze. In base a come evolverà la situazione delle prossime ore, oltre al tratto a ridosso della provincia di Ferrara (decisa qui dal prefetto), è possibile anche in altri punti l’imposizione dello stop per i mezzi sopra le 7,5 tonnellate. Inoltre Società Autostrade raccomanda attenzione sul tratto romagnolo della A14, dopo Rimini, per le raffiche di vento.
di Antonella Beccaria, Alessandro Mazza e Davide Turrini
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Torniamo ad esprimere la nostra preoccupazione per quello che sta accadendo in Siria, in particolare dopo gli ultimi brutali attacchi che hanno visto milizie legate al nuovo governo di transizione uccidere centinaia di civili, appartenenti in gran parte alla minoranza alawita, ma colpendo anche la minoranza cristiana. Insieme ai partner europei, siamo impegnati a richiamare il nuovo Governo a garantire una transizione democratica, fondata sul rispetto e sulla piena inclusione di tutte le minoranze etniche e religiose, a partire da quelle alawita, cristiana e curda". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato sul prossimo Consiglio europeo.
"La lotta al terrorismo è un altro aspetto determinante. Non ci devono essere spazi per un nuovo insorgere dell’Isis o ambiguità verso gruppi che intendano fare della Siria una base per organizzazioni terroristiche. Solo il rispetto di queste condizioni -ha concluso la premier- potrà consentire l’implementazione del ritiro delle sanzioni e delle misure restrittive iniziato settimane fa".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Stiamo seguendo con grande attenzione il ricorso pregiudiziale innanzi la Corte di Giustizia, relativo proprio ai trattenimenti in Albania, ma non solo, e devo dire di essere rimasta favorevolmente colpita dal fatto che la maggioranza degli Stati membri Ue, così come la stessa Commissione europea, siano intervenuti, tra la fase scritta e la fase orale della causa, per sostenere la posizione dell’Italia sul concetto di Paese sicuro di origine. L’auspicio, ovviamente, è che la Corte scongiuri il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio, non solo dell’Italia ma di tutti gli Stati Membri e dell’Unione europea stessa, perché significherebbe minare alla base il sistema di Schengen e la stabilità stessa dell’Europa". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Ma in ogni caso -ha aggiunto la premier- stiamo proponendo alla Commissione di anticipare il più possibile l’entrata in vigore di quanto previsto dal nuovo Patto migrazione e asilo sulla definizione di Paese di origine sicuro, anche per fare definitiva chiarezza su un tema molto controverso e oggetto, come sapete, di provvedimenti giudiziari dal sapore spesso ideologico".
Roma, 18 (Adnkronos) - "In questi giorni abbiamo accolto con favore la proposta della Commissione europea sulla riforma del quadro legislativo europeo sui rimpatri, attraverso il passaggio da una Direttiva a un Regolamento direttamente applicabile nei 27 Stati membri. Lo riteniamo uno sviluppo estremamente significativo, anche per armonizzare la prassi dei diversi Stati membri e rendere ancor più efficace l’azione di rimpatrio di chi non ha titolo ad essere accolto sul territorio europeo. È fondamentale che l’Unione europea diventi efficace in questo: se entri illegalmente in Europa non puoi rimanere sul nostro territorio, devi essere rimpatriato". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Ravenna, 18 mar. (Adnkronos) - Manca solo un mese all’avvio della nuova stagione di Mirabilandia! L’appuntamento è fissato per giovedì 17 aprile alle ore 10.30. Il Parco divertimenti più grande d’Italia si prepara a un 2025 imperdibile con delle incredibili novità. Grande attesa per Nickelodeon Land, la nuova area di ben 25.000 mq dedicata alle famiglie con bambini e giovani adulti, dove divertirsi in compagnia di SpongeBob, Patrick, le Tartarughe Ninja, Dora e la Paw Patrol. All’interno dell’area troveranno posto 10 attrazioni, 3 punti ristoro a tema, 2 aree meet&greet e uno shop tematizzato. I fan di Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo saliranno a bordo del nuovo coaster per famiglie Cowabunga Carts per un’avventura adrenalinica in compagnia delle Tartarughe Ninja. Gli appassionati di viaggi troveranno una foresta pluviale da scoprire insieme all’amata esploratrice Dora e il suo Dora’s Train Adventure, con una colonna sonora che farà cantare, battere le mani e sorridere tutti insieme. Un’esperienza indimenticabile sarà anche il Boots’ Balloons per salire in alto, molto in alto, in una mongolfiera.
