Il simbolo del Pdl sarà presente “ovunque si voterà in queste elezioni amministrative”. La decisione è stata presa direttamente da Silvio Berlusconi durante l’incontro con i vertici del partito a Villa Gernetto. “Eventuali liste civiche saranno valutate zona per zona – si legge nel comunicato ufficiale del partito – ma solo come supporto al Popolo della Libertà, mai in sua sostituzione”. E il Cavaliere presenta anche il nuovo inno di sostegno alla campagna elettorale. Si chiamerà “Gente della Libertà“.
Il comunicato prova, dunque, a mettere un freno alle voci che erano circolate su una possibile candidatura di liste civiche a supporto del Pdl, ma prive del simbolo del partito. In giornata il coordinatore Ignazio La Russa aveva cercato di placare gli allarmi: “Le liste civiche le abbiamo sempre fatte, basta pensare a Moratti e Formigoni. Chi crede che scomparirà il simbolo Pdl, si sbaglia”. L’ex ministro Giancarlo Galan aveva invece rilanciato: “Liste civiche? Meglio una lista Forza Italia senza Pdl. Alle amministrative non si possono avere dei simboli, dei feticci, sarebbe giusto togliere il simbolo e metterci Forza Italia. Facciamo una prova e vediamo cosa succede”. E ancora più drastico era apparso Maurizio Crosetto che alla domanda se fosse legittimo togliere il simbolo del Pdl, aveva risposto: “E’ una scelta da non demonizzare ma che non sarebbe valida necessariamente per ogni situazione”. Possibilista era apparso anche il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri, ricordando che “il partito, con un milione di iscritti, si presenterà con il suo simbolo, senza escludere una scelta dei candidati ‘caso per caso’ sul territorio”.
Dopo una giornata di dibattito, quindi, la parola ‘fine’ è stata messa, per l’ennesima volta in casa Pdl, da Silvio Berlusconi durante la cena a Villa Gernetto, con i vertici nazionali e locali del partito. Silvio Berlusconi ha accolto i presenti nella sua villa vicino Arcore facendo fare loro un breve tour, poi nel teatro ha introdotto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che ha parlato del momento delicato in cui si stanno per svolgere le amministrative con il rapporto con Lega da gestire. Lega e Udc, è stato detto più volte da esponenti del Pdl, sono i due orizzonti a cui guarda il Popolo della libertà. Dopo Alfano, Berlusconi ha ripreso la parola ed ha presentato il nuovo inno del Pdl. “Una nuova canzone – ha spiegato il Cavaliere ai presenti – per ribadire che il nostro partito è l’unico che si presenta alle elezioni amministrative smentendo quindi le voci circolate in merito alla possibilità che venissero presentate solo delle liste civiche senza appunto il simbolo del Pdl”. Si chiama Gente della Libertà: “Noi siamo il Popolo della libertà – è il testo – gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà”.