A ottobre dello scorso anno il prefetto commissario Giuseppe Pecoraro ha scelto due siti per il dopo Malagrotta, la più grande discarica d’Europa. Per liberarsi del pattume dei romani, Pecoraro ha individuato le aree di Corcolle e Riano, sulla base di un documento della Regione Lazio che elencava sette siti idonei. I comitati hanno sempre contestato quello studio presentando ricorsi al Tar ed esposti alla Procura della Repubblica di Roma.
Ora la Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per falso materiale e ideologico, delegando il Noe dei carabinieri della capitale, guidato dal capitano Pietro Rajola Pescarini e dal colonnello Sergio Di Caprio (il famoso “Ultimo” che catturò Totò Riina) a verificare la correttezza delle procedure e la veridicità delle indicazioni in merito ai siti scelti. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, pm Maria Crisina Palaia e Alberto Galanti.
Gli investigatori hanno acquisto documentazione e ascoltato alcuni funzionari. E’ stato sentito, dopo il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, anche il principe Urbano Barberini, portavoce del comitato ‘Salviamo Villa Adriana’ – il sito archeologico che sorge vicino a Corcolle – perché spiegasse le ragioni del no alla discarica di Corcolle e il contenuto dell’esposto. “Sono rassicurato – racconta Barberini – che la magistratura stia indagando su questa torbida vicenda che sta danneggiando l’immagine del nostro Paese nel mondo, spero che Villa Adriana possa continuare a fregiarsi del simbolo patrimonio dell’umanità dell’Unesco”.
Proprio nel prossimo giugno, ricevute diverse segnalazioni dai comitati, l’Unesco discuterà di questo caso. Di questa vicenda e dell’assurda scelta del sito di Corcolle si sono occupati giornali di ogni parte del mondo, da ultimo la Cbs con un servizio di 4 minuti che raccontava questo scandalo. Sulla scelta delle aree, i cittadini contestano in particolare la cancellazione dall’elenco dei siti idonei di Allumiere, sostituito in tutta fretta da quello di Corcolle-San Vittorino che presenta diversi vincoli e la vicinanza con la villa di Adriano.
Una cancellazione che diventa un giallo se si considera che l’area di Corcolle è stata suggerita alla regione da Claudio Botticelli – lo ha ammesso lui stesso in una recente audizione alla commissione ecomafie – che ha impegnato i suoi figli nella costituzione di un’impresa, la Ecologia Corcolle in società con Giuseppe Piccioni. Ecologia Corcolle che ha affittato i terreni dove dovrà sorgere la discarica, nel luglio scorso, stipulando un contratto con la Brixia, società anonima svizzera, proprietaria dell’area, che vede legali rappresentanti la moglie di Piccioni e il fratello.
I comitati rilevano l’ulteriore anomalia che la Ecologia Corcolle stipula il contratto ben prima dell’individuazione del sito da parte del prefetto. Anche i cittadini che si oppongono alla scelta di Riano contestano la realizzazione dello studio preliminare della Regione evidenziando numerosi falsi, a partire dalle distanze della possibile discarica dalle case. Errori, omissioni, cancellazioni che gettano ombre sinistre e sospetti sulla scelta dei nuovi invasi che ospiteranno i rifiuti di Roma, ombre che neanche il prefetto commissario Giuseppe Pecoraro è riuscito a diradare.
Pecoraro ha scelto i due siti sulla base di un documento regionale e poi ha iniziato la verifica della fattibilità delle discariche. Il prefetto ha affidato, per quanto riguarda Riano, le analisi al Provveditorato per le opere pubbliche nel Lazio, mentre per Corcolle gli studi sono condotti dalla Cidiemme Engineering, che vede come presidente Pietro Moretti, uno dei due consulenti nominati proprio da Pecoraro.
Cittadini, sindaci e opposizioni chiedono al prefetto di fermarsi e di trovare alternative valide, il tempo stringe. Pecoraro non si cura di loro, ma prosegue: “Andiamo avanti, altrimenti Roma sarà come Napoli, con i rifiuti per strada”. Tra tre mesi, a meno di clamorose nuove proroghe, Malagrotta chiude e Roma rischia di affondare tra pattume, emergenza e inchieste.