Gli amici di SpongeBob e Patrick troveranno i loro personaggi preferiti a Splish Splat per un’esperienza rinfrescante, nelle stanze della casa di SpongeBob and Friends oppure a Jellyfish Jam per volare in alto e inseguire le meduse giganti. Per perdere la testa ad alta velocità, immancabile una corsa sul Bikini Bottom Express. I cuccioli Paw Patrol saranno i padroni di casa della famosa torre di controllo a Paw Patrol Adventure Bay con la versione in miniatura dei loro veicoli. Cinture allacciate e grande azione per il coaster Paw Patrol To The Rescue e Rubble’s Rapids per un’avventura acquatica. Uniche le atmosfere di Adventure Bay Carousel per un giro insieme agli amici a 4 zampe di Nickelodeon. Ma le novità non finiscono qui! La nuova stagione avrà anche un palinsesto degli show completamente rinnovato. Sul palco del Pepsi Theatre andrà in scena un’attualissima versione di Pinocchio: un musical con musica dal vivo che vede protagonista il burattino di legno trasformato in un robot umanoide da alcuni scienziati visionari. In Piazza della Fama si alterneranno i sogni di Usnavi, un giovane carismatico pieno di talento, in New York Dreams, e le favole ricche di personaggi di fantasia dello spettacolo C'era Una Volta. Ritmo, energia e avventure preistoriche si sentiranno a Dino DJ nell’area Dinoland del Parco. Nella Far West Valley sarà John e il suo solitario viaggio nelle aride frontiere al centro dello show Wild West Cowboy.
All’apertura dei cancelli, nella Baia dei Pirati, ad accogliere i visitatori ci saranno gli attori-ballerini di Action! – Welcome Show per un benvenuto davvero movimentato. La stunt arena ospiterà l’imperdibile Hot Wheels City-La nuova sfida, il più acclamato stunt show d'Europa, con il loop mobile più alto (15 metri di altezza) mai eseguito prima in un parco divertimenti. Un appuntamento che dopo oltre 20 anni continua ad attrarre il pubblico di tutte le età. Per le vie del Parco si incontrerà la Nickelodeon Parade con tutti i personaggi più amati dai bambini. Esibizioni, canti e balli andranno in scena al Teatro Nickelodeon con Let’s Party per delle vere e proprie feste in cui divertirsi tutti insieme. Tanti i momenti Meet&Greet per foto ricordo da portare a casa. Per i visitatori in cerca di adrenalina da Guinness dei primati, sempre a disposizione le amatissime attrazioni come iSpeed, Katun e Divertical. “Ormai ci siamo, la stagione 2025 sta per partire e noi siamo particolarmente entusiasti di presentare Nickelodeon Land, una novità assoluta per l’Italia, commenta Sabrina Mangia, Managing Director di Mirabilandia. L’accordo con Paramount non è solo un nuovo fiore all’occhiello per il nostro Parco, ma anche un grande valore aggiunto per il territorio e per l’industria del turismo italiana”. La stagione 2025 di Mirabilandia prenderà il via giovedì 17 aprile e si concluderà domenica 2 novembre.
Roma, 18 mar. (Adnkronos Salute) - "Gli eventi cardiovascolari rimangono la prima causa di morte in Italia, in Europa e nel mondo, ed è questo che ci spinge a non fermarci. Il nostro obiettivo e la nostra ambizione è quella che nessun cuore smetta di battere troppo presto. E per raggiungere questo obiettivo continuiamo nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per i pazienti". Lo ha detto questa mattina a Milano Chiara Gnocchi, country Comms & Advocacy head di Novartis Italia, in occasione dell'incontro 'Non solo colesterolo Ldl: alla scoperta della Lipoproteina (a)', organizzato dalla farmaceutica.
"Novartis è presente nell'area cardiovascolare da oltre 40 anni - sottolinea Gnocchi - Si tratta infatti di un impegno continuo che ci ha visto portare soluzioni terapeutiche innovative nell'ambito dello scompenso cardiaco e dell'ipercolesterolemia. Il nostro primo impegno è nel conoscere meglio la scienza. Questo ci ha permesso di comprendere alcuni fattori prognostici e predittivi sui quali lavorare, con soluzioni terapeutiche che stiamo ricercando e sviluppando, per abbattere il rischio di eventi cardiovascolari".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "L’Italia accoglie con favore il Piano di ricostruzione presentato al vertice del Cairo lo scorso 4 marzo dai Paesi arabi. Per poter muovere verso una sua applicazione, nella prospettiva più ampia di una pace stabile e duratura e della soluzione politica a due Stati, è però necessario che Hamas rilasci gli ostaggi e deponga le armi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato in Aula la consegna alla Camera del testo delle comunicazioni rese al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. Il dibattito avrà inizio domani alle 9,30 e proseguirà con la replica della premier, per concludersi con il voto sulle risoluzioni.