Con una certa frequenza nei commenti a questo blog ed ad altri viene citata la Modern Monetary Theory o MMT. Spesso ho risposto in modo puntuale a chi propugnava questa “teoria” o chiedeva un parere. Ho deciso di scrivere un post ad hoc per affrontare la questione in modo meno estemporaneo. In realtà già ne avevo scritto indirettamente in un post sulla Moneta Filosofale. Poco male. Repetita iuvant.
La MMT (o Chartism come è anche conosciuta) è una dottrina elaborata un secolo fa e non ha nulla di moderno. E’ stata solo “riscoperta” negli ultimi anni. La migliore esposizione che ho trovato in italiano me l’ha suggerita un lettore in un commento ed è disponibile su Freedonia. Per chi legge l’inglese consiglio anche la voce Chartism su Wikipedia.
Nessuno dei due testi è sintetico, per cui volendo riassumere, i seguaci contemporanei della MMT credono di poter “dimostrare” che la spesa pubblica si può aumentare all’infinito finanziandola con stampa di moneta (o con debito), anzi la si deve aumentare perché solo con la spesa pubblica si ottiene crescita e quindi benessere. La chiave di volta della “dimostrazione” è una identità, cioè non un’equazione che esprime una relazione di causalità, ma solo una eguaglianza contabile (tipo Ricavi meno Costi uguale Guadagni che ci insegnavano in terza elementare):
G – T = S – I
In termini semplici, la spesa pubblica (G) meno il gettito fiscale (T), è uguale al risparmio privato (S) meno gli investimenti privati (I). Questi simboli, in soldoni, significano che il deficit pubblico è uguale al risparmio privato non investito in attività private.
Su questa identità gli economisti (siano liberisti, keynesiani, marxisti, venusiani) non dissentono perché è un’ovvietà. Anzi addirittura sul lato opposto dello spettro politico, nei Tea Party usano questa identità per asserire che il il deficit pubblico sottrae risorse agli investimenti privati e quindi alla crescita, arrivando alla conclusione opposta della MMT. Pertanto l’identità non “dimostra” nulla. Se volete la spiegazione rigorosa vi suggerisco di nuovo il link a Freedonia.
Se non volete addentrarvi nelle sottigliezze o non avete tempo, è possibile smontare la MMT con una semplice osservazione: le risorse vanno impiegate in modo efficiente. Privati e governi possono prendere a prestito a patto che spendano quei soldi in modo che producano dei ritorni economici. Se ciò non avviene presto o tardi si fallisce. Per qualche motivo, a me oscuro, molti di quelli infatuati della MMT ritengono più o meno esplicitamente che la stampa di moneta o il debito pubblico rendono come per miracolo un sistema economico efficiente. Ad esempio presumono che un familiare di Alemanno assunto all’Atac combina necessariamente qualcosa di utile e produttivo.
Se così fosse invece di MMT si dovrebbe chiamarla più precisamente Teoria del Paese della Cuccagna. Se bastasse stampare moneta per finanziare tutte le spese e tutti gli investimenti pubblici non ci sarebbe bisogno di tasse. Anzi non ci sarebbe nemmeno bisogno di lavorare. Provvederebbe a tutto il governo che pagherebbe il conto senza vincoli di bilancio. Gli unici che si dovrebbero alzare la mattina per recarsi in fabbrica o in ufficio sarebbero gli impiegati del Poligrafico dello Stato.
Non siete ancora convinti? Allora a quelli cui non piace ragionare in termini logici o rifiutano argomenti economici, vorrei porre una domanda. Per quale motivo, se la MMT funzionasse davvero i politici non l’adottano senza tentennamenti? Ai politici piace essere rieletti. Se potessero rendere tutti felici e contenti farebbero il pieno dei voti senza dover troppo penare. Mai un voto contrario in Parlamento, mai una contestazione, mai una lamentela. Sarebbero rieletti per omnia secula seculorum e verrebbero portati in trionfo ogni giorno.
Gli irriducibili del complotto (quelli estremamente furbi che conoscono tutti i trucchi retorici dei biechi capitalisti affamatori) a questo punto scrollerebbero le spalle con un sorriso sardonico asserendo che i capi di governo (da Obama a Putin, passando per Lula) sono al servizio dei banchieri, della Spectre, della Cia, del KGB, del Bilderberg, della Trilaterale, quindi eseguono ordini come automi decerebrati. A me non è chiaro perché mai queste forze oscure dovrebbero impedire il diffondersi del benessere (la crescita favorirebbe anche loro, anzi favorirebbe loro più di chiunque altro) senza dover fare o imporre sacrifici? Ma ammettiamo pure che queste forze oscure che controllano l’Occidente, l’Oriente (Cina e Giappone inclusi), l’Antartide, e chissà cos’altro, siano composte da sadici il cui unico scopo sia mantenere il resto dei propri simili nella povertà e nell’abbrutimento. Beh ci sarà pure qualche posto sul globo terracqueo dove gli artigli di questi figuri non arrivano? Almeno la Corea del Nord sarà libera dalla loro influenza nefasta? Almeno Cuba dico io? Fidel Castro, per l’amor del cielo? Il Venezuela di Chavez? L’Iran degli Ayatollah? L’Afganistan dei Talebani? Il Sud Africa di Mandela? Mi concederete che almeno Mandela dopo decenni di carcere duro non sia uno scagnozzo del Bilderberg? E Che Guevara che fu Governatore della Banca centrale cubana? Allora come mai nessuno neanche tra i miti antagonisti, anticapitalisti, anti-tutto, ha mai messo in pratica questa benedetta MMT? Pazzi autolesionisti senza speranza anche loro?