Ambiente & Veleni
Roma verso l’emergenza rifiuti, aperta un’inchiesta sui siti del dopo Malagrotta
Relazioni sbagliate, coincidenze sospette, le bellezze archeologiche di Villa Adriana a rischio. Dopo le denunce dei residenti, la Procura dà il via a un'indagine sulla procedura che ha portato alla scelta di Corcolle e Riano per aprire due nuove discariche, sempre più necessarie
Ora la Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per falso materiale e ideologico, delegando il Noe dei carabinieri della capitale, guidato dal capitano Pietro Rajola Pescarini e dal colonnello Sergio Di Caprio (il famoso “Ultimo” che catturò Totò Riina) a verificare la correttezza delle procedure e la veridicità delle indicazioni in merito ai siti scelti. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, pm Maria Crisina Palaia e Alberto Galanti.
Gli investigatori hanno acquisto documentazione e ascoltato alcuni funzionari. E’ stato sentito, dopo il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, anche il principe Urbano Barberini, portavoce del comitato ‘Salviamo Villa Adriana’ – il sito archeologico che sorge vicino a Corcolle – perché spiegasse le ragioni del no alla discarica di Corcolle e il contenuto dell’esposto. “Sono rassicurato – racconta Barberini – che la magistratura stia indagando su questa torbida vicenda che sta danneggiando l’immagine del nostro Paese nel mondo, spero che Villa Adriana possa continuare a fregiarsi del simbolo patrimonio dell’umanità dell’Unesco”.
Proprio nel prossimo giugno, ricevute diverse segnalazioni dai comitati, l’Unesco discuterà di questo caso. Di questa vicenda e dell’assurda scelta del sito di Corcolle si sono occupati giornali di ogni parte del mondo, da ultimo la Cbs con un servizio di 4 minuti che raccontava questo scandalo. Sulla scelta delle aree, i cittadini contestano in particolare la cancellazione dall’elenco dei siti idonei di Allumiere, sostituito in tutta fretta da quello di Corcolle-San Vittorino che presenta diversi vincoli e la vicinanza con la villa di Adriano.
Una cancellazione che diventa un giallo se si considera che l’area di Corcolle è stata suggerita alla regione da Claudio Botticelli – lo ha ammesso lui stesso in una recente audizione alla commissione ecomafie – che ha impegnato i suoi figli nella costituzione di un’impresa, la Ecologia Corcolle in società con Giuseppe Piccioni. Ecologia Corcolle che ha affittato i terreni dove dovrà sorgere la discarica, nel luglio scorso, stipulando un contratto con la Brixia, società anonima svizzera, proprietaria dell’area, che vede legali rappresentanti la moglie di Piccioni e il fratello.
I comitati rilevano l’ulteriore anomalia che la Ecologia Corcolle stipula il contratto ben prima dell’individuazione del sito da parte del prefetto. Anche i cittadini che si oppongono alla scelta di Riano contestano la realizzazione dello studio preliminare della Regione evidenziando numerosi falsi, a partire dalle distanze della possibile discarica dalle case. Errori, omissioni, cancellazioni che gettano ombre sinistre e sospetti sulla scelta dei nuovi invasi che ospiteranno i rifiuti di Roma, ombre che neanche il prefetto commissario Giuseppe Pecoraro è riuscito a diradare.
Pecoraro ha scelto i due siti sulla base di un documento regionale e poi ha iniziato la verifica della fattibilità delle discariche. Il prefetto ha affidato, per quanto riguarda Riano, le analisi al Provveditorato per le opere pubbliche nel Lazio, mentre per Corcolle gli studi sono condotti dalla Cidiemme Engineering, che vede come presidente Pietro Moretti, uno dei due consulenti nominati proprio da Pecoraro.
Cittadini, sindaci e opposizioni chiedono al prefetto di fermarsi e di trovare alternative valide, il tempo stringe. Pecoraro non si cura di loro, ma prosegue: “Andiamo avanti, altrimenti Roma sarà come Napoli, con i rifiuti per strada”. Tra tre mesi, a meno di clamorose nuove proroghe, Malagrotta chiude e Roma rischia di affondare tra pattume, emergenza e inchieste.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